Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] europeo. L’organizzazione del mercato interviene infatti in modo sensibile sulla percezione della produzione artistica, dalla musica alla letteratura, al teatro, al cinema, alle arti figurative, all’architettura; le operazioni d’avanguardia sono ...
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L’insieme dei cantori e il luogo a essi destinato in una chiesa o in una corte.
Sorta in sostituzione della schola cantorum, la c. ebbe forma di pergamo, ma più spesso, a partire dal 15° sec., di balconata [...] settecentesche (a Roma, la c. di G.L. Bernini in S. Maria del Popolo); la più diffusa è la collocazione dell’organo e della balconata sulla controfacciata della chiesa (v. fig.). C. per musica profana si usarono anche nelle sale di palazzi gentilizi. ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] a dieci anni si applicò a leggere, a scrivere, a far di conto, ma imparò il "maneggiar de libri" e studiò la musica, avendo come maestro Giovan Michele Gerbo (Rime, pp. 401 s.); accenni, questi, importanti per i futuri sviluppi degli interessi del L ...
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BUFFAGNOTTI (Boffagnotti), Carlo Antonio
Fabia Borroni
Nacque a Bologna nel 1660; operò come incisore, pittore di prospettive, scenografo, decoratore di teatri, musicista editore teatrale e musicale, [...] et varii capricci, e l'altra di Sonate per camera a violino e violoncello di vari autori. Nella prima la musica è incisa in tante curiose vignette, mentre nella seconda antologia, ornata fino all'esasperazione - ogni pagina con disegni diversi -, le ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] L’evoluzione del t. da sala italiano avvenne nei primi anni del Seicento allorché si affermò il dramma per musica. Inizialmente fu il palcoscenico a risentire maggiormente delle novità del nuovo genere (mutazione a vista delle scene, vistosi effetti ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] e l’arpa, sulla costa pacifica un complesso formato da una grande marimba, 2 cununos (tamburi conici) e un bombo.
La musica colta ebbe nella cattedrale di Bogotá il primo centro di diffusione importante e i suoi archivi ospitano ancor oggi il più ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] vestito della lunga tunica, ed è quindi il protettore della musica, della poesia, e già nelle figurazioni dello scudo di Eracle i motivi tradizionali, preferiscono vedere il dio come cantore, musico e musagete, come simbolo di bellezza e di grazia. ...
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CUGINI, Antonio Matteo
Deanna Lenzi
Figlio di Biagio, falegname, architetto e topografo, nacque il 23 sett. 1677 a Reggio Emilia.
Secondo il Tiraboschi (1786) sarebbe stato allievo di Ferdinando Galli [...] Pubblico di Reggio Emilia, detto di Cittadella, che fu inaugurato il 29 aprile 1741 con Vologeso re dei Parti di E. Lucarelli, musica di P. Pulli, scene di G. A. Paglia, il quale ultimo aveva dipinto anche il soffitto della platea e i quadri del ...
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Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] particolare, nel c. della fine del 18° sec. che, sul piano dello stile e del gusto, è stato poi definito neoclassicismo (➔).
Musica
La definizione di stile classico, che si sviluppò in ambito tedesco nel corso del 19° sec. in relazione ad affinità e ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] i vari mesi dell’anno musulmano, Tevchic (lodi del Profeta), Ayni Cherif, repertorio dei dervisci. Un aspetto singolare del rapporto tra la musica turca e quella europea è costituito dalla popolarità che ebbe in Europa verso la fine del 18° sec. la ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...