Artista (Naestved, Danimarca, 1889 - Nyack, New York, 1968). Studiò musica e arte a Copenaghen, Londra e Parigi. Nel 1916 si stabilì negli USA dove portò avanti esperimenti sulla luce, già iniziati dal [...] 1905 con semplici apparecchiature; costruì il Clavilux, uno strumento fornito di una serie di vetrini e specchi, attraverso il quale immagini luminose colorate (Lumia), vengono proiettate su uno schermo. ...
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DOMENICO Napoletano (detto anche Domenico Impicciati o Domenico della Musica)
Gennaro Borrelli
Nato a Napoli intorno al 1465, fu plasticatore in terracotta policromata e dorata e singolare cultore di [...] musica. D. appare influenzato dalle opere in marmo di T. Malvito e dalla plastica realistica di G. Mazzone. Vivente, ebbe fama di "persona ingegnosissima", come lo celebra il Summonte nella lettera inviata nel 1524 al veneto M. A. Michiel (Nicolini, ...
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Pittore francese (Hellemes, Lilla, 1921 - Parigi 1999). Dopo aver studiato musica e architettura, si è dedicato alla pittura, esponendo le sue opere per la prima volta nel 1941. Dal 1944 si orientò verso [...] l'astrattismo geometrico. Fondò un Atelier d'art abstrait (1950) a Parigi. Nel 1951 realizzò "antisculture" con oggetti di uso industriale e appositamente costruiti. Tra le sue opere monumentali, nelle ...
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. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] dal numero dei posti e dalla composizione dell'orchestra e gli esempî più notevoli riguardano auditorî da 300 a 900 posti per la musica da camera e da 800 a 1500 posti per i concerti. Non mancano però esempî eccezionali di sale per 3000 posti (Sala ...
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Famiglia di commercianti di stampe ed editori d'arte e di musica, originaria di Blevio in Brianza. Iniziò l'attività Cesare (m. Vienna 1700), che, emigrato in Austria, vi esercitò il commercio ambulante [...] di stampe. I nipoti Cesare (1706-85), Domenico I (1715-84) e Giovanni Casimiro (1725-97), c0ntinuando il commercio dello zio, costituirono una ditta, che sotto la direzione dei cugini Carlo (1747-1808) ...
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Musicista e artista concettuale italiano (Firenze 1926 - ivi 2007). Si è dedicato alla musica dopo aver compiuto studi di ingegneria e dal 1950 ha cominciato a comporre. Nel 1961 ha fondato con P. Grossi [...] e segno. Il suo approccio sperimentale (Gesti sul piano, 1963, performance per pianoforte; Il silenzio. Musica verità, 1965, paesaggio sonoro di Firenze, collage elettroacustico di suoni familiari) lo ha avvicinato a Fluxus dal 1962, con interventi ...
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Pittore e disegnatore belga (n. Bruxelles 1890 - m. 1976). Lo studio della musica, cui si dedicò nella prima giovinezza, la vasta cultura letteraria, la conoscenza delle opere di J. Ensor e O. Kokoschka, [...] ebbero grande influsso sulla sua pittura, che appare ricca di molteplici esperienze (simbolismo, divisionismo, cubismo) ma non priva d'un accento personale, specie nei paesaggi e nei ritratti ...
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Pittore italiano (Bologna 1852 - ivi, secondo altre fonti Venezia, 1924). Attese dapprima alla musica e solo più tardi alla pittura. Studiò all'accademia di Bologna; fu a Parigi e a Roma (fino al 1892), [...] dove, nel gruppo dei seguaci di Nino Costa, si affermò alla prima mostra della società In arte libertas. Sensibile alle poetiche simboliste e secessioniste (illustrazioni alla Isaotta Guttadauro di G. ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] quantitatis numerabilis secundum se [...] ideo primam esse voluerunt, quoniam ipsa ut sit nullam aliam indiget disciplinam, Musica autem et Geometria et Astronomia quae sequuntur, ut sint atque subsistant istius egent auxilium". La diffusione dell ...
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RHYTHMOS (ρὑϑμός, numerus, euritmia)
S. Ferri
Denominazione tecnica applicata a tutte le arti in Grecia - musica, letteratura, architettura, scultura - riferentesi alla giustapposizione o alla sequenza [...] , trachötes) è un puro fenomeno del ritmo che compare, in architettura e nella plastica e nella pittura, nella musica e nella retorica. Per la musica basti ricordare Aristotele (Probl., 19, 49) il quale nota come il canto, di natura sua molle e dolce ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...