DE NARDIS, Camillo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Orsogna (Chieti) il 26 maggio 1857 da Flavio e da Maria Di Giovanni. Studiò nel conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli coi maestri Giuseppe Correggio [...] della sua terra d'origine, in particolare a quella popolare, per composizioni da camera e sinfoniche. Il successo che riscossero tali musiche (per le quali egli è ricordato piuttosto che per quelle del repertorio operistico) è testimoniato anche ...
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CHIESA, Melchiorre
Cesare Orselli
Vissuto fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, si hanno scarse notizie sulla sua vita. Nato forse a Firenze (un manoscritto raccolto dal musicologo tedesco [...] Fondo antico, a cura di S. Pintacuda, Milano 1966, pp. 148 s.; E. Wellesze-F. W. Sternfeld, Le origini della sinfonia, in Storia della musica Oxford, VII, Milano 1976, p. 427; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, II, pp. 423 s.; Die Musik in Gesch ...
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CREPAS, (Crepax), Gilberto
Giancarlo Landini
Nato a Dolo (Venezia) il 3 luglio 1890 da Pietro, ciabattino e da Teresa Pagasso, di modeste condizioni, fu avviato fin da giovane agli studi musicali dal [...] sardo si segnalò come promotore di stagioni liriche e sinfoniche. Dal 1924 con Edoardo Guarnieri, Luigi Ferro e fornite dalla famiglia del C.; M. Abbado, Cinquant'anni di insegnamento, in Musica d'oggi, III (1960), pp. 215 ss.; V. Fael, Il quartetto ...
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Dankworth, Johnny (propr. John Philip William)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore inglese, nato a Londra il 20 settembre 1927. Artista poliedrico, attivo, oltre che come compositore, anche come clarinettista, [...] di generi e forme musicali, nonché alla formazione e al sostegno di giovani musicisti. Ha quindi collaborato con la London Symphony Orchestra e con altre importanti orchestre sinfoniche per il repertorio popular. Le sue composizioni, tra le quali non ...
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Elinor, Carli Densmore
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Carol Einhorn, direttore d'orchestra e compositore romeno, nato a Bucarest il 21 settembre 1890 e morto a Hollywood (Los Angeles), il 20 ottobre [...] partiture accompagnavano le proiezioni dei film nei locali più lussuosi, dotati di orchestre sinfoniche che spesso egli stesso dirigeva, anche nel caso di musiche di altri compositori. Emigrato giovanissimo negli Stati Uniti, si dedicò all'attività ...
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Carlos, Wendy (già Walter)
Paolo Patrizi
Musicista statunitense, nato a Pawtucket (Rhode Island) il 14 novembre 1939. A trentadue anni C. ha cambiato sesso, modificando il suo nome da Walter in Wendy. [...] dissacranti: la sequenza iniziale con il dettaglio dell'occhio del protagonista contrappuntato dalla musica di H. Purcell; una scena di coito accompagnata dalla sinfonia del Guglielmo Tell di G. Rossini; e soprattutto L. van Beethoven rivisitato con ...
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Hageman, Richard
Paolo Patrizi
Compositore neerlandese, naturalizzato statunitense, nato a Leeuwarden il 9 luglio 1882 e morto a Los Angeles il 6 marzo 1966. Proveniente dalla musica 'colta', trovò [...] accettare altre collaborazioni, anche con importanti orchestre sinfoniche, H. nel frattempo aveva intrapreso la via Shanghai), una miscela di esotismo e barocchismo non facile da tradurre in musica (che valse a H. la quarta e ultima nomination), e con ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...