Tecnica compositiva adottata nella musica del 20° sec., basata sul libero uso di tutti i gradi della scala diatonica, sia sotto l’aspetto melodico sia sotto quello armonico e contrappuntistico, con una [...] completa mancanza di alterazioni cromatiche. Se ne trovano esempi in alcune composizioni di C. Debussy ...
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Teorico greco di musica (4º sec. d. C.), del quale ci è giunta una Εἰσαγωγὴ τέχνης μουσικῆς ("Introduzione all'arte musicale"): disordinato centone in forma di dialogo, dove si nota dualismo di dottrine [...] e probabile pluralità di compilatori, edito in C. von Jan, Musici script. Graeci, 1895. ...
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tredicesimo In musica, intervallo che copre 13 gradi della scala, per es. do3-la4, corrispondente a un’ottava più una sesta; accordo di t., accordo di 7 suoni diversi, ottenuto con la sovrapposizione di [...] intervalli di terza: per es., do-mi-sol-si-re-fa-la ...
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Strumento cordofono usato nella musica popolare russa. Forse derivato dalla domra, apparsa in Europa nel 13° sec. e somigliante al mandolino, è costituito da una cassa armonica triangolare munita di un [...] lungo manico (con indicazione dei tasti). Si suona con le dita o con il plettro ...
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trillo In musica, abbellimento (➔) formato dal rapido alternarsi della nota reale con la nota a distanza di seconda superiore o inferiore (maggiore o minore), che nella scrittura musicale ha come simbolo [...] le lettere tr (sole o seguite da una serpentina orizzontale) sovrapposte alla nota reale ...
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tombeau Pezzo di musica strumentale dedicato alla memoria di un personaggio defunto: composizioni aventi questo titolo si incontrano soprattutto nel 17° e 18° sec., ma anche nel 20° sec. il genere è stato [...] ripreso, tra gli altri, da M. Ravel, C. Debussy, M. de Falla ...
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Nella musica vocale, gruppo di note di passaggio, di solito intonate su una sola sillaba, che collegano due note reali della melodia. Nel canto gregoriano è caratteristica di uno stile detto melismatico, [...] in contrapposizione a quello sillabico, nel quale a ogni sillaba corrisponde una nota ...
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world music Genere di musica pop, sviluppatosi nel corso degli anni 1980, che, utilizzando raffinate tecniche elettroniche insieme a strumenti e stilemi musicali propri delle culture tradizionali di popoli [...] diversi, intende adattare le varie tradizioni musicali al gusto e alle esigenze del mercato occidentale ...
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Stampatore di musica, fiorito in Venezia (prima in società con G. Vincenti, poi da solo) tra l'ultimo ventennio del sec. 16º e il primo del 17º. Pubblicò in mirabili stampe composizioni e scritti teorici [...] e pratici dei più celebrati autori del tempo ...
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Teorico della musica (Bologna 1531 - S. Pietro in Casale 1612), allievo di B. Spontone. Pubblicò, tra l'altro: Il Patrizio, overo de' tetracordi armonici di Aristosseno (1593); Il Desiderio, overo de' [...] concerti di varij strumenti musicali (1594) e Il Melone, discorso armonico (1602) ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...