FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] IV come richiedeva il suo incarico non fu particolarmente difficile per il F., innanzi tutto perché il re condivideva la sua passione per la musica e il teatro. Il 16 ag. 1636 il F. scriveva di aver convinto il re a rinviare alla successiva Dieta l ...
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CERIOLI, Costanza Onorata (suor Paola Elisabetta)
Andrea Camilletti
Nacque a Soncino (Cremona) il 28 gennaio del 1816, sedicesima figlia del conte Francesco e di Francesca Corniani. Appartenente a una [...] di Sales e di Giovanna de Chantal, rimase sei anni, distinguendosi, oltre che nei normali studi, per la sua abilità nella musica, nella pittura e nel ricamo. Rientrata in famiglia nel 1832, fece per alcuni anni una vita ritiratissima, divisa tra il ...
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FRESCOBALDI, Maria Vittoria (al secolo Lucrezia)
Manuela Belardini
Nacque a Firenze il 20 apr. 1589 da Lorenzo e dalla seconda moglie di questo, Laura Salvetti. Dei dodici figli avuti dalle due mogli, [...] fu giudicato dalla magistratura criminale degli Otto di guardia.
L'inutile difesa dei due si imperniò sulla comune passione per la musica ed è per questo che un ruolo di tutto rilievo lo svolsero gli amici dell'Ottieri; ma gli argomenti erano deboli ...
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santuario
Luogo che acquista carattere sacro per la manifestazione o presenza in esso della divinità, o perché connesso a fenomeni considerati soprannaturali. In Grecia e a Roma i s. sorgevano in un’area [...] , organizzati in onore del dio. In occasione delle feste i s. divenivano anche sede di gare sportive e di esecuzioni di musica e danza, ospitate in strutture apposite, come il teatro, lo stadio, l’odeion. La grandezza e l’organizzazione interna del s ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] quello di s. Filippo Neri. Tra i primi esempi la Rappresentazione di anima et di corpo eseguita all’o. romano della Vallicella con musica di E. de’ Cavalieri nell’anno 1600, e il Teatro armonico spirituale di G.F. Anerio (pubblicato nel 1619 per l’o ...
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È una lettera apostolica indirizzata dal papa o ai vescovi di tutto il mondo o a quelli di una sola regione, sopra argomenti riguardanti la dottrina cattolica o certe particolari situazioni religiose o [...] della B. V. Maria e sull'istituzione della sua festa; nel 1955 la Musicae sacrae disciplina (25 dicembre) sulla musica sacra; nel 1957 la Fidei donum (21 aprile) sulle condizioni delle missioni cattoliche particolarmente in Africa; la Miranda prorsus ...
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ROSSI, Giovanni
Sacerdote italiano, nato a Parigi il 19 febbraio 1887. Il suo nome battesimale è Giacomo; ma è stato sempre chiamato Giovanni col nome del padre, morto quando egli aveva un mese di vita. [...] di studio per ogni ceto sociale, pubblicazioni, iniziative varie nel campo delle arti figurative, del teatro, del cinema, della musica. La sua sede in Assisi, detta Cittadella cristiana, è meta di grande folla di visitatori; in essa l'Osservatorio ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] impegno per l’apprendimento delle lingue e passione per la musica. Negli anni acquisì la padronanza del francese, dello spagnolo, del Marmo di Roma e coltivò il proprio interesse per la musica e la lettura di libri di storia e di letteratura.
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FATTORI, Massimiano (Massimiliano, Massimo)
Luca Mancini
Nacque ad Urbino nel 1630. Sacerdote e compositore, esercitò esclusivamente nella propria zona d'origine.
Nel 1650 fu nominato maestro di cappella [...] e, per una messa da morto, il mottetto Aeternam dona eis Domine.
Bibl.: G. Radiciotti, Contributi alla storia del teatro e della musica in Urbino, Pesaro 1899, pp. 52 s.; Id., La cappella musicale del duomo di Pesaro, in La Cronaca musicale, IV (1914 ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] e che l’uso di queste indicazioni risale soltanto al 17° secolo. Uno dei primi a farne uso fu G. Caccini nelle Nuove musiche (1602), ma ben pochi sono gli altri esempi seicenteschi di tale pratica. Nel 18° sec. se ne delineò un certo sviluppo, specie ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...