FIORAVANTI, Valentino
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma l'11 sett. 1764. Iniziò a studiare musica con don G. Toscanelli, contralto nella cappella di S. Pietro, amico dei suoi genitori e suo padrino di [...] 1800, Cuneo 1993-1994, ad Indices; F.-J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, III, p. 256; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 545; R. Eitner, Quellen-Lex. der Musiker, III, pp. 456 ss.; U. Manferrari, Diz. univ. delle opere melodrammatiche, I ...
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Impresario teatrale russo (Perm´, Novgorod, 1872 - Venezia 1929). Critico d'arte e di musica, fondò a Pietroburgo nel 1899 con A. Benois la società e il giornale Mir Iskusstva ("Il mondo dell'arte"), che [...] tecnica, il gusto, la bellezza, l'ardimento e la novità. Esso fece conoscere i più grandi danzatori russi e molti dei più geniali artisti moderni (musicisti, pittori, coreografi), invitati da D. con un intuito e una sensibilità eccezionali. ...
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DE BEGNIS, Giuseppe
Cecilia Campa
Nacque a Lugo di Romagna nel 1793. Si avvicinò alla musica dall'età di circa sette anni, studiando con un ecclesiastico Bongiovanni, e successivamente con il famoso [...] indisputably the great "buffo" of his time. He was a singer of the old Italian school, had been thoroughly trained in music from his childhood up, and would have been an accomplished artist even without his vocal gifts and his comic opera. With him ...
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Ricciardi, Riccardo. - Regista teatrale e uomo politico italiano (n. Pietrasanta, Lucca, 1982). Laureato in Cinema, musica e teatro presso la facoltà di Lettere e filosofia dell'università di Pisa, autore [...] e regista teatrale, è stato direttore artistico del Memofest di Massa. Nel 2013 è stato eletto consigliere comunale del Comune di Massa, nel 2018 e nel 2022 alla Camera dei deputati nelle fila del Movimento ...
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FEDERICO, Gennaro Antonio (Gennarantonio)
Nicola Balata
Nacque a Napoli, tra la fine del sec. XVII e i primi anni del XVIII. Non si posseggono su di lui notizie biografiche rilevanti. I suoi primi interessi [...] I teatri di Napoli, Napoli 1891, pp. 298-304, 363, 366, 368, 443 e n.; N. D'Arienzo, origini dell'opera comica, in Riv. music. Ital., VI (1898), 3, pp. 491-495; VII (1900), 1, pp. 1-14; M. Scherillo, L'opera buffa napoletana, Napoli 1916, pp. 207-229 ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] presso la Fraternita dei Laici. Ebbe gran fama in tutta Italia, e aveva lo scopo esclusivo di coltivare il canto e la musica. Si estinse nel 1683.
Ad Assisi fu fondata l'Accademia degli Eccitati nel 1657 da Alfonso Confidati, che ne fu il principe ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] , p. 345; C. Burney, Il viaggio mus. in Italia [1771] a cura di E. Fubini, Torino 1979, pp. 279 s .; Id., A general hist. of music [1776-89], New York 1957, II, pp. 840 s., 925 s.; IV, p. 559; C. de Brosses, Il viaggio in Italia [1779], a cura di C ...
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Autore drammatico (Parigi 1828 - ivi, suicida, 1892). Compose libretti d'operette (Orphée aux Enfers, 1858, con musica di Offenbach), commedie e drammi, in collaboraz. con L. Halévy, Lamé, Jaime, ecc. [...] Ebbe largo successo Le savetier de la Rue Quincampoix (1859) in collaboraz. con A.-Ph. Dennery ...
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Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] , i costi aumentano in progressione. L'ascolto dal vivo di un quartetto di Mozart richiede ancora la presenza di quattro musicisti, quattro strumenti musicali uguali a quelli originari e una sala di dimensioni analoghe a quella del tempo, se si vuole ...
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Azione scenica muta, la cui espressione risiede nel gesto e negli atteggiamenti del corpo, talora accompagnati dalla musica.
Originaria della Grecia, la p. si trasferì poi a Roma e assunse forme più precise [...] e definite all’epoca di Augusto. Era recitata, secondo il piano di un libretto, da un ballerino e da un coro al suono di un’orchestra. Nel Medioevo p. si ritrovano nelle sacre rappresentazioni come preludio, ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...