Antitrinitario (Savigliano 1515 circa - Danzica 1573 circa). Avendo aderito al gruppo antitrinitario di Vicenza, nel 1546 si rifugiò a Ginevra, di cui acquistò la cittadinanza (1555) e dove fu eletto diacono [...] dei riformati stranieri dalla Polonia (1564), in Moravia e infine a Danzica. Fu fieramente attaccato da Teodoro Beza come rinnegato musulmano, per aver detto che l'islamismo era più conforme a ragione che il cristianesimo, con la sua credenza nella ...
Leggi Tutto
ufàil Medico e filosofo arabo di Spagna (Guadix, Granata, 1100 circa - Marrākesh 1185). Autore del romanzo filosofico Ḥayy ibn Yaqẓān, composto per dimostrare la conciliabilità della mistica con la religione [...] le forze della natura, ma, per logica e intuizione, alla scoperta del Creatore stesso. Venuto poi in contatto con un musulmano che capita nella sua isola, vede il sostanziale accordo della Rivelazione con la visione dell'universo da lui originalmente ...
Leggi Tutto
CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] una tesi su "Paolo Alaleone de Branca, maestro delle cerimonie pontificie"; ma già da studente una spiccata passione per il mondo musulmano lo aveva spinto a studiare l'arabo, il persiano e altre lingue orientali, sotto la guida di I. Guidi e C ...
Leggi Tutto
FIDENZIO da Padova
Fabio Simonelli
Nato a Padova nella prima metà del sec. XIII, entrò per tempo nell'Ordine dei frati minori e nel 1266 era già vicario provinciale in Terrasanta. Nel maggio 1268, quando [...] e portare aiuto ai cristiani fatti prigionieri. Secondo quanto egli testimonia (Liber..., p. 32), seguì a cavallo l'esercito musulmano, per vari giorni, nelle sue tappe.
Questa sua presenza fra i soldati del sultano ha fatto pensare che F. fosse ...
Leggi Tutto
Islamista (Oosterhout 1857 - Leida 1936), prof. a Batavia, poi (1907-27) a Leida; socio straniero dei Lincei (1928). Profondo conoscitore della letteratura araba, specie giuridica, religiosa e storica, [...] una conoscenza diretta dell'Oriente; Mekka (2 voll., 1888-89), in cui fornì la prima descrizione esatta e compiuta della città santa, dove nel frattempo era stato, travestito da musulmano, per quasi un anno; Verspreide geschriften (6 voll., 1922-27). ...
Leggi Tutto
Numismatico e storico medievalista (Dublino 1910 - Cottenham 2006), prof. all'univ. di Cambridge (1971-78), all'univ. di Bruxelles (1948-81). È stato presidente della Royal Numismatic Society (1961-66) [...] e alla Roma del '200, con particolare accentuazione sull'Europa carolingia e sul mito della circolazione in Occidente dell'oro musulmano (Carolingian Europe and the Arabs: the myth of the mancus, 1954; The "Patrimonium Petri in illis partibus" and ...
Leggi Tutto
ADALBERTO
**
Obertengo, nacque intorno al 980 da Oberto, figlio del marchese Adalberto Obertengo. Il primo atto noto in cui figuri A. è un contratto di vendita del 12 marzo 1002 (L. A. Muratori, Delle [...] nel 1016 scacciò Mugâhid (uno dei "reys de taifas" arabi proveniente dalla Spagna) dalla Sardegna, di cui il conquistatore musulmano si era impossessato dopo aver saccheggiato Luni. Ma l'ipotesi si appoggia a quanto dice la tarda e oscura epigrafe di ...
Leggi Tutto
'Abd al-Rahman III
‛Abd al-Rahman III
Fondatore del califfato omayyade di al-Andalus (n. 891-m. 961). Divenuto emiro nel 912, in un periodo di grave crisi, ebbe ragione dei numerosi focolai di anarchia [...] in Oriente e a quello fatimide in Egitto. Sotto il suo lungo regno, al-Andalus divenne una potenza regionale capace di esercitare la sua influenza in Nordafrica e sui regni cristiani spagnoli e uno dei centri intellettuali del mondo musulmano. ...
Leggi Tutto
Scrittore serbo (Tuzla 1910 - Belgrado 1982). Partecipò alla guerra di liberazione; fu poi prof. di filosofia nell'univ. di Sarajevo. Dopo racconti (Prva četa "La prima schiera", 1950; Tudja zemlja "Terra [...] dogmatismo e libertà condotta attraverso il racconto delle drammatiche vicende e dell'inquieta ricerca spirituale di un religioso musulmano del sec. 18º. Un'analoga riflessione morale anima i romanzi Tišine ("Silenzî", 1966; rifacimento di un'opera ...
Leggi Tutto
Sundjata Keita
Fondatore e primo sovrano (mansa) dell’impero del Mali, in Africa occid. (n. 1255). Figlio del sovrano del piccolo regno mande di Kangaba, abile stratega, organizzò un esercito di fanti [...] di Bure che, con le zone agricole della valle del Niger, coltivate da manodopera servile, recarono prosperità all’impero. Secondo la tradizione fu, almeno nominalmente, musulmano. Morì nel 1255. Lo si celebra tuttora come eroe in Africa occidentale. ...
Leggi Tutto
musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...