LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] la parola in Senato per rilevare che, con il voto a favore della richiesta dei pieni poteri da parte di B. Mussolini, si assisteva "allo spettacolo di un Parlamento che si suicida abdicando alle sue prerogative secolari" (cfr. R. Faucci, Finanza ...
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GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] risultano i contatti, le richieste e le offerte di collaborazione: il G. fu spesso ricevuto e consultato da B. Mussolini, per esempio per coordinare l'attività in Etiopia, dopo la conquista dell'Impero, o per predisporre un piano di assegnazione ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] a compimento solo con la "completa vittoria" italiana nella seconda guerra mondiale; e in tal senso telegrafava a Mussolini ancora il 18 marzo 1943 (Arch. Centrale dello Stato, Segreteria particolare del Duce, Carteggio ordinario, fasc. 553.002 ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] a Napoli, pure il L. nei suoi ultimi anni di vita sembrò assumere un atteggiamento "possibilista" nei confronti del mussolinismo, a ben vedere però dovuto più a disperazione personale che a una meditata scelta politica. Concessogli un posto d ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] tedeschi, Roma s.d. (ma 1946); Vis, Il processo dell'oro. Come i tedeschi hanno preso l'oro d'Italia. L'accordo Hitler-Mussolini. Cronistoria degli avvenimenti e del processo Azzolini, Roma s.d. (ma 1946); P. Baffi, G. Mortara e la Banca d'Italia, in ...
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PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] un risanamento – solo grazie all’intervento degli istituti di emissione e del Consorzio sovvenzioni sui valori industriali. Con Mussolini al potere, Gasparri cercò la soluzione e, ancora una volta si giunse alla sostituzione degli amministratori. A ...
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FLORA, Federico
Marina Colonna
Nacque a Pordenone (Udine) il 3 luglio 1867 da Giovanni Battista e da Sofia Bevilacqua. Compiuti i suoi studi presso la sezione magistrale di economia e statistica annessa [...] , sui quotidiani, di una campagna per una "rivalutazione lenta [della lira], commisurata all'incremento normale della produzione e degli scambi" (Mussolini, Keynes e la lira, in Il Resto del carlino, 14 febbr. 1923).
Il F. morì a Chiusi il 1° maggio ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] i tempi, il linguaggio si adegua alla prima guerra mondiale e la ditta Gancia produce "Lo spumante delle vittorie italiane". Mussolini è testimonial per la ditta di dolciumi Perugina sul Corriere della Sera (21 novembre 1923): "Vi dico e vi autorizzo ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] fascisti, entrambi a suo avviso nemici della democrazia e del liberalismo. Si ritirò in disparte dopo l'avvento di Mussolini, considerando tramontato e deluso il suo ideale di veder affermati in Italia un nuovo liberalismo e una nuova democrazia.
Si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] contro tutto ciò che dalla sua esistenza sarebbe derivato in termini di regolamentazione del commercio internazionale. Anche Benito Mussolini nel 1921 si dichiarò contro lo statalismo: lo Stato – a suo avviso – aveva cento braccia, delle quali almeno ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...