Musicista tedesco (Rain, Baviera, 1803 - Monaco 1890). Direttore d'orchestra in teatri di Vienna, Mannheim e Monaco, compose molte musiche sacre e religiose, teatrali, sinfoniche e dacamera, in un'arte [...] che, se si prescinde da qualche venatura primo-romantica, appare come una moderna interpretazione degli stili di J. S. Bach e di G. F. Händel, pregevole specialmente per valori di contrappunto e di strumentazione. Si ricordano tra le altre, l'opera ...
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Cultore di musica italiano (Masse, Siena, 1880 - Siena 1965); autore di pagine di musicadacamera, pubblicò nel 1958 anche un volume di Ricordanze. Suo merito principale fu l'istituzione nel 1932, in [...] seguito, nel 1939, l'organizzazione delle Settimane musicali senesi). L'Accademia, eretta in fondazione nel 1958, promuove corsi estivi di perfezionamento di studî musicali e cura pubblicazioni di musiche antiche e di ricerche in campo musicologico. ...
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Compositore e musicologo ungherese (Budapest 1890 - ivi 1983). Violinista, dopo gli studî all'Accademia musicale di Budapest (1907-10) si dedicò alla ricerca di musiche popolari ungheresi e all'attività [...] concertistica. Insegnante di estetica, musicadacamera e teoria musicale al conservatorio di Budapest (1918-58), la sua notorietà è dovuta soprattutto ai suoi studî di estetica musicale e alle sue indagini storico-critiche, che ne hanno fatto il ...
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Musicista greco (Lixuri, Cefalonia, 1903 - Atene 1981). Studiò nei conservatorî di Atene e di Lipsia. Compositore e direttore d'orchestra, scrisse musiche sinfoniche, sinfonico-vocali, dacamera e diresse [...] -40) e dell'Opera di Atene (dal 1941). Segretario generale dell'Unione dei compositori ellenici dal 1935 al 1957, fu dal 1954 al 1959 direttore della sezione musicale della radio ellenica e, dal 1957, presidente del Consiglio nazionale della musica. ...
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Musicista francese (Bar-le-Duc 1861 - Parigi 1949). Allievo di C.-A. Franck, tra i migliori continuatori della poetica musicale del maestro, si distinse per la delicatezza e la raffinata eleganza delle [...] liriche. Di lui furono pregiate specialmente le musiche per drammi di M. Maeterlinck (Les sept princesses, La princesse Maleine), il poema orchestrale La cloche fêlée (da Ch. Baudelaire) e molte pagine vocali e strumentali da concerto e dacamera. ...
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Musicista ungherese (n. Budapest 1897 - m. 1984). Ha studiato con B. Bartók, E. Dohnányi e altri maestri all'Accademia musicale di Budapest. Compositore, pianista, direttore d'orchestra e insegnante, è [...] autore di opere teatrali, balletti, musiche di scena, oratorî, cantate, messe e altre pagine sacre, lavori orchestrali e dacamera, pezzi per coro, in cui si notano successivamente l'influenza di Bartók, quella dell'espressionismo viennese e infine ...
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Musicista (Königsberg 1887 - Berlino 1971). Studiò a Berlino con Ph. Rüfer e W. Klatte; dal 1925 prof. di composizione alla Hochschule für Musik; autore di lavori orchestrali, di pezzi dacamera, di musiche [...] drammi di Sofocle, Shakespeare, Hauptmann, Strindberg, ecc. Si è anche occupato di storia della musica (Zur Geschichte der jüngsten Musik, 1929; Musik der Natur, 1953), ed è stato tra i fondatori della Società internazionale di musica contemporanea. ...
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Musicista (Roma 1908 - Montecarlo 1982), fratello di Roberto. Studiò con G. Sallustio e G. Setaccioli. È autore di opere (La guerra, 1956; Il vortice, 1958; Uno sguardo dal ponte, 1961; Il linguaggio dei [...] fiori, 1963; La leggenda del ritorno, 1966; L'Avventuriero, 1968), balletti, musiche sinfoniche e dacamera, colonne sonore per film (in particolare per quasi tutti i film del fratello Roberto). Ha collaborato come critico musicale a diversi ...
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Musicista (Trieste 1912 - Verona 1984). Studiò con A. Illersberg, diplomandosi in pianoforte (1931) e in composizione (1937). Dal 1939 insegnò al conservatorio di Trieste. Compositore d'ispirazione tardoromantica, [...] scrisse musiche teatrali, sinfoniche, corali e dacamera, tra cui: il poema sinfonico Il castello di Duino (1951); l'Ouverture carsica (1953); le opere: Allamistakeo (1954); Un intervento notturno (1957); Il sasso pagano (1962); La giacca dannata ( ...
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Musicista (Pietroburgo 1901 - Roma 1983), figlio di Aleksandr Valentinovič, studiò a Pietroburgo, Praga e Roma. Già direttore d'orchestra presso l'EIAR, dal 1938 fu negli USA. Oltre alcune musiche strumentali [...] concerto e dacamera, ha fornito il commento musicale per numerosi film italiani e americani. Il fratello Massimo (n. Parigi 1907) è stato noto concertista di violoncello, sia come solista, sia come membro del trio Santoliquido-Pelliccia-Amfiteatrov ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...