Compositore e direttore d'orchestra. Figlio del precedente, nacque a Budapest il 22 settembre del 1880, e nell'Accademia di musica di Budapest stessa compì i suoi studî musicali. Fu maestro concertatore [...] ; dal 1921 diresse il Teatro dell'opera popolare di Budapest. Oltre che di opere sinfoniche e corali e di varit musichedacamera, è autore di alcune opere teatrali, rappresentate con buon esito nella sua città natale: A Ködkirály, 1903; Monna Vanna ...
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Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria [...] i drammi religiosi medievali, musiche di scena, opere, operette, balletti ecc.
1.3.2 Genere strumentale È suddiviso in a) sottogenere solistico, comprendente, per es., i vari pezzi per pianoforte solo; b) sottogenere dacamera, comprendente duo, trii ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] espressionismo e del Kammerspiel cinematografico, il ‘teatro dacamera’ incentrato sui moti interiori dell’anima e di R. Clair (1924, su sceneggiatura del dadaista F. Picabia e musiche di E. Satie). È nell’ambito dell’avanguardia francese che prende ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] quartetti di Onslow e di Cherubini. Il Baillot suscitò emuli: nel 1833 Théophile Tilmant fondò un'altra associazione di musicadacamera; infine nel 1850 P.-A. Chevillard, con Alard, Dancla e Croisilles, formò un quartetto celebre. Nel 1855 apparve ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] strumentale ragguardevole e hanno avuto il merito di rinvigorire nella musica polifonica del '500 il senso del ritmo, allora alquanto affievolito. La suite del '600, detta dapprima Sonata dacamera, non è infatti che un seguito di danze per violino ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] si trova in gran parte del patrimonio polivocale dacamera e - già s'intende - nel concertato ) è illustrato con una certa ampiezza l'intervento dei cantori e degli altri musici, organizzati dal re David, nel solenne trasporto dell'Arca: i varî corpi ...
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O'NEILL, Norman
Guido Maggiorino GATTI
Compositore di musica e direttore d'orchestra, nato a Kensington (Londra) nel 1875, morto a Londra nel 1934. Studiò a Londra e al conservatorio di Francoforte [...] a Londra. Nel 1924 fu nominato insegnante di armonia e composizione alla Reale accademia di musica di Londra.
Scrisse musica sinfonica, musica strumentale dacamera, liriche vocali, pezzi per pianoforte, ma è ricordato soprattutto come autore di ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Nel 1988, pubblicando la seconda parte de La camerada letto, Bertolucci ha portato a termine il suo muove tra poesia (L'art poétic, 1988), opera lirica (Roméo & Juliette, musica di P. Dusapin, 1989), arti grafiche (Rouge, vert & noir, in ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] secondo la visione unitaria di un artista sui generis (cfr. in musica la figura del direttore d'orchestra, apparsa solo nel sec. XIX), o al trovarobe l'ordine di approntare la camera rustica o la sala da pranzo, con una certa disposizione di divani ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...