BORGHESE, Gian Giacomo
Francesco Malgeri
Nacque a Lastra a Signa (Firenze) il 25 luglio 1889 da Giuseppe e dalla marchesa Maria Pandolfini Covoni Girolami, assumendo il titolo di principe di Leonforte.
Laureatosi [...] Famiglia fascista, di cui il B. fu direttore sino al 1943.
Con regio decreto del 30 ag. 1939, su proposta di Mussolini, il B. venne nominato governatore di Roma, succedendo al principe Colonna, e rimase in carica sino al 25 luglio 1943, allorché ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] una posizione ufficiale. Riceve nella Pasqua del '24 la tessera ad honorem del P.N.F. con un plauso di Mussolini, prosegue l'attività pubblica con conferenze, commemorazioni e prefazioni di libri e conserva la direzione della Dante, la cui attività ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] dello Stato liberale italiano e della sua democrazia parlamentare, per opporsi al disegno di legge voluto da Mussolini sul rafforzamento dei poteri del capo del governo: «Le forme di governo immediatamente precedenti al regime parlamentare erano ...
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elezione
Designazione, mediante voto, delle persone chiamate a rappresentare una collettività o a ricoprire determinati uffici. Possono riguardare diversi organi (la rappresentanza parlamentare, il capo [...] il quale, in polemica con K. Kautsky, riteneva le elezioni «borghesi» una truffa; o alle sprezzanti parole di B. Mussolini, che le qualificò addirittura come «ludi cartacei», o alle posizioni del cosiddetto elitismo (G. Mosca, V. Pareto e R. Michels ...
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In prima approssimazione l'a. si può considerare come quel complesso di fenomeni che si manifestano nell'imposizione dall'alto, in forma gerarchica e con il ricorso alla coercizione, di comandi, ordini, [...] a un esito totalitario. Per queste ragioni, nonostante avessero più di una propensione ideologica in questo senso, né il fascismo di Mussolini né l'a. di Franco hanno saputo o voluto spingersi fino alla creazione di un regime totalitario.
I regimi ...
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Nacque a Montecchio Precalcino (Vicenza), il 12 luglio 1859, dal conte Lodovico e da Maria dei nobili Nievo. Crebbe nell'ambiente culturale vicentino dominato dallo Zanella, di cui fu allievo, al pari [...] 266-270, 281, 288-291, 426 s., 443-446; C. Galli, Diarii e lettere, Firenze 1951, pp. 363, 365, 370, 378; G. Salvemini, Mussolini diplomatico, Bari 1952, p. 115; L. Albertini, Venti anni di vita politica, parte II, III, Bologna 1953, pp. 269 e 350; L ...
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DE GIOVANNI, Alessandro
Francesco M. Biscione
Nacque a Occimiano (Alessandria) il 13 marzo 1871 da Evasio e Barbara Rito. Fu personalità rilevante del movimento operaio in età giolittiana: socialista [...] rinverdendo la sua vecchia amicizia con l'allora presidente del Consiglio Benito Mussolini, al quale si rivolse più volte per ottenere favori. Nel 1933 chiese allo stesso Mussolini l'iscrizione al Partito fascista. Fu per alcuni anni impiegato in una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Treves
Fulvio Conti
Figlio del noto esponente socialista Claudio Treves (Milano 1908-Fregene 1958). Si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1929 e l’anno seguente in scienze politiche, seguendo [...] manifestò anche attraverso due libri specificamente pensati per informare l’opinione pubblica inglese sui misfatti del regime: What Mussolini did to us, 1940 (trad. it. 1945); Italy yesterday, today, tomorrow, 1942. All’esperienza maturata durante il ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] la rinuncia alla guerra come strumento di politica internazionale (Parigi, 27 agosto 1928); il P. a Quattro (detto anche p. Mussolini), per l’intesa fra Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna (7 giugno 1933); il P. antikomintern (contenuto nella ...
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MAGNAGO, Silvio
Hans Heiss
(Silvius)
Le origini
Nacque a Merano il 5 febbraio 1914 da Silvio e da Helene Redler, secondogenito tra Maria, nata nel 1913, e Selma, nata nel 1916.
Il padre era nato a [...] , prestato a Roma presso il primo Reggimento granatieri, nel maggio del 1938 Magnago assisté alla visita di Hitler a Mussolini, e ascoltò la dichiarazione del dittatore tedesco di non voler violare il confine del Brennero dopo l’annessione dell ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...