Compositore di musica, nato l'8 settembre 1841 a Nelahozeves (Boemia) e morto a Praga il i maggio 1904. Figlio di un albergatore, egli era stato destinato al mestiere paterno, ma la forza della sua vocazione [...] e l'aiuto, anche una troppo frequente influenza stilistica, la quale si manifesta soprattutto nell'elaborazione tematica della musicadacamera e delle sinfonie. Troppo frequente, si è detto, in ragione della scarsa aderenza della dialettica tematica ...
Leggi Tutto
Pianista, nato a Mirandola l'8 gennaio 1840, morto a Reggio Emilia il 22 gennaio 1906. All'età di 7 anni prese parte ad un giro di concerti producendosi col fratello Guglielmo (v. sotto) e con un altro [...] amorevolmente dal suo giovane fratello Guglielmo iunior. Furono 92 concerti, 50 dacamera e 42 di musica sinfonica, durante i quali furono offerte al pubblico milanese musiche d'ogni carattere. Questo, che oggi può sembrare un numero esiguo ...
Leggi Tutto
SPOHR, Ludwig
Roberto Caggiano
Violinista e compositore, nato a Brunswick il 5 aprile 1784, morto a Kassel il 22 ottobre 1859. Iniziato agli studî musicali dal padre, medico e buon suonatore di flauto, [...] quadruplo Concerto per quartetto d'archi e orchestra (op. 131), quattro Pot-pourris per violino e orchestra.
Nel campo della musicadacamera, lo S. non fu meno fecondo. Si notano: 34 Quartetti; 4 doppî Quartetti, 1 Sestetto, 6 Quintetti per archi; 5 ...
Leggi Tutto
Morto ad Aldeburgh, Suffolk, il 4 dicembre 1976. Dopo il successo internazionale di Peter Grimes la figura di B., pur incontrando l'opposizione di vasti settori dell'avanguardia europea e americana del [...] The burning fiery furnace, parabola sacra, 1966; The prodigal son, parabola (1968). E inoltre musiche per strumenti solisti e orchestra, musicadacamera, liriche per canto e pianoforte, pezzi per pianoforte e rielaborazioni e revisioni di Beggar's ...
Leggi Tutto
PAPPANO, Sir Antonio (detto Tony)
Francesco Antonioni
Direttore d’orchestra e pianista inglese, naturalizzato statunitense, nato a Epping (Londra) il 30 dicembre 1959 da genitori italiani. La sua direzione [...] lo impegna spesso nell’accompagnamento al pianoforte di recital vocali, di Lieder, e in concerti di musicadacamera.
Le prime esperienze con la musica risalgono al lavoro al fianco del padre, insegnante di canto, e proseguirono con l’attività di ...
Leggi Tutto
Compositore, organista, teorico. Nato a Mühlhausen, nella Turingia, il 24 dicembre 1626, ivi morto il 9 luglio 1673. Prima in patria, poi a Gottinga e a Erfurt fece studî letterarî e di teologia insieme [...] Tonkunst, nel qual volume si trova anche una scelta delle composizioni stesse fatta da Joh. Wolf. L'A. scrisse musica strumentale (sonate dacamera a più strumenti), musiche corali (mottetti a più voci con basso continuo), concerti sacri (sino a 20 ...
Leggi Tutto
Violinista, nato a Torino il 26 settembre 1941. Dopo aver studiato violino al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli con L. d'Ambrosio, diplomandosi nel 1956, ha seguito all'Accademia Chigiana di [...] i Capricci e i Sei Concerti per violino e orchestra). Con gli anni ha tuttavia allargato i suoi interessi alla musicadacamera, eseguita al fianco di validi solisti come B. Giuranna, D. Asciolla o F. Petracchi, e alla direzione d'orchestra alla ...
Leggi Tutto
Compositore inglese, nato a Manchester l'8 settembre 1934. Ha studiato al Royal Manchester College of Music, ma un influsso decisivo sulla sua formazione ha avuto G. Petrassi, di cui è stato allievo a [...] della sua generazione per una produzione molto intensa e caratterizzata da grande varietà di interessi, che vanno dal teatro musicale alla musicada film, dalle composizioni dacamera a quelle destinate ai bambini e a fini didattici.
La produzione ...
Leggi Tutto
Musicografo, nato a Myto in Boemia nel 1816, morto nel 1876 a Vienna. La professione di giureconsulto che, impostagli dai genitori, esercitò con varie attribuzioni (lo troviamo nel 1848 procuratore imperiale [...] dalle cattedre che all'A. furono affidate negl'istituti universitarî e musicali di Praga e di Vienna.
Pubblicò musica teatrale, sinfonica e dacamera, oggi dimenticata, ma assai copiosa; e lavori critici e storici, tra i quali: Die Grenzen der Poesie ...
Leggi Tutto
Compositore. Nato sulla fine del Cinquecento nel Napoletano, visse a Roma (1616), a Firenze (1615 e 1619), in Spagna (1621). Nel 1650 fu maestro della Real Cappella di Napoli. Probabilmente fu anche in [...] talora di fresca vena popolaresca, raggentilita nella monodia dacamera e di ritmo spigliato nella danza (figurata o sulla danza popolare, il ritmo si semplifica tanto nelle musiche vocali quanto nelle strumentali e in queste sopravvivono - ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...