Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] . Solo se inquadrati in questa ricerca globale di rinnovamento dei linguaggi estetici, che investe anche la letteratura, la musica, il teatro, si comprendono appieno i nuovi indirizzi di ricerca proposti da movimenti quali l'Arte povera (fondata ...
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Neogreca, letteratura
Paola Maria Minucci
Dagli anni Settanta e Ottanta del 20° sec. la l. n. ha confermato la grande vitalità testimoniata dalle generazioni apparse dopo la Seconda guerra mondiale [...] Stati Uniti e alla Beat generation, ma non mancò chi invece volle recuperare la propria tradizione, soprattutto quella riguardante la musica popolare, come L. Pulios (n. 1944), M. Ganàs (n. 1944), J. Mastoraki (n. 1949). Altri poeti attivi in questi ...
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WALCOTT, Derek
Eugenio Ragni
Poeta e drammaturgo caribico di lingua inglese, nato a Castries (Saint Lucia, Piccole Antille inglesi) il 23 gennaio 1930. Precocemente interessato alla poesia e al teatro, [...] l'idea centrale dell'accettazione di se stessi come ''coloniali'' perfettamente inseriti nella terra in cui si è nati. Musicato da G. MacDermot, O Babylon! costituisce un originale esempio di musical in cui testo, canzoni e danza sono perfettamente ...
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SARAMAGO, José
Ettore Finazzi Agrò
Narratore, poeta e drammaturgo portoghese, nato ad Azinhaga (Ribatejo) il 16 novembre 1922. Trasferitosi con la famiglia a Lisbona, fu costretto a interrompere gli [...] a Münster nello stesso anno della sua pubblicazione in veste drammaturgica − da A. Corghi, il quale aveva, peraltro, già volto in musica il Memorial do convento nell'opera intitolata Blimunda, messa in scena per la prima volta al Teatro alla Scala di ...
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VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] si fa incorporea, confonde i suoi colori e i suoi contorni nel tremito canoro, sembra svanire ai confini della musica pur senza nulla perdere della sua individualità, del suo significato preciso e leggiero.
Certo anche nelle sue opere più tarde ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] decima musa egli stese il soggetto di La crociata degli innocenti e di Cabiria; per le scene scrisse Parisina, La Pisanelle, musicate da Mascagni e da Pizzetti, e Le chèvrefeuille, dramma rappresentato in Francia il 14 dic. 1913 e poi in Italia con ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] 'intersezione del senza tempo col tempo": la stasi è per Eliot il trionfo dell'ordine su quel disaccordo fra attualità e durata, music hall e mito, ch'egli stesso aveva espresso nel poema The waste land (1922). Altra cosa è pure il tentativo di Pound ...
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DALLA BRIGA (Della Briga), Melchiorre
Ugo Baldini
Nacque a Cesena (Forli) il 1° ott. 1686. Mancano notizie sia sulla famiglia sia sulle vicende della sua vita fino al 30 ott. 1701, quando entrò come [...] : già anteriormente al 1715, nella sua Naumachia, il confratello N. P. Giannettasio ricorda con lode un suo poema sugli strumenti per musica (Opera omnia, I, Neapoli 1715, p. 20), e ad esso il D. si riferirà in una lettera del 1748 a Lagomarsini ...
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CONTI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Nacque il 22 ott. 1741 a Lendinara nel Polesine da una nobile famiglia; il padre era il conte Marino e la madre la nobildonna Elisabetta Zoja di Este.
Ebbe [...] " e il "Disegno della presente opera"; seguono nella seconda parte quattro capitoli riguardanti l'influenza della poesia sulla pittura, musica, eloquenza e sul "Costurne delle Nazioni". Si chiude cosi il prologo. Prima delle poesie di Boscán, che ...
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BOCCHI, Francesco
Silvana Menchi
Nacque a Firenze nel 1548 da Bartolomeo e Lisabetta Papi, in seno a una famiglia che godeva di un certo prestigio ma, a quanto sembra, di non grandi risorse. Dopo la [...] delle Lettere; et a cui si dee il primo luogo di nobiltà attribuire, Firenze 1579 e 1580; Discorso... sopra la Musica, non secondo l'arte di quella, ma secondo la ragione alla Politica pertinente, Firenze 1580; Ragionamento... sopra le prose vulgari ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...