CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] della banda Koch, una polizia costituita da masnadieri" (Archivio di Stato di Napoli, Carte Cione, 73). Sembra che Mussolini mirasse a servirsi del C. per attenuare e confondere i rancori degli antifascisti.
Il C., sfruttando le tendenze "liberali ...
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GIGANTE, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Fiume il 29 genn. 1881 da Agostino e Francesca Canarich. Ultimati gli studi ginnasiali, frequentò l'accademia di commercio a Graz e a Trieste e trovò poi [...] "Tu sai", gli scrisse in una lettera non datata, ma risalente tra la fine dell'estate e l'autunno 1921 "che Mussolini è un uomo politico finito e screditato. La tua profezia si è avverata. I fasci vorrebbero abbandonarlo, vogliono anzi abbandonarlo e ...
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LAGO, Mario
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Savona il 27 apr. 1878 da Eugenio, magistrato, ed Enrichetta Castellacci. Completò gli studi giuridici all'Università di Genova, laureandosi nel dicembre [...] Stato totalitario. Nel telespresso si legge anche che il governatore era solito venire in Italia una volta all'anno per incontrare Mussolini, ma si trattava in genere di una sua iniziativa e non di una convocazione da Roma. La volontà di assimilare ...
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Rovesciato il secondo gabinetto Baldwin alle elezioni del giugno 1929, rimase per un decennio in opposizione solitaria e pertinace.
Conservatore indisciplinato ed eterodosso, tanto meno poteva sperare [...] militari contr'essa al termine della prima Guerra mondiale, e l'elogio, in funzione antibolscevica, da lui tessuto di Mussolini (1927), troppo in questo C. concordava con i conservatori e nel suo militarismo con gl'imperialisti, perché l'avversione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] , a 17 anni, nel 1919, seguì Gabriele D’Annunzio nell’impresa di Fiume. Successivamente, vide con favore la nascita del fascismo (Benito Mussolini era stato amico e compagno di lotta di suo padre), ma non aderì al movimento.
Dopo un breve periodo di ...
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DI GIORGIO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a San Fratello (Messina) il 22 sett. 1867 da Ignazio e Giuseppina Faraci in una famiglia di media borghesia di professionisti e proprietari terrieri, nell'ottobre [...] ricerche archivistiche le vicende del D. in Somalia e le successive polemiche); G. Rochat, L'esercito italiano da Vittorio Veneto a Mussolini 1919-25, Bari 1967 (per l'attività del D. nel dopoguerra e come ministro). Per la parte del D. nella guerra ...
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BEVIONE, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 27 dic. 1879 da Carlo e da Maria Alloj. Dopo essersi laureato in giurisprudenza intraprese l'attività giornalistica, divenendo nel 1904 redattore [...] 1958, pp. 64, 181, 225; P. Spriano, Torino operaia nella grande guerra (1914-1918), Torino 1960, ad Indicem; R. De Felice, Mussolini il fascista, I, Torino 1966, pp. 199, 336; E. Santarelli, Storia del movimento e del regime fascista, I-II, Roma 1967 ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Francesco
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Foligno, nella villa "La quiete", il 20 ott. 1886 da Ugo e dalla sua seconda moglie Laura Altieri. Compiuti in Roma gli studi classici, [...] , pp. 495, 576; G. Rossini, Il movimento cattoliconel periodo fascista, Roma 1966, pp. 39, 68, 79; G. Bardel, La Rome de Mussolini, Paris 1937, passim, con bibl.; D. Veneruso, La vigilia del fascismo, Bologna 1968, pp. 232, 241 s., 476 s., 482, 493 s ...
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Il movimento di lotta popolare, politica e militare che si determinò durante la Seconda guerra mondiale (1939-45) nelle zone occupate dagli eserciti tedesco e italiano contro gli invasori esterni e contro [...] gli Anglo-Americani e il governo alleato del maresciallo P. Badoglio; a N i Tedeschi, che riportarono al potere B. Mussolini. Perciò, se si eccettuano alcuni episodi delle prime settimane, quali per es. le Quattro giornate di Napoli (27-30 settembre ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] n.; H. Rolland, Alcuni commenti a "mezzo secolo" di glorie di A. B., Genova s.d. (ma 1965); Ch. F. Delzell, I nemici di Mussolini, Torino 1966, pp. 102 e n., 103, 149; B. Vigezzi, L'Italia di fronte alla prima guerra mondiale, I, Napoli 1966, pp. 295 ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...