Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] l’avvertenza, per la b), che nessuno dei quattro elementi a, b, c, d può essere nullo.
Musica
La teoria delle p. cominciò a formarsi nella musica polifonica del 12° e 13° sec., quando si trovarono sovrapposti in una stessa battuta valori di durata ...
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HAUSER, Arnold
Ales Rojec
Storico e sociologo dell'arte, inglese e di origine ungherese, nato a Temesvár (oggi Timiçsoara, Romania) l'8 maggio 1892, morto a Budapest il 28 gennaio 1978. A Budapest, [...] delle sue ricerche le arti figurative (molto meno l'architettura), tratta in modo spesso altrettanto esauriente la letteratura, ma anche la musica, il teatro e, nell'epoca moderna, il cinema, il che conduce non di rado a parallelismi generici e a ...
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SCHÖFFER, Nicolas
Giovanna Casadei
Pittore e scultore ungherese, nato a Kalocsa il 6 settembre 1912. Rappresentante tra i più significativi dell'arte cinetica, ha contribuito al superamento delle classificazioni [...] Procede poi nella sua ricerca con la "strutturazione del tempo" (crono-dinamismo); inventa nel 1960 il Musiscope, strumento di musica visuale, sorta di organo a luce con tastiera elettronica. La convinzione che le tecniche elettroniche, con le nuove ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] cosa per il corpo e il sangue di Cristo. L'immagine aveva un carattere globale e, se si considerava anche la musica della messa, si aveva un vero e proprio Gesamtkunstwerk. Tale visione della cattedrale ideale come palcoscenico per un dramma rituale ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] gli commissionò costumi e scene per il balletto Le chant du rossignol, tratto da una fiaba di H. C. Andersen, su musiche di I. Stravinskij. Ma il progetto, al quale il D. lavorò alacremente per alcuni mesi realizzando bozzetti per scene e costumi ...
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PARIDE (Πάρις; chiamato anche ᾿Αλέξανδρος)
E. Paribeni
Principe troiano, più noto nei poemi epici come Alexandros, figlio di Priamo e di Ecuba e poi rapitore e sposo adultero di Elena. Come per diritto [...] il Pittore di Paride.
Nella ceramica attica a figure rosse P. appare sempre giovanile e poetico, di consueto occupato a far musica seduto su una roccia, con intorno gli animali del bosco in un clima di idillio che trova confronto in analoghe seppure ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] sole (Napoli 1919), con un giudizio di Marinetti; Poesia pentagrammata (ibid. 1923), dove si tenta un ibrido fra poesia e musica e si aprono varchi a nuove espressioni; Il sifone d'oro (ibid. 1924), tradotto in francese da Marinetti. Sul piano della ...
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DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] e Pirondini, 1983).
Ancora nell'ambito del fecondo cantiere sassolese il D. eseguì la serranda dei camino nella camera della Musica, raffigurandovi la Contesa tra Apollo e Marsia, ora dispersa, come dispersa risulta la tela della Resa di Mortara, già ...
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FASSETTI, Giovan Battista
Graziella Martinelli Braglia
Nacque nel 1686 a Reggio Emilia da ricca famiglia genovese, ivi trasferitasi per impiantare una fabbrica di velluti, "ma come non ebbe quella l'esito [...] , durante il carnevale del 1727 eseguì l'unica scena (Paesaggio delizioso in Atene) prevista per l'Imeneo in Atene (musica di N. Porpora), rappresentata in quell'occasione al "Teatro dell'illustrissimo pubblico" di Reggio (cfr. C. Sartori, I libretti ...
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COSTA, Pietro
Franco Sborgi
Nacque a Celle Ligure (Savona) il 29 giugno 1849 da Agostino "un povero calzolaio che partì per l'America lasciando la famiglia a Genova" (L'Illustrazione italiana, 24 marzo [...] Album dell'Esposizione) che, secondo la testimonianza del Ricordo della Esposizione..., (1880, p. III), sarebbe "una satira della musica del genere classico tedesco alla Liszt, alla Rubinstein". Da questa stessa fonte si viene inoltre a sapere che le ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...