FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] Curti e nel 1525 pubblicò le sue Silve, dette anche Opera nova, che raccolgono un Lamento d'Amore mendicante, il Dialogo de musica, la Pergoletta de le laudi de Amore, i Discorsi cottidiani non vulgari, De lo istinto naturale, De la probità e infine ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] lingua italiana (Firenze 1947: in coll. con A. Albertoni), e alla Storia della letteratura italiana con appendice su poesia e musica (ibid. 1953, 2ª ed., riveduta e integrata da G. Buti con un cap. sul Novecento. ibid. 1963).
L'interesse costante ...
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BONECHI (Bonecchi), Giuseppe
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Figlio di un poverissimo pittore di cassapanche, nacque a Firenze intorno al 1715. Grazie alla protezione di un facoltoso gentiluomo fiorentino, Ugolino Grifoni, iniziò [...] tratto dalla difficile situazione nell'autunno 1742 da alcuni musici italiani diretti alla corte di Russia, i quali, Bellerofonte, già presentato a Pietroburgo, questa volta però con musica di J. Mysliveček.Come diplomatico il B. fu soprattutto un ...
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BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] di albero genealogico. Nella seconda parte sono descritte le Scienze: Filosofia, Grammatica, Dialettica, Retorica, Aritmetica, Geometria, Musica ed Astrologia. Anche questa seconda parte è chiusa da un congedo. Nel codice del Museo Condé ciascuna ...
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GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] in materia di composizione della tragedia e pubblicata, vivente l'autore, sotto lo pseudonimo anagrammatico di Gregorio Belsensi; il dramma per musica Perseo, recitato in Bologna nel 1642, del quale non si conosce la stampa; e il Corindo (ibid. 1640 ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] Cristoforo Colombo, che dieci anni dopo venne rappresentato da E. Zacconi e Virginia Marini, e che fu anche messo in musica da C. Mussinelli. Negli anni seguenti, sino al 1909, la collaborazione con la rivista fiorentina fu costante, con articoli di ...
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BENEDETTO da Cingoli
Enrico Malato
Pochissime notizie restano su questo poeta marchigiano vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Nella Biblioteca Picena dei Vecchietti (II, p. 164) è riferita l'opinione [...] . 348; VI, ibid. 1749, p. 173; G. Crocioni, Le Marche. Letteratura, arte e storia, Città di Castello 1914, pp. 96, 98, 106 s., 139 s., C. Gallico, Un libro di poesie per musica dell'epoca d'Isabella d'Este, Mantova 1961, pp. 49 s., 60, 66, 103, 105. ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] scrivere un melodramma in occasione delle nozze dell'arciduca Ferdinando con Maria Beatrice d'Este (e fu l'Ascanio in Alba, musicato da Mozart), all'incarico di scrivere gli statuti per l'Accademia di belle arti e per quella di agricoltura, fino alla ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] periodo fra la Prima e la Seconda guerra mondiale e consistente in un ritorno con sensibilità moderna ai moduli stilistici e formali della musica classica settecentesca e di quella precedente. In alcuni casi si ebbero vere e proprie rielaborazioni di ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] vivace sperimentazione teatrale, specie romana, hanno dato vita a una stilizzata contaminazione di generi e linguaggi (danza, performance, musica, pubblicità, cinema, video), detta ‘nuova spettacolarità’.
Si è parlato di p. anche per la danza, con ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...