Musicista (Pietroburgo 1906 - Mosca 1975). Studiò (1919-25) al conservatorio di Pietrogrado, avendo come maestri di composizione M. Steinberg e A. Glazunov. Esordì nel 1926 con la prima sinfonia, che fu [...] La sua vasta produzione comprende opere teatrali (oltre a quelle citate si ricorda anche l'incompiuta Igrok "Il giocatore", 1942-43, tratta da Dostoevskij), balletti, musiche di scena, 15 sinfonie, concerti, composizioni dacamera, musiche per film. ...
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Musicista inglese (Norwich 1746 - Boulogne 1827). Compositore e organista, uno dei principali esponenti dello stile galante in Inghilterra. La sua vasta produzione abbraccia opere comiche, musiche di scena, [...] pantomime, catches, serenate, odi, lavori orchestrali, pezzi per complessi dacamera, musiche organistiche e pianistiche, oltre duemila canzoni scritte quasi tutte per i Vauxhall Gardens (parchi di divertimento per cui H. lavorò dal 1774 al 1820). ...
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Musicista italiano (Cuneo 1892 - Nervi 1965). Studiò a Torino e al liceo musicale di Bologna. Fu insegnante di armonia e contrappunto a Torino, Parma, Milano. Compose molta musica teatrale, sinfonica e [...] dacamera. La sua notorietà è dovuta specialmente alle composizioni dell'età matura, da Architetture (1940) al detto "Il Rosero" (1950), il Credo di Perugia per coro e orchestra. Autore, inoltre, di trascrizioni e rielaborazioni di antiche musiche. ...
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TANSMAN, Alexandre
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Łódź il 12 giugno 1897. Studiò al conservatorio di Łódź con Wojciech Gawronski ed al conservatorio di Varsavia con Piotr Rytel. Nel 1921 si trasferì [...] per viola e orchestra (1936), un Concerto per violino e orchestra (1954), numerose altre composizioni orchestrali, corali, dacamera, musiche di scena e per la radio. Ha anche pubblicato il volume Igor Strawinsky (Parigi 1948).
Bibl.: I. Schwerké ...
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Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria [...] i drammi religiosi medievali, musiche di scena, opere, operette, balletti ecc.
1.3.2 Genere strumentale È suddiviso in a) sottogenere solistico, comprendente, per es., i vari pezzi per pianoforte solo; b) sottogenere dacamera, comprendente duo, trii ...
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Musicista italiano (Firenze 1916 - Roma 1976). Studiò al conservatorio di Firenze con V. Frazzi, C. Barberi e L. Dallapiccola. È autore delle opere teatrali Il giuoco del barone (1939), Il contrabbasso [...] cantata Pianto delle creature (1948), dei Cori della pietà morta (1949), della sacra rappresentazione Laudes Evangelii (1952), di balletti, musiche orchestrali e dacamera, commenti per film. Diresse varie istituzioni musicali e teatrali italiane. ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] disposizione un'orchestra e un buon organo, si dedicò, nei cinque anni che vi trascorse, a comporre e far eseguire musicada concerto e dacamera (tra l'altro, i 6 concerti dedicati all'Elettore di Brandeburgo) e di quando in quando si recò in altre ...
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Musicista (Bergamo 1797 - ivi 1848). Celebre operista, la sua arte va considerata come il culmine della musica italiana nel suo momento di passaggio dal tiepido iniziale romanticismo del secondo Rossini [...] paralisi e nel 1846 della demenza. Fu riportato a Bergamo ove terminò i suoi giorni. Aveva composto 3 messe, 1 miserere, 2 Ave Maria, 66 opere teatrali, 1 oratorio, 6 cantate, 3 inni, 8 raccolte di pezzi vocali, molte musiche orchestrali e dacamera. ...
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Caccini, Giulio, detto Giulio Romano. - Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece [...] . A questo tipo si richiameranno in seguito i grandi rinnovatori del melodramma. E recitativo e arioso si trovano anche nelle musiche vocali dacamera. In tutta l'opera del C. si mostra del resto in piena luce l'unità dell'ispirazione, nascente dalla ...
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Musicista (Firenze 1760 - Parigi 1842). Studiò con B. e A. Felici e con G. Sarti; aveva intanto già scritto, tredicenne, musiche sacre, teatrali e vocali dacamera. Dopo varie opere per i teatri italiani [...] da consentire al di scorso musicale uno svolgimento rispondente alla potenza dei temi, come avveniva nella sinfonia e nella musica (il quale poneva il Ch. al disopra di tutti i musicisti del tempo). Nel 1808 (ed era già ritornato nella solitudine ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...