Compositore e pianista (Parigi 1899 - ivi 1963). Allievo di R. Vinẽs per il pianoforte e di Ch. Koechlin per la composizione, appartenne al cosiddetto Gruppo dei Sei, costituitosi in Francia nel 1917. [...] , che trovò espressione particolarmente felice nei lavori di intonazione scherzosa e spigliata. P. ha scritto molte musiche teatrali, corali, orchestrali e dacamera, tra cui le opere Les mamelles de Tirésias (1947), Les dialogues des Carmélites ...
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Musicista italiano (New York 1920 - Roma 1996), figlio del precedente. Studiò al conservatorio di Milano con G. C. Paribeni, R. Bossi, E. Calace, e si diplomò in pianoforte nel 1941 e in composizione nel [...] e sperimentale, ideando il Fonosynth 2, strumento per produrre suoni elettronici. È autore di musica strumentale, sinfonica e dacamera, di musiche di scena e di commenti musicali per film. In collaborazione con F. Savina, fondò l'Accademia ...
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Musicista (Vychvatinec, Podolia, 1829 - Petergof 1894). Studiò pianoforte con la madre e con A. Villoing e, dopo fortunati giri concertistici in tutta Europa, composizione a Berlino. Ebbe cariche alla [...] che si incarnava nel Gruppo dei cinque. Tra le moltissime musiche (circa 119 con numero d'opera) si ricordano quindici , oratorî, cantate, oltre cento Lieder e numerosissimi lavori dacamera e pianistici. Lasciò memorie e scritti storico-critici e ...
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Musicista francese (Parigi 1905 - ivi 1974). Allievo di P. Le Flem e di E. Varèse, ha fatto parte con O. Messiaen, Y. Baudrier e D. Lesur del gruppo La jeune France, propugnante, in polemica con il neoclassicismo, [...] de Jeanne (1956), sinfonie, concerti e altri lavori orchestrali, vocali-orchestrali e corali, composizioni vocali e strumentali dacamera, musiche di scena e per la radio. Direttore musicale della Comédie-Française (1945-59). Dal 1966 è stato prof ...
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Musicista (Torremaggiore, Foggia, 1598 circa - Roma 1653); studiò a Napoli con J. de Macque. Fu dal 1620 al servizio di Marcantonio Borghese a Roma, poi (dal 1641) presso il card. Antonio Barberini, componendo [...] . La fama di R. è dovuta non tanto alle musiche chiesastiche e all'oratorio Giuseppe riconosciuto, quanto alle opere teatrali opera scritta per le scene francesi) e alle circa 250 Cantate dacamera, genere del quale egli fu uno dei primi maestri. ...
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Musicista e musicologo (Copenaghen 1922 - ivi 1982). Studiò al conservatorio di Copenaghen con K. Jeppesen (1943-46) e quindi (1948) a Parigi con N. Boulanger e O. Messiaen. Prof. di etnomusicologia all'univ. [...] orchestrali (Symphonic variations, 1953; Sinfonia I, 1958; Sinfonia II, 1966; Au fond de la nuit, 1968), musiche per complessi dacamera (Prolana, 1955; Rencontres, 1970; Nostalgie, 1976) e vocali (2 Prophetic songs, 1950; À l'inconnus, 1962 ...
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Musicista (Vizovice, Moravia, 1893 - Praga 1973). Studiò al conservatorio di Praga con V. Novák e a Berlino con F. Schreker. Insegnò al conservatorio di Praga dal 1923 al 1953. Compositore e teorico di [...] di tono, e Venga il tuo regno, 1942, composta col sistema dei sesti di tono), di composizioni sinfoniche, di musicadacamera. Le sue concezioni sono esposte in diversi scritti, fra i quali Neue Harmonielehre (1927). Per lui sono stati costruiti ...
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Famiglia di musicisti. Antonio (Vicenza 1851 - ivi 1933), allievo di F. Canneti, fu a Vicenza insegnante e organista. Compose specialmente musica sacra, ma anche opere teatrali, romanze e pezzi per pianoforte. [...] (1873), La Creola (1878), Il Malacarne (1894), Un curioso accidente (1903), ecc.; lasciò anche musiche strumentali da concerto e dacamera, romanze e pezzi pianistici. Gellio Benvenuto (Vicenza 1863 - Milano 1916), fratello dei precedenti, studiò a ...
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Musicista francese (Parigi 1857 - ivi 1934). Studiò al conservatorio di Parigi con A. Franchomme, M.-G.-A. Savard e J. Massenet. Compose dapprima musica corale, sinfonica e dacamera, ma ben presto si [...] l'opera Kérim, cui seguirono molte altre, composte su libretti tratti da bozzetti di É. Zola (Le Rêve, 1891; L'attaque au 1905; Naïs Micoulin, 1907 e Les quatre journées, 1916, oltre le musiche di scena per La faute de l'abbé Mouret, 1907, e l' ...
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Musicista tedesco (Siegburg, Renania, 1854 - Neustrelitz 1921). Studiò al conservatorio di Colonia con F. Hiller e poi a Monaco con F. Lachner e J. Rheinberger. Nel 1890 divenne prof. al conservatorio [...] altre opere, fra cui Die Königs kinder (1897) e Dornröschen (1902), musiche di scena, Lieder e alcune pagine sinfoniche e dacamera. L'arte di H., derivata dalla wagneriana, è caratterizzata da un'impronta di tenera sentimentalità infantile, animata ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...