JAQUES-DALCROZE, Émile
Musicista, nato a Vienna (ma da famiglia francese) il 6 luglio 1865. Nel 1919 fu professore alla scuola normale di musica di Parigi. Il nome di J.-D. è ovunque conosciuto in virtù [...] , specialmente nei paesi tedeschi.
Minore è l'importanza del J.-D. come compositore, quantunque le sue numerose musiche (teatrali, sinfoniche, dacamera, ecc.) si notino per la spontaneità del discorso e la vivace fantasia ritmica. Fortunate, fra le ...
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MARCHETTI, Filippo
Renzo Bianchi
Composítore, nato a Bolognola (Camerino) il 26 febbraio 1831, morto a Roma il 18 gennaio 1902. Il suo nome è quasi esclusivamente legato alla fortuna dell'opera Ruy [...] L'amore alla prova (1873), Gustavo Wasa (1875), Don Giovanni d'Austria (1880). Compose sinfonie, cori, musiche religiose e molta musicadacamera, apprezzata per il sentimento delicato e anche per l'accurata scrittura. Nel 1881 fu nominato direttore ...
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LAMBERT, Constant
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Londra il 23 agosto 1905, morto ivi il 21 agosto 1951. Studiò al Christ's Hospital e al Royal College of Music di Londra, dove fu allievo di Reginald [...] i lavori corali-orchestrali The Rio Grande (1927) e Summer's last will and testament (1935), brani orchestrali e dacamera, musiche di scena e per film. Personalità di rilievo della vita musicale inglese, fu, oltre che compositore, direttore d ...
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VOLKMANN, Friedrich Robert
Compositore di musica, nato a Lommatzsch (Sassonia) il 6 aprile 1815, morto a Budapest il 23 ottobre 1883. Studiò con il padre, Kantor a Lommatzsch, poi con Amacker a Freiberg [...] di concerto assai di rado, e quasi soltanto nei paesi germanici e in Unghegia. Pregi superiori si notano nella musicadacamera, nella quale lo spirito romantico-intimista del V. (amico e seguace dello Schumann) riesce spesso a compiuta espressione ...
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Cantante, soprano, nata a Bruxelles il 22 gennaio 1911. Studiò canto e pianoforte al Conservatorio di Bruxelles e nel 1938 vinse il premio di canto al Concorso internazionale di Vienna. Iniziò poi la carriera [...] concertistica, affermandosi quale raffinatissima interprete, dalla voce estesa e soave, di musiche vocali dacamera di ogni stile: particolarmente si è distinta nella interpretazione di autori francesi, tra cui Debussy, Fauré, Ravel. Come cantante ...
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KEMPFF, Wilhelm
Pianista tedesco, nato a Jüteborg il 25 novembre 1895. Studiò a Berlino ed iniziò l'attività concertistica nel 1916. Nel 1917 ottenne due premî Mendelssohn. Dal 1924 al 1930 fu vicedirettore [...] sue interpretazioni di musiche romantiche.
Egli è anche autore di diversi lavori, tra cui le opere Die Familie Gozzi (1934) e Die Festnacht von Rottweil (1937), composizioni per pianoforte solo o con orchestra, brani sinfonici e dacamera. Nel 1951 ...
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CASSADO y Moreo, Gaspar. -Violoncellista, nato a Barcellona il 30 settembre 1897. Figlio del compositore Joaquín C., iniziò gli studî musicali a cinque anni e si presentò per la prima volta in pubblico [...] con il padre. A partire dal 1918 iniziò le sue tournées in Europa e in America, affermandosi come uno dei più apprezzati solisti di violoncello. Dal 1954 è professore all'Accademia Chigiana di Siena. Ha composto musiche sinfoniche e dacamera. ...
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Compositore, nato a Madrid il 28 ottobre 1879. Studiò al conservatorio di Madrid. Figura caratteristica fra i musicisti spagnoli moderni, è autore di un gran numero di opere teatrali, poemi sinfonici, [...] corali e dacamera. È professore di armonia al conservatorio di Madrid e fondatore o membro di diverse organizzazioni di musicadacamera. Nella vita musicale della Spagna d'oggi egli rappresenta la tendenza romantica di derivazione germanica. ...
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Musicista, nato a Palermo (s'ignorano gli estremi biografici) da nobile famiglia. Lo troviamo nel 1608 e nel 1609 a Firenze, dal 1612 al 1621 a Torino maestro della musica di camera del duca Carlo Emanuele, [...] a Roma presso il cardinale Maurizio di Savoia. Nelle sue composizioni si notano audacie armoniche risolte in singolare intensità d'espressione lirica.
Opere: Musiche e balli a 4 (1621), 8 libri di Madrigali a 5 (1607-24), 2 di Villanelle a 3 e a 5 ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] unità stilistica che, pur differenziando tema da tema, forma da forma (i personaggi del dramma sono caratterizzati anche da forme strumentali che li accompagnano, come forma-sonata, rondò, musicadacamera, monoritmica, rag-time, ecc.) conferisce all ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...