Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] , circa 40.000 anni fa, esse presentano una nuova cultura, la cultura aurignaziana, molto più complessa di quella musteriana e soprattutto associata a componenti astratte e rituali, come pitture rupestri o altre produzioni artistiche. Dopo un periodo ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] potrebbero non aver avuto la raffinatezza comportamentale e tecnologica sufficiente per cacciare regolarmente parecchi tipi di prede. Siti musteriani in alcune regioni d'Europa mettono in evidenza l'esistenza di un tipo di caccia focalizzata su un ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] di alcuni elementi ancora arcaici, a H. sapiens sapiens. È stato dimostrato così per la prima volta che l'industria musteriana non era tipica dei Neandertaliani, ma poteva essere prodotta anche da H. sapiens sapiens. L'evoluzione culturale e quella ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. VIl, p. 887 e S 1970, p. 850)
F. Boanelli
Il quadro delle conoscenze sul centro abitato e sull'area tiburtina ha visto negli ultimi anni un notevole [...] di superficie concentrati nella zona di fondovalle dell'Amene nei pressi di Castel Madama. Oltre alla componente musteriana, riferibile al Paleolitico Medio, i siti sembrano documentare vicende di occupazioni più tarde fino in età neolitica ...
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Al pari delle altre regioni d'Italia, l'E. R. è andata soggetta nell'ultimo ventennio a sensibili mutamenti, ma più come ulteriore sviluppo, e accentuazione delle sue caratteristiche essenziali, che come [...] clactoniane, il più recente con manufatti dell'acheuleano evoluto e schegge laminari del levalloisiano arcaico. L'industria musteriana proviene da stazioni all'aperto nelle terrazze alluvionali del Panaro e del Samoggia. A Ca' Bedogni in località ...
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REGGIO CALABRIA (῾Ρήγιον, Regium)
A. de Franciscis
Una sia pur sommaria delineazione topografica di questa città, che tanta parte ebbe nella storia della colonizzazione greca in Italia per la sua felice [...] ordinata ed aperta al pubblico comprende i seguenti gruppi di materiali:
Preistoria. Il Paleolitico è documentato dalla stazione musteriana di Torre Talao presso Scalea; il Neolitico dal vasellame di contrada Favella in agro di Sibari e dal materiale ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] Ancona). Dopo una serie di livelli contenenti oggetti romani e poi sporadici manufatti di selce, seguono un livello che ha dato industria musteriana in situ (80.000-37.000 anni fa), poi uno strato sterile, e infine quello in cui è stato rinvenuto del ...
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Storia della conoscenza del paese (II, p. 97; App. I, p. 77). - L'unione dell'Albania con l'Italia, avvenuta nel gennaio 1939, ha favorito il progresso della conoscenza del paese, sia per l'invio di missioni [...] di S. Maria che si apre nel torrente Paula, tra Vagaljo e Murzi, furono trovati oggetti litici della facies musteriana ed altri del paleolitico superiore. I manufatti di tipo musteriano di selce o diaspro e ricavati da ciottoli fluitati comprendono ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] Pontino) e soprattutto delle grotte litoranee (dal Monte Circeo a S di Sperlonga), dove si rinviene la facies musteriana pontiniana. In relazione con essa è il celebre cranio neandertaliano rinvenuto nella grotta Guattari. L’orizzonte più arcaico ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] costiera e quella a bifacciali dell'interno, così come del passaggio dalla facies macrolitica a quella arcaico-musteriana e di eventuali sollecitazioni continentali. Senza dubbio più ampio rimane il panorama delle conoscenze per quanto concerne ...
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premusteriano
agg. e s. m. [comp. di pre- e musteriano]. – Termine usato un tempo in paletnologia per indicare un’industria litica su scheggia, ritenuta anteriore alla civiltà musteriana.
neandertaliano
agg. – Propr., della valle del fiume Neander (ted. Neandertal). In paleoantropologia, è termine usato con riferimento alle popolazioni umane («uomo di Neandertal») diffuse in Europa occid. e in Asia centr. (se ne sono trovati...