DOTTI, Mario
Paolo Tirelli
Nato a Ferrara il 27 dic. 1891 da Edmondo e da Maria Manfredini, in continuità con una tradizione familiare di impegno nell'attività notarile e forense che risaliva al XVIII [...] alla collaborazione amministrativa iniziata con i fascisti e con le altre forze conservatrici a Ferrara. Un mese dopo, malgrado Mussolini già alla fine di aprile avesse espulso dall'esecutivo i popolari, la sezione cittadina del partito in un ordine ...
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COLOMBINO, Giuseppe Emilio
Francesco M. Biscione
Più noto quale Emilio, nacque a Torino il 30 gennaio del 1884, da Federico e da Costanza Borello, e iniziò a lavorare quale operaio meccanico in un'officina [...] A seguito di varie udienze nell'estate del 1923 in cui D'Aragona, Buozzi, Cabrini e il C. si incontrarono con Mussolini, la discussione in proposito in campo socialista proseguì fino all'intervento di Matteotti del 30 maggio 1924 alla Camera ed alla ...
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Partito politico di ispirazione cattolica costituito il 18 gennaio 1919. Fondato e guidato nei primi anni da don L. Sturzo, il PPI fu il tramite che permise alle masse cattoliche di entrare nel gioco politico, [...] saliva al soglio pontificio, il partito perdeva progressivamente capacità di iniziativa fino a decidere l’ingresso nel governo Mussolini (ottobre 1922). La politica di avvicinamento dei fascisti al Vaticano e le divisioni nel partito portarono alle ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] di questo sistema simbolico con lo scopo di identificare il nuovo regime con il movimento comunista internazionale.Tanto per Mussolini, che in passato aveva militato tra i socialisti, quanto per Hitler, che in Mein Kampf parla con toni ammirati ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] democratici; a orientamenti reazionari e progressisti; a personaggi come Herder, Fichte, Mazzini e Wilson o come Corradini, Maurras, Mussolini e Hitler.
Prima di fissare i caratteri fondamentali del nazionalismo e di analizzare i tempi e i ritmi del ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] indicato di pervasività ideologica della politica, ebbe inizio in Italia negli anni Venti del sec. 20° per iniziativa di Mussolini, nel quadro del progressivo consolidamento del regime fascista imposto dal «duce» dopo il colpo di Stato della marcia ...
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CAPPI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Castelverde (Cremona) il 14 agosto del 1883 da Ercolano, un medico condotto, e da Anna Giudice. Frequentò il liceo di Cremona, iscrivendosi in seguito al collegio [...] relazione di L. Sturzo al congresso popolare di Torino (12-14 apr. 1923) e che provocherà l'uscita dei popolari dal governo Mussolini. Il 20 maggio 1924, in occasione della nomina di De Gasperi a segretario politico, il C. entrò a far parte anche ...
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DUDAN, Alessandro
Albertina Vittoria
Nato a Verlicca (Spalato) il 29 genn. 1883 da Antonio e Caterina Gazzari, in una famiglia di origine patrizia, iniziò giovanissimo ad impegnarsi nell'azione politica [...] nei primiquindici anni dell'era fascista, Bologna 1938, pp. 45, 49, 63, 69 s., 79, 104, 134; Opera omnia di Benito Mussolini, a cura di D. Susmel -E. Susmel, Firenze 1956, XIX, ad Indicem; A. Tamaro, Ricordi ed appunti di una missione infelice ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] del partito e fu disapprovato dalla Sinistra" (G. De Rosa, Storia del movimento cattolico, II, p. 374);non soddisfece Mussolini, con ciò pegnando la fine della collaborazione di governo dei popolari, e, infine, non bloccò il distacco della destra dal ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] razza diretta contro gli Ebrei, considerati la razza nemica per eccellenza, e più in generale contro tutte le razze inferiori. Mussolini fu un dittatore assai più debole di Stalin e di Hitler; questi ultimi riunirono tutti i poteri nelle loro mani e ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...