Musicista (Trieste 1912 - Verona 1984). Studiò con A. Illersberg, diplomandosi in pianoforte (1931) e in composizione (1937). Dal 1939 insegnò al conservatorio di Trieste. Compositore d'ispirazione tardoromantica, [...] scrisse musiche teatrali, sinfoniche, corali e da camera, tra cui: il poema sinfonico Il castello di Duino (1951); l'Ouverture carsica (1953); le opere: Allamistakeo (1954); Un intervento notturno (1957); Il sasso pagano (1962); La giacca dannata ( ...
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Compositore e direttore d'orchestra (Vienna 1900 - ivi 1975). Studiò all'Accademia di musica di Vienna con F. Schreker e F. Schmidt. Ha svolto attività d'organista e insegnante; ha diretto la Staatsoper [...] 55) e successivamente (1956-63) la Volksoper. È autore delle opere: Dame im Traum (1935); Ivan Sergeievic Tarassenko (1938); Das Werberkleid (1943); Dreikönigsoper (1945); scrisse anche balletti, musiche di scena, composizioni sinfoniche e da camera. ...
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Musicista russo (Pietroburgo 1873 - Issy-les-Moulineaux 1945). Studiò al Conservatorio di Mosca con N. Rimskij-Korsakov. Compositore e direttore d'orchestra, svolse la sua attività in patria e a Parigi, [...] dove si stabilì definitivamente nel 1923. Fu direttore d'orchestra nella compagnia di balletti di S. Djagilev. Scrisse opere, balletti, composizioni sinfoniche e sinfonico-vocali, musiche da camera. Ebbe tra i suoi allievi S. Prokof´ev. ...
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Musicista (Guingamp 1864 - Lanloup-par-Plouha, Côtes d'Armor, 1955). Studiò al conservatorio di Parigi con J. Massenet, perfezionandosi con C. Franck. Fu direttore dei conservatorî di Nancy e di Strasburgo. [...] Scrisse musiche teatrali, tra cui l'opera Le pays (1912) e il balletto L'indiscret (1938), composizioni sacre, sinfoniche e da camera. Molti suoi lavori si ispirano al paesaggio e al canto popolare bretone. ...
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Musicista (Liegi 1824 - Gand 1898); studiò nei conservatorî di Liegi e Bruxelles. Prix de Rome nel 1845, prof. del conservatorio di Bruxelles (1850) e direttore del conservatorio di Gand (1871), compose [...] le opere: Il a rêvé (1845), Giovanni da Procida (1847), Madeleine (1849), Les deux prétendants (1850), L'heure de la retraite (1851), l'oratorio Amor lex aeterna, musiche sacre, sinfoniche e da camera. ...
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Musicista (Vienna 1887 - Salisburgo 1971). Allievo di B. Walter, svolse attività di compositore, direttore d'orchestra e musicologo. Dal 1917 al 1938 e dal 1945 al 1959 fu direttore del Mozarteum di Salisburgo. [...] Contribuì alla creazione del Festival di Salisburgo (1920), di cui divenne presidente nel 1960. Fu autore di musiche teatrali, sinfoniche e da camera, nonché di molti lavori musicologici concernenti prevalentemente Mozart. ...
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Musicologo e compositore (Pietroburgo 1894 - Los Angeles 1995). Studiò al conservatorio di Pietroburgo; dal 1923 visse negli USA, dove ha svolto attività di insegnante (nel conservatorio di Boston, 1925-45) [...] e di direttore d'orchestra. Ha scritto musiche teatrali, sinfoniche e da camera e ha pubblicato varî volumi, tra cui Music since 1900 (1937; 3a ed. ampliata 1949). Ha diretto varie enciclopedie musicali. ...
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Musicista francese (Parigi 1856 - ivi 1926). Fu allievo di E. Guiraud, poi a sua volta professore di composizione nel conservatorio di Parigi. Compose musiche teatrali, sinfoniche e da camera. Furono suoi [...] allievi M. Ravel, A. Bloch, A. Honegger, D. Milhaud. Il suo nome è legato alle opere teoriche-didattiche, tra le quali un Traité de la fugue (1901), tuttora prezioso ...
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Musicista (Drammen, Oslo, 1864 - Oslo 1935). Iniziò gli studî a Oslo, e li proseguì al conservatorio di Stoccolma e a Lipsia. Compositore, violinista e direttore d'orchestra, ebbe un ruolo di primo piano [...] nella vita musicale norvegese. La sua produzione, influenzata dalla musica di E. Grieg, comprende musiche teatrali, sinfoniche, sinfonico-vocali, corali e da camera. ...
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Musicista statunitense (Rochester, N.Y., 1915 - Brighton, N.Y., 2005). Studiò negli USA, fra gli altri con R. Sessions, e poi a Parigi con N. Boulanger. Fu autore di composizioni sinfoniche e da camera, [...] di balletti, di musiche di scena e per film, in cui usò un linguaggio a base tonale, con influenze bartokiane e stravinskijane. ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...