imām Nell’islamismo, il sovrano della monarchia universale, musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Per gli sciiti sono invece i. soltanto quelli che essi considerano come legittimi [...] , ufficio che può essere tenuto da qualsiasi musulmano conoscitore del rituale e non implica alcun concetto di ordini sacri. Imamiti Musulmani sciiti, che riconoscono la serie di 12 (anziché di 7) i.; costituiscono la totalità degli sciiti in Iran. ...
Leggi Tutto
Popolazione del Kashmir, stanziata nella valle principale dell’Indo. Parlano un dialetto tibetano. Musulmani, sono agricoltori e allevatori. ...
Leggi Tutto
Qutb, Sayyid
Ideologo riformista egiziano (Musha 1906-Il Cairo 1966). Membro dei Fratelli musulmani. Funzionario del ministero dell’Istruzione pubblica, fu inviato dal governo egiziano negli Stati Uniti [...] e antioccidentale. Dopo un’iniziale adesione alla Rivoluzione dei Liberi ufficiali del 1952, Q. condivise la persecuzione dei Fratelli musulmani e fu imprigionato per molti anni. In carcere scrisse un monumentale commento al Corano e Ma’alim fi’l ...
Leggi Tutto
Nome (derivato dal lat. Mauri, abitanti della Mauritania), con cui gli Spagnoli designarono gli invasori musulmani che occuparono la maggior parte della Penisola Iberica dal 711 fino alla caduta di Granada [...] religioso e dal timore di rivolte che avrebbero potuto trovare appoggio negli Stati musulmani d’Africa. Nel 1502 un decreto impose la conversione di tutti i musulmani ma non fu applicato con rigore. La rinnovata persecuzione sotto Filippo II provocò ...
Leggi Tutto
Nel diritto musulmano, il testatico o tributo personale gravante sui dhimmī (sudditi non musulmani), quale corrispettivo della libertà di culto e della protezione loro concessa. ...
Leggi Tutto
Costruzione a sviluppo verticale dalla quale il muezzin invita alla preghiera i credenti musulmani. Il m., posto generalmente in prossimità della moschea, ha avuto forme diverse secondo i luoghi e i periodi [...] possono averne anche più di uno. I m. più antichi costruiti in tutti i paesi sottoposti alla dominazione arabo-musulmana erano di forma quadrata, coperti a terrazza e sormontati da una torretta centrale più sottile corrispondente alla scala; le ...
Leggi Tutto
Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] , e in questa città M. si recò nell'autunno del 622, con quella egira, o migrazione, che segnò poi l'inizio dell'era musulmana. Pochi anni dopo l'egira morì Khadīgia, che aveva dato quattro figlie a M.; in seguito questi ebbe altre mogli, tra cui la ...
Leggi Tutto
. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] di cinquemila e sono tutti l'uno diverso dall'altro) più che di genialità, come del resto tutti questi che pure l'arte musulmana vanta come i suoi tratti più caratteristici.
Una menzione a parte meritano da ultimo le pitture a figure che ornano e la ...
Leggi Tutto
Uno dei più ragguardevoli astronomi arabi musulmani, nato prima del 244 dell'ègira, 858 d. C., a Ḥarrān (l'antica Carrhae nella Mesopotamia di NO.) o nel suo territorio, morto a Qaṣr al-Giṣṣ, poco all'ovest [...] del Tigri non lungi da Sāmarrā, nel 317 èg., 929 d. C. Il nome completo è Abū ‛Abd Allāh Muḥammad ibn Giābir ibn Sinān al-Battānī al-Ḥarrānī aṣ-Ṣābi', ove l'epiteto aṣ-Ṣābi' allude alla sua discendenza ...
Leggi Tutto
Ufficiale al servizio di Bisanzio, cui secondo la tradizione è collegata l'invasione dei Musulmani in Sicilia (827): accusato di aver rapito una vergine dal chiostro, per sfuggire al castigo si sarebbe [...] ribellato e, dopo aver preso Siracusa, avrebbe battuto le milizie inviategli contro. Voltisi poi i Siciliani contro di lui, avrebbe cercato aiuto in Africa presso l'emiro di Qairawān: partecipando alla ...
Leggi Tutto
infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...