Figlio (n. 1070 circa - m. 1104) di Sancio Ramírez, col quale fu associato al governo (sicuramente dal 1087), regnando sui territorî orientali. Morto il padre (1094), P., riconciliatosi col Cid, vinse [...] ad Alcoraz (25 nov. 1096) i musulmani di Huesca, conquistando quest'ultima città; riuscì poi a riconquistare anche Barbastro (1101). ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] e oltre, nelle terre conquistate dai Turchi ottomani in Europa, e a est verso l'Asia centrale e i nuovi imperi musulmani dell'India. Sebbene l'arabo fosse rimasto la lingua della religione, della cultura e del diritto, la vita letteraria era dominata ...
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] certo che alla fine del sec. 13° ai confini dell’impero bizantino in Bitinia s’era stabilito un forte nerbo di turchi musulmani in lotta con le milizie di frontiera greche (gli akrítai). L’espandersi delle conquiste di Osman e dei suoi successori si ...
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Kagwa, sir Apolo
Primo ministro del regno del Buganda e storico (n. 1869 ca.-m. 1927). Membro della corte di Mutesa I e Mwanga II, in un periodo di lotte di potere tra anglicani, cattolici e musulmani, [...] si convertì all’anglicanesimo (1884). Divenuto primo ministro (1889-1920), sottoscrisse un trattato con F.J.D. Lugard (1890), gettando le basi per il protettorato britannico sul regno (1894). Scrisse importanti ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] . In essa il papa prometteva di sciogliere A: dalla scomunica, a condizione che egli si impegnasse a non rinnovare la lega coi musulmani e che, fra i prigionieri arabi, alla presenza dei legati, scegliesse i capi da inviare a Roma dopo aver messo a ...
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Figlio (n. 866 - m. 912) di Basilio I e di Eudocia Ingerina. Successe al padre nell'886. Nella continua guerra contro gli Arabi, L. riuscì a difendere i confini orientali, ma in Occidente non poté impedire [...] che i musulmani completassero la conquista della Sicilia e occupassero Reggio. Rotta la pace con i Bulgari, L. subì da loro gravi sconfitte, tanto che, di fronte all'avanzata di Simeone sino a Costantinopoli, dovette comperare la pace cedendo parte ...
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Ufficiale e viaggiatore francese (n. Parigi 1855 - m. 1929); dopo aver partecipato a una delle spedizioni Flatters in Algeria (1880-81), esplorò la regione del Niger, spingendosi fino al Futa Gialon (1888). [...] È anche l'autore di studî marocchini e musulmani. ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] arcivescovo di Toledo, primate di Spagna e cancelliere del re. Ebbe parte attiva, come legato papale, nella crociata contro i musulmani, combattendo nella battaglia di Río Salado (1340) e nell'assedio di Algeciras (1344). Nel 1350 si recò ad Avignone ...
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Yassin, Sheikh Ahmed
Leader nazionalista palestinese (al-Jura, Ascalona, 1937-Gaza 2004). Fondatore dell’organizzazione politico-militare Hamas. Invalido in seguito a un incidente d’infanzia, Y. divenne [...] uno dei più influenti educatori e predicatori palestinesi. Vicino ai Fratelli musulmani, fondò Hamas nel 1987, durante la prima ; come capo dell’organizzazione, si oppose ai negoziati con Israele in nome dell’indivisibilità del suolo palestinese. ...
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Figlio (m. 1027) del conte di palazzo Giovanni di Lamberto (elevato per volontà del popolo al principato di Salerno), fu dal padre associato al trono (989), e ottenne effettivamente il potere nel 999. [...] Due anni dopo dovette difendere Salerno dai musulmani, riuscendo a liberarsi grazie all'aiuto di pellegrini normanni. In seguito, scoppiate le lotte tra Pugliesi e Bizantini, fu costretto a riconoscere l'autorità di Enrico II, dando come ostaggio un ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...