Musicista (Trieste 1922 - Roma 1987). Si diplomò in composizione nel 1944 a Roma, seguendo poi il corso di perfezionamento tenuto da I. Pizzetti all'Accademia di Santa Cecilia. La sua produzione, caratterizzata [...] (il Concerto per viola e orchestra ha avuto il premio Marzotto 1956 per la musica), lavori vocali-orchestrali, due opere teatrali (Amleto, 1961, e Wallenstein, 1965), musicadacamera. Direttore artistico dell'Opera di Roma (1968-74), scrisse anche ...
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Musicista italiano (Sanremo 1887 - Roma 1971), fratello di Angelo. Studiò con varî maestri, tra i quali G. Luporini e H. Riemann. È stato professore nei conservatorî di Parma, Napoli, Roma e direttore [...] di quello di Napoli. Ha composto l'opera Giocondo e il suo re (1934), altri lavori teatrali, musiche sinfoniche, sinfonico-vocali e dacamera. ...
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Direttore d'orchestra e compositore (Venezia 1911 - Milano 1983). Studiò a Venezia con M. Agostini, e si perfezionò con H. Scherchen e G. F. Malipiero. Fu direttore stabile del teatro La Fenice di Venezia [...] e (1962-65) alla Scala di Milano; diresse l'orchestra della RAI di Milano. Compose musiche sinfoniche e dacamera. ...
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Musicista (Londra 1658 o 1659 - ivi 1695). Massimo musicista inglese dell'età barocca, contribuì in modo decisivo alla formazione di un teatro musicale nazionale. Lo stile musicale di P., pur derivato [...] spesso di antiche canzoni e di danze popolari inglesi; bellissime anche le numerose liriche vocali da concerto o dacamera. Notevoli sono le musiche strumentali, in particolare quelle per clavicembalo, nel loro carattere leggero, e grande dignità e ...
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Musicista e compositore russo (Karevo, Pskov, 1839 - Pietroburgo 1881). Membro del cosiddetto Gruppo dei cinque, lottò come i suoi compagni per il raggiungimento d'una musica nazionale. Si avviò tuttavia [...] fu grandissima. I caratteri dell'arte di M. si trovano, con uguale o minore intensità, anche nelle musiche pianistiche e vocali dacamera (alle già citate si aggiungono, oltre varie liriche isolate, le sette, su testo dello stesso maestro, del ...
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Musicista (Digione 1683 - Parigi 1764). Considerato come un teorico illustre e un abile organista, autodidatta, R. fu attivo in diverse località francesi ma soprattutto a Parigi (dal 1706-09 e dal 1723 [...] ecc. Vasta è la sua produzione: 25 lavori teatrali, 6 cantate, mottetti, 5 raccolte di pezzi per clavicembalo e musicadacamera. R. fu il maggior teorico dei suoi tempi: con lui le pratiche armoniche posteriori alla sistemazione zarliniana (sec. 16 ...
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Pergolési, ⟨-si⟩, Giovan Battista. – Musicista (Iesi 1710 - Pozzuoli 1736). Autore soprattutto di musica teatrale, il suo intermezzo La serva padrona (1733) è considerato il modello dell'opera comica italiana. [...] Sebbene la sua produzione più nota sia quella teatrale, P. fu autore anche di musica sacra e dacamera, sia vocale che strumentale. Tra i suoi lavori più celebri: Lo frate 'nnammorato (1732) e lo Stabat Mater (1736).
Vita e opere
Studiò nel ...
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Compositore belga (Malmédy 1929 - Bruxelles 2009). Considerato uno dei protagonisti dell'avanguardia musicale europea degli anni Sessanta, P. si è posto sin dai primi lavori sulla scia dello strutturalismo [...] ., comprende anche citazioni letterali o parodiate di musiche concepite sul mito romantico di Faust); musica strumentale (La seconde apothéose de Rameau, 1981), vocale (Vocalise, 1979) e dacamera (l'azione musicale Die Erprobung des Petrus Hebraicus ...
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Musicista russo (Soncovka, Ekaterinoslav, 1891 - Mosca 1953). Figura di primo piano del modernismo musicale novecentesco, P. affiancò alla carriera internazionale di pianista quella di compositore, con [...] (1942), i fortunati balletti Romeo e Giulietta (1938) e Cenerentola (1945), musiche di scena e per film (tra cui quelle per Aleksandr Nevskij e Ivan Groznyj di Ejzenštejn), altre sei sinfonie, concerti per violino e pagine pianistiche e dacamera. ...
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Musicista tedesco (Hanau 1895 - Francoforte sul Meno 1963). Compositore, direttore d'orchestra e teorico della musica, la sua forte personalità è a tutt'oggi uno dei pilastri della musica contemporanea. [...] Der Dämon, 1923; Nobilissima visione, 1938; Herodiade, 1944; The Four Temperaments, 1946), musiche di scena, lavori vocali-orchestrali, corali, vocali-strumentali dacamera (Die junge Magd, 1922; Das Marienleben, 1924; ecc.) e soprattutto strumentali ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...