GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] non sembra aver dimenticato la lezione dei grandi modelli ottocenteschi.
Varia e vasta è la sua produzione, comprendente musichesinfoniche, da camera, vocali, per strumenti vari, e per il teatro, eseguite nei maggiori centri internazionali. Alcune ...
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Musicista (Kiev 1900 - Mosca 1973), autore di musiche teatrali, sinfoniche e da camera di tendenze avanzate, fra le quali il quadro sinfonico La fonderia d'acciaio (1928), l'opera L'eroe (1938), l'oratorio [...] Mosca (1948), la cantata Villaggio del Cubàn (1950), sei sinfonie. ...
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Musicista italiano (Roma 1891 - ivi 1964). Allievo di V. Ferrari e R. Storti. Oltre varie musiche chiesastiche, sinfoniche e da camera, ha dato la fortunata operetta Don Gil dalle calze verdi (1922), l'ope [...] ra Il candeliere (1939) e altri lavori teatrali ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] N. A. Rimskij Korsakov. Quando nel 1908 Rimskij Korsakov morì, S. aveva già composto varia musica, tra cui lo scherzo sinfonico Feu d'artifice: musica generalmente memore delle stilistiche di Wagner, Debussy, Dukas e dei Russi da Musorgskij a Rimskij ...
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Musicista (Amburgo 1833 - Vienna 1897). Studiò prima con suo padre, contrabbassista, poi con O. Cossel e E. Marxsen. Nel 1853 conobbe J. Joachim e F. Liszt, quindi R. Schumann, che, ammirato, lo presentò [...] -1868) e percorse Svizzera e Germania, pur continuando a comporre musiche, tra le quali il Requiem tedesco (eseguito parzialmente a Vienna . L'austera grandiosità delle sue solide costruzioni sinfoniche è pervasa di commozione: le idee tematiche ...
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Musicista (Liegi 1822 - Parigi 1890). Fu avviato dapprima alla carriera concertistica quale virtuoso di pianoforte. Nel 1835 entrò nel conservatorio di Parigi, dove studiò il pianoforte con P.-J. Zimmermann, [...] (il Quintetto, le opere teatrali Hulda, comp. 1885, e Ghisèle, 1888, ambedue rappresentate post., poemi sinfonici, ecc.), le opere migliori della musica franckiana: l'oratorio Les Béatitudes (1869-79) in un prologo e otto parti ognuna dedicata a un ...
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Musicista italiano (Bologna 1879 - Roma 1936); R. fu compositore piuttosto eclettico, nel quale sono ravvisabili influenze francesi, russe e tedesche; amò piegare le tradizionali forme sinfoniche in senso [...] soprattutto nella musica teatrale che sembrano convergere e fondersi le peculiarità della musica respighiana, cioè La boutique fantasque (1920, su temi di G. Rossini), i poemi sinfonici Le fontane di Roma (1917), Pini di Roma (1924), Vetrate di ...
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Compositore ungherese di origine romena (n. Lugoj 1926). Allievo a Budapest di S. Veress, F. Farkas e P. Kadosa, a Parigi di D. Milhaud e O. Messiaen, sentì inizialmente l'influenza bartokiana, spingendosi [...] oltre le esperienze weberniane. Tra le sue opere, musiche di scena, pianistiche, cameristiche e sinfoniche. Ha ricevuto nel 1993 il premio internazionale Feltrinelli per la musica. Imprescindibili per conoscerne il percorso artistico: Jelek per ...
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Musicista (Ambert, Puy-de-Dôme, 1841 - Parigi 1894). Studiò il pianoforte con E. Wolff. Dopo aver esordito con operette, ascese presto a più alto livello con varie musiche teatrali, vocali-strumentali, [...] sinfoniche, pianistiche, tra le quali emergono: Gwendoline (opera, 1886), Le roi malgré lui (opera, 1887), la rapsodia España (1883), Joyeuse Marche (1880-92) per orchestra, Habanéra (1885), Bourrée fantasque (1891) per pianoforte solo, Valses per ...
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Musicista francese (Clermont-Ferrand 1784 - ivi 1853) di famiglia inglese. Studiò a Londra con J. L. Busk, J. Müllmandel e J. B. Cramer. Oltre a opere teatrali e sinfoniche, compose musiche strumentali [...] da camera, in un'arte fluida ed elegante, derivata (per la maniera stilistica) da premesse mozartiane, ma incapace, per l'intima vacuità, di sopravvivere nella comune considerazione ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...