Studio scientifico della musica nel suo senso più ampio, che comprende tutte le branche della teoria e in particolar modo della storiografia musicale. Il termine, entrato nell’uso corrente in Italia solo [...] ). Fra gli storici musicali del 18° sec. meritano una citazione a parte l’italiano G.B. Martini, autore di una Storia della musica (1757-81), e il tedesco J.N. Forkel, autore di una Allgemeine Geschichte der Musik (1788) che dimostra una più matura ...
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pop
Ernesto Assante
La musica come fenomeno di massa
Pop è l’abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo [...] materiali, rivoluzionò il mercato musicale alla metà degli anni Dieci del Novecento.
Ma è solamente negli anni Trenta che la musica pop comincia a esercitare il suo impatto di massa raggiungendo le case di milioni di persone in tutto il mondo grazie ...
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musicoterapia
Utilizzo della musica nella terapia di patologie nervose e mentali; la m. può essere passiva (il paziente ascolta) o attiva (il paziente produce suoni), ma le due tecniche possono in vari [...] la risonanza corporea del feto (spec. con i suoni gravi); nel neonato sono già attivi i circuiti di elaborazione della musica (➔ musica e cervello), e i bambini piccoli con paralisi infantili e gli autistici si possono giovare di questo metodo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] dopoguerra – quando il rock è codificato come genere musicale – la sua storia può essere intesa come un percorso che parte dalla musica e coinvolge la moda o viceversa. Dall’inizio degli anni Ottanta, il tema dei rapporti tra rock e moda ha suscitato ...
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Gruppo inglese di musica rock, considerato, accanto ai Beatles, il gruppo più rappresentativo degli anni Sessanta e Settanta, contribuendo in maniera determinante, forse anche più del quartetto [...] da un costante successo − della "più grande rock'n'roll band del mondo", come loro stessi si definiscono. Oltre che per la musica, i R.S. vanno ricordati anche per lo stile di vita, sempre eccessivo, spesso legato a episodi di droga, di violenza, di ...
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Genere di musica che si colloca al di fuori degli schemi della pop music o della musica classica occidentale, riconducibile a una determinata etnia, popolazione o cultura.
Con il termine e. ci si riferisce [...] quindi alla musica popolare e tradizionale in genere, senza nessuna limitazione geografica, anche se è molto diffuso un implicito riferimento ai paesi del Sud del mondo. ...
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RABAUD, Henry
Compositore di musica, nato a Parigi il 10 ottobre 1873. Fu allievo di J. Massenet e A. Gédalge al Conservatorio di Parigi e ottenne il "Prix de Rome" nel 1894. Nel 1920 è succeduto a G. [...] di scena per Antoine et Cléopatre, l'oratorio Job, la musica per il film Le miracle des Loups, musica per orchestra (fra cui il poema sinfonico La Procession nocturne), musica strumentale da camera. In Italia è stata rappresentata (a Roma nel 1920 ...
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Stile di musica da ballo nato nei club di New York e di Los Angeles intorno alla prima metà degli anni 1970 e affermatosi definitivamente nella seconda metà dello stesso decennio, divenendo un fenomeno [...] Cerrone, N. Rodgers, Q. Jones, T. Moulton, le etichette Stax e Motown ecc.), si caratterizzò fin dagli inizi come musica di puro divertimento e fenomeno di consumo. Il materiale armonico e melodico delle prime produzioni era saldamente radicato nella ...
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In musica, intervallo di quarta aumentata (detto anche di quarta eccedente, o di quinta diminuita), formato da tre toni interi: per es., fa-si naturale; è uno degli intervalli più dissonanti della scala [...] , e il più ricco di forze risolventi, componendosi delle due sensibili (ascendente e discendente) della scala tonale. Per la singolarità del suo effetto melodico fu considerato da evitare nella musica medievale, in quanto definito diabolus in ...
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WOLF, Hugo
Compositore di musica, nato a Windischgrätz (Stiria) il 13 marzo 1860, morto a Vienna il 22 febbraio 1903. Adolescente, il suo interessamento si volgeva soprattutto alla letteratura e alla [...] di scena per la Festa a Solweig di H. Ibsen, ch'egli compose con tanta libertà da oltrepassare i limiti del genere musica di scena, avviandosi all'opera. Troppo forte era nel W. l'impulso verso la cosiddetta arte "integrale" perché l'artista non ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...