DIVISIO
S. Ferri
In greco diàiresis, dianomè. È termine comune per la geometria, astronomia, musica e architettura (Vitruvio, x, 3, 7; i, 6, 7; ecc.); in retorica Quintiliano (vii, 1, 1) stabilisce [...] una differenza tra divisio e partitio: e cioè sit divisio rerum plurium in singulas, partitio singularum in partes discretio. E poco oltre interpreta divisio come "pausa del parlare", "sospensione del ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] dell'arte antica. E questo a ragione del fatto che in Grecia l'anno era originariamente suddiviso, corrispondentemente alle condizioni climatiche, come ad esempio anche in Egitto, in tre parti. È vero ...
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MODUS
S. Ferri
Sinonimi: mètron, mètrios, commodus (v.). L'uso del vocabolo è comune in musica, poesia, ritmo; il suo preciso significato è quello di "misura" al di là della quale ogni estrinsecazione [...] diventa deteriore. Quindi m. assume tendenzialmente un significato restrittivo, molto vicino a quello del greco mètrios, che in retorica viene interpretato remissior, sedatior.
Un uso particolare del termine ...
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Pittore tedesco (Breslavia 1901 - Berlino 1992). Allievo di O. Müller, insieme alla pittura ha coltivato la musica e la danza (nel 1930 fu partner di Mary Wigmans a Monaco nella Totenmal): la sua passione [...] per il teatro emerge ancora nella serie di composizioni semi-astratte del 1946 (Holzernen Theater). In seguito si è rivolto sempre più alla ricerca di forme espressive in cui linea e colore si pongano ...
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Architetto e urbanista (Vienna 1843 - ivi 1903). Si formò (1863-68), coltivando contemporaneamente i suoi interessi per la musica e l'arte, al politecnico di Vienna dove poi realizzò la Mechitaristenkirche [...] (1873-74) nello stile del rinascimento tedesco. Diresse la Gewerbeschule di Salisburgo (1875-83) e poi quella di Vienna, dedicandosi allo studio della pianificazione urbana. Considerando l'ambiente costruito ...
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Pittore, nato a New York da genitori tedeschi il 17 luglio 1871. Studiò dapprima musica col padre, poi, nel 1887, si stabilì in Germania e si dedicò alla pittura: dal 1887 al 1888 studiò alla Scuola d'arte [...] industriale di Amburgo, dal 1888 al 1892 all'Accademia di Berlino e dal 1892 al 1893 a Parigi. Iniziò con un'attività di illustratore, presto abbandonata pe orientarsi, a contatto del cubismo da cui rimase ...
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LAMA, Gaetano
Francesca Seller
Nacque a Napoli il 28 febbr. 1886 da Giuseppe e da Amalia Avitabile. Studiò musica con Francesco Cinque e cominciò a farsi conoscere attraverso la costante frequentazione [...] , il L. morì a Napoli il 27 apr. 1950.
Fonti e Bibl.: G. Tafuri, Napoli e la sua canzone. Diz. dei poeti e musicisti, Napoli 1949, pp. 81 s.; F. Petriccione, Piccola storia della canzone napoletana, Milano 1959, p. 138; E. De Mura, Enc. della canzone ...
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CAFFI, Francesco
Clara Gabanizza
Figlio di Michele e di Bianca Boncio, nacque a Venezia il 14 giugno 1778. Discendente da una famiglia di giuristi, studiò privatamente con don Benedetto de Luca; compì [...] problemi della cultura musicale: nel 1811, insieme con altri musicofili, fondò a Venezia l'Istituto filarmonico, una pubblica scuola di musica con sale per i concerti, che ebbe sede nel monastero di S. Rocco e Margherita. L'istituto restò aperto dal ...
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BOSWELL, Jessie
Anna Bovero
Nata il 10 marzo 1881 a Leeds, in Inghilterra, da vecchia famiglia dello Yorkshire, studiò musica sotto la guida del pianista Cyril Scott e conseguì il diploma nel 1901. [...] Trasferitasi in Italia nel 1906, si stabilì a Torino nel 1913. Non sappiamo quando la B. cominciasse a dipingere: senza dubbio essa trovò un ambiente stimolante in casa Gualino, dove rimase, con mansioni ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] anni Ricordi avrebbe insegnato al L. "la professione di incisore di musica non che a negoziare nel suddetto ramo". Il compenso era di lire, di cui 400.000 per le lastre e la musica già stampata, più qualche altro piccolo beneficio. L'imponente ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...