Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] doppio clarinetto, il doppio oboe, campanelle di bronzo, il trigonon greco ecc.) e al culto parteciparono anche donne musiciste. La musica era presente nella celebrazione delle feste, come testimoniano i rilievi e le pitture, e nei riti funebri. Ci ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] da pittore, non praticava l'arte; nel contempo un fratello sacerdote, anche lui con trascorsi di pittore, lo istruì nello studio della musica e del clavicembalo, portandolo con sé a Pescia tra 1649 e 1650.
Tra i quattordici e i sedici anni il F. fu ...
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Pittore e incisore (Lubecca 1789 - Roma 1869). Convinto del fine morale dell'arte, O. professò nella sua opera un recupero degli antichi maestri (Giotto, Perugino) per un ritorno a una purezza di sentimenti [...] . Tischbein, quindi (1806) dell'accademia di Vienna. Suo padre era un patrizio di Lubecca, protestante, interessato alla musica e alla poesia; giovanissimo, O. poté così conoscere, attraverso gli amici paterni, le prime riproduzioni di opere italiane ...
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Pittore scozzese (Grangemouth, Scozia, 1920 - Hertfordshire 2014). Ha frequentato il College of art di Edimburgo (1938-40) e nel dopoguerra ha completato la sua formazione con viaggi in Francia, Svizzera, [...] Paolo del Brasile nel 1963. Sue retrospettive sono state organizzate alla Nationa Gallery of Modern Art di Edinburgo (2000) e alla Tate St. Ives, Cornovaglia (2003-2004). Si è interessato anche di musica jazz, tenendo concerti e registrando dischi. ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] a schemi o generi il C. derivò un approccio eclettico ai valori della cultura. Si occupò così di specifici diversi: di musica, di arte, di letteratura; scrisse di critica e di estetica. Collaborò nella Roma degli anni Ottanta, al Don Chisciotte, al ...
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BURNACINI, Giovanni
Amalia Barigozzi Brini
Nacque probabilmente a Cesena nei primi anni del sec. XVII. Le notizie sull'inizio della sua attività di architetto teatrale e scenografo sono molto vaghe [...] , Narciso ed Eco immortalati di O. Persiani e Gli amori di Giasone e Isifile del Busenello del 1642, tutte con musica di Monteverdi. L'attribuzione è accettabile, anche se nelle prefazioni dei libretti non si trovano indicazioni di scenografi.
Non si ...
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BOSTON-PHIALE, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. È considerato da J. D. Beazley come uno scolaro del Pittore di Achille, e, come quest'ultimo, [...] adeguatamente che un lato della personalità dell'artista. Che anzi, se il mondo del teatro, delle scuole di musica e di danza, torna con tanta insistenza nelle sue pitture, sembra indubbio che queste figurazioni rappresentino l'ultimo sviluppo ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] 1921; G. Fara, L'anima musicale d'Italia, Roma 1921; G. Cocchiara, L'anima del popolo italiano nei suoi canti, con musiche di F. B. Pratella, Milano 1929; J. Tiersot, La chanson populaire, in Encyclopédie de la Musique, Parigi 1930; A. Bonaccorsi, L ...
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PASCHETTO, Paolo Antonio
Silvia Silvestri
– Nacque a Torre Pellice (Torino) il 12 febbraio 1885, terzogenito di Enrico, pastore valdese originario di Prarostino, e di Luigia Oggioni, milanese, di famiglia [...] Paschetto, in Paolo Paschetto. 1885-1963, 1985, p. 15). Paschetto crebbe coltivando l’amore per le valli valdesi, la musica, il disegno e la religione, trasmessigli dal padre; nella capitale compì la propria formazione e nell’anno scolastico 1903-04 ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] nella tragedia si faceva di solito con la lira, nella commedia col doppio flauto. La danza era mimica e fortemente espressiva, ma la musica e la danza del c. sono per noi perdute. La lingua dei canti corali ha una leggera patina dorica. Il c. ebbe ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...