MUZIO, Emanuele Donnino
Piero Faustini
MUZIO (Mussio, Muzzio), Emanuele Donnino. – Nacque a Zibello, nel Parmense, il 24 agosto 1821, da Silvestro, calzolaio, e da Maria Stagnaro, da poco trasferitisi [...] vocale del tenore Giacomo Radaelli. Fino ad allora il giovane compositore aveva dato alle stampe qualche spartito di musicadacamera, genere che continuò sporadicamente a coltivare almeno fino al 1870. Ripresa la Giovanna, ritoccata, al teatro della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’evoluzione della musica strumentale nel Seicento ha un valore culturale [...] l’emancipazione dei generi strumentali.
Giulio Caccini
Il canto
Nuove musiche e nuova maniera di scriverle
(...) lo affetto in chi canta da chiesa, altri destinati alla camera. Ma è interessante notare come in realtà i due stili da chiesa e dacamera ...
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VALENTE
Giorgio Ruberti
Famiglia di musicisti napoletani di origine calabrese, che non risulta in rapporto di parentela con Giovanni (Napoli 1825-1890), autore di alcune opere buffe e numerose operette, [...] poveri). I primi componimenti furono due messe, qualche brano dacamera e, nel 1869, una canzone napoletana, T’aggia ; ‘prima’ al Sangiorgi di Catania). Passò poi all’operetta: nel 1918 musicò La bella Mara (tre atti, su libretto di un tal Zecchi; cfr ...
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CORTESE, Luigi (Louis)
Sergio Martinotti
Nacque a Genova il 19 nov. 1899, primogenito di Andrea, agiato commerciante, e della francese Jeanne Constant, che aveva studiato pianoforte. Avviato molto presto [...] Petrarca dedicati nel 1940 a Suzanne Danco, con cui il musicista svolse tournées concertistiche) e si affermava con la sua prima e Due canti per voci infantili) e varie composizioni dacamera: Introduzione e Allegro e Melodia per flauto e pianoforte, ...
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ALFANO, Franco
Alberto Pironti
Nacque a Napoli, o meglio a Posillipo, come egli amava precisare, l'8 marzo 1876. Iniziò assai presto lo studio della musica, prendendo lezioni private di pianoforte, [...] e per il suo completamento della Turandot di Puccini. Egli è inoltre autore di balletti, di musica sinfonica, di musica strumentale dacamera, di liriche per canto e pianoforte. Scrisse anche articoli di critica musicale, specialmente agli inizi ...
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Rossi, Francesco. – Nacque probabilmente a Milano intorno al 1630. Non sono noti i nomi dei genitori.
La data di nascita, su cui non è possibile essere più precisi, si ipotizza a partire dall’identificazione [...] esercizi spirituali presso San Celso in Milano: libretti a stampa e fonti d’archivio, in La cantata dacamera e lo stile galante. Sviluppi e diffusione della “nuova musica” tra il 1720 e il 1760, a cura di G. Giovani-S. Aresi, Amsterdam 2017, pp. 143 ...
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FENAROLI, Fedele
Antonella Cerami
Nacque a Lanciano (Chieti) il 25 apr. 1730 da Francesco e Cecilia (o Virginia) Cuculli, come risulta dal registro dei battezzati della parrocchia di S. Luca di Lanciano [...] , responsori; Lamentazioni e Lezioni per la Passione, Lezioni dei morti: 24 mottetti da 4 a 8 voci.
Si ignora se il F. abbia composto musica orchestrale e musicadacamera: ci sono note soltanto le Intavolature e sonate per cembalo (Napoli, Bibl. d ...
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SINOPOLI, Giuseppe
Giuseppe Rossi
SINOPOLI, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 2 novembre 1946, primogenito di nove fratelli, da Giovanni, impiegato messinese, e da Maria Gangemi, insegnante veneziana.
Nel [...] Opus Schir (1971), Numquid per ensemble dacamera (1972), Symphonie imaginaire per voci soliste, voci bianche, coro e orchestra (1973) e le musiche elettroniche 5 studi su tre parametri (1968-69), Musica per calcolatori analogici (1969), Isoritmi I ...
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BONPORTI (Buonporti), Francesco Antonio
Alberto Pironti
Nacque nel 1672 a Trento (venne battezzato l'11 giugno).
Dopo aver seguito gli studi umanistici al seminario di Trento, continuò quelli di fisica [...] teologia; insieme con tale disciplina, il B. vi coltivò anche la musica, avendo a maestro, fra gli altri, O. Pitoni e, forse, le seguenti opere a Venezia presso G. Sala: Sonate dacamera a due violini,violone,e cembalo... Opera seconda, 1698 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento le colonie dell’America del Nord danno vita a un particolare [...] e di altre Chiese riformate, nelle città incomincia a essere praticata (per lo più ad opera di musicisti immigrati) la musicadacamera, profana.
Caratteri generali
I coloni europei che dall’inizio del Seicento avviano il popolamento bianco dell ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...