Azad, «Maulana» Abul Kalam
Leader nazionalista indiano (n. 1888-m. 1958). Nativo della Mecca, studiò teologia a Calcutta, dove fu iniziato al movimento nazionalista. Sostenitore dell’unità fra indù e [...] musulmani, come presidente (1940-46) dell’Indian national congress tentò di opporsi al piano di spartizione dell’India. Dal 1947 alla morte fu ministro dell’Istruzione indiano. ...
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Uomo politico indiano (Karaci 1876 - ivi 1948). Avvocato, membro della Muslim League (dal 1913), ne divenne ben presto il capo, procedendo (1936) a una sua riorganizzazione e accentuando la tendenza dei [...] musulmani all'autonomia. Ostile pertanto alla maggioranza indù del Congresso indiano, boicottò il progetto di costituzione indiana del 1935, sostenne il programma dello stato musulmano dell'India, e divenne (1947) primo governatore generale del nuovo ...
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TRANSGIORDANIA (XXXIV, p. 168; App. I, p. 1059)
Ettore ROSSI
F. G.
Nel 1943 su una superficie di circa 89.975 kmq. la Transgiordania contava 340.000 ab. di cui 300.000 musulmani sunniti, 10.000 musulmani [...] sciiti e 30.000 cristiani. Di questi ultimi 19.900 sono greci ortodossi, 5800 cattolici di rito latino e 4300 cattolici di rito greco melchita. Più di metà della popolazione è sedentaria (180.000) e specialmente ...
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Palestina, storia della
Francesco Tuccari
Un territorio conteso
Popolata da epoche remote, la Palestina è stata ed è tuttora una terra sacra per gli ebrei, i cristiani e i musulmani. Attualmente è una [...] delle regioni più instabili del Pianeta, a causa delle gravi tensioni suscitate, a partire dal 1948, dalla nascita dello Stato di Israele, che ha profondamente scosso gli equilibri dell’area dando origine ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] i Normanni (1061), i quali compirono in un trentennio la riconquista cristiana dell’isola, domando la resistenza dei musulmani. Durante il dominio arabo la S. ebbe grande prosperità economica; civilmente e culturalmente fece parte della società arabo ...
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Califfo abbaside (m. 1225); figlio di an-Nāṣir, gli succedette alla sua morte (1225), ma morì pochi mesi dopo. Il suo breve passaggio sul trono, benché politicamente insignificante, è celebrato dagli storici [...] musulmani per le alte qualità morali del califfo. ...
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Pseudonimo del teorico e leader politico afroamericano Malcolm Little (Omaha 1925 - New York 1965). Sottoproletario, nel 1952 uscì dal carcere dopo aver scontato una pena per rapina e aderì alla setta [...] dei Musulmani neri, che anche per suo merito si trasformò in un grande movimento nazionale. Nel dibattito che diede origine a movimenti come il Black power e il Black panther party, pur confermando la fede islamica si staccò dalla predicazione ...
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Walata
(o Oualata) Città presso l’omonima oasi nel S-E dell’od. Mauritania. Fu un importante terminal delle vie carovaniere transahariane tra 13° e 14° secolo. Vi trovarono rifugio i mercanti musulmani [...] che fuggirono dal Ghana a seguito dell’occupazione Sumanguru. Durante il regno del mansa Musa del Mali (inizio 14° sec.) W. divenne un importante emporio e centro islamico, dove furono scritte le omonime ...
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Patriota, storico e arabista siciliano (Palermo 1806 - Firenze 1889). Oppositore dei Borbone, costretto a un lungo esilio in Francia, fu dapprima fervente mazziniano ma infine appoggiò la soluzione cavouriana. [...]
Negli studi orientali, lasciò un'orma profonda, illustrando sotto ogni aspetto la storia e la civiltà della Sicilia musulmana (Storia dei Musulmani di Sicilia, 3 voll., 1854-72, 2a ed. 1933-38; Biblioteca Arabo-Sicula, 1857-87, testi e traduzioni ...
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Alfonso X (detto il Saggio)
Alfonso X
(detto il Saggio) Re di Castiglia e di León (Toledo 1221-Siviglia 1284). Figlio di Ferdinando III cui successe nel 1252, combatté contro i musulmani e le tendenze [...] disgregatrici della nobiltà, agevolate dall’impegno con cui A. mirò, invano, alla corona imperiale, contro Riccardo di Cornovaglia (1275) e Rodolfo d’Asburgo (1273), assumendo il titolo di re dei romani, ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...