L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. [...] di Madrid (marzo 2004) e di Londra (giugno 2005), precedute e seguite da una sequenza di imprese analoghe in Paesi musulmani.
Questa impennata dell’estremismo terrorista ha apparentemente portato a un vicolo cieco. Da una parte, la violenza del jihad ...
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induismo
Roberto Cipriani
La religione di Brahma, Vishnu e Shiva
L'induismo è la religione più diffusa in India. La sua base fondamentale è il dharma, cioè la legge morale, che serve soprattutto a mantenere [...] ha un fondatore, non ha un unico testo sacro ‒ come la Bibbia per i cristiani o il Corano per i musulmani ‒ e non ha neppure un'organizzazione religiosa (non ha infatti le caratteristiche di una Chiesa istituzionale, come nella religione cristiana ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] moschea di al Aqṣā, situata sulla spianata del Tempio a Gerusalemme. Speravano così di suscitare una reazione militare dei musulmani di tutto il mondo, di scatenare una guerra santa, la gihād, su scala planetaria; le potenze occidentali si sarebbero ...
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Arabista (Saragozza 1871 - San Sebastiano 1944), prof. all'univ. di Madrid. Pubblicò importanti opere sulla filosofia, teologia e mistica musulmana specie d'occidente (Abenmasarra y su escuela, 1914; Aben [...] Comedia (1919; 2a ediz. 1943), la cui tesi di una diretta e prevalente dipendenza del poema dantesco da modelli musulmani, sia per quanto riguarda la sua struttura sia per numerosi particolari, si è rivelata però in complesso inaccettabile; comunque ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] Islam da un'area mediorientale di lingua greca. Testi alchemici in lingua araba, siano essi traduzioni od opere originali di autori musulmani, compaiono infatti nella cultura islamica già a partire dal sec. 2° a.E. (sec. 9°) e molti sono i termini di ...
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Membri della comunità cattolica del Libano che dipendono dal patriarcato di Antiochia. Traggono il nome dall’anacoreta Marone (m. inizi 5° sec.), sulla cui tomba ad Apamea, presso l’Oronte, sorse un monastero, [...] di capi, che si trasmettevano ereditariamente l’autorità. I m. godettero sempre, sia sotto i califfi sia sotto i sultani musulmani, di autonomia civile e religiosa. Nel 1584 Gregorio XIII fondò a Roma un collegio per i m., ancora esistente.
I ...
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Seguaci della scuola musulmana di rituale e diritto fondata dal giurista Muhammad ash-Shafi̔i (767-820). Questi perfezionò il metodo di deduzione delle norme giuridiche e rituali dal Corano e dalla sunna: [...] voluminoso trattato di diritto, redatto da un suo discepolo e intitolato dai suoi seguaci Kitab al-umm ("Il libro dell'originale"). S. sono i musulmani di Indonesia, Somalia, Etiopia, Yemen, il 50% circa degli egiziani e il 70% circa dei palestinesi. ...
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Modernista musulmano d'India (n. Delhi 1817 - m. 1898). Dopo una formazione religiosa tradizionale, si volse a presentare la teologia e lo spirito dell'islamismo sotto una veste nuova, conforme alla scienza [...] con la natura, e anche di neo-mutaziliti, secondo un'errata interpretazione delle dottrine dei mutaziliti. Fondò nel 1878, e diresse fino alla morte, l'Anglo-Oriental College di Aligarh, che educò più generazioni di musulmani indiani progressisti. ...
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Erudito e poligrafo ebreo (Toledo 1092 - Calahorra 1167), visse in Spagna, Francia e Italia. Autore di opere filosofiche d'ispirazione neoplatonica (Yēsōd Mōrā "Fondamento del timor di Dio"; Ḥay ben Mēqīṣ [...] Shēm "Libro del nome"), astronomiche e matematiche. A. i. ῾E., che ha lasciato anche delle chiare composizioni poetiche, è tra i più notevoli trasmettitori della scienza e del pensiero degli Ebrei dei paesi musulmani agli Ebrei dell'Europa cristiana. ...
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scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] 431) e di Calcedonia (451).
Secondo un’interpretazione leggendaria ripresa da Dante (Inferno, canto XXVIII, 22-31), la religione musulmana sarebbe sorta in seguito a uno scisma scoppiato all’interno della Chiesa cristiana per le ambizioni di Maometto ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...