Giurista musulmano (n. Medina tra il 709 e il 716 - m. ivi 795), fondatore di una delle quattro scuole giuridiche, appunto quella malikita, tuttora vigente fra i musulmani sunniti. M. espose la sua dottrina [...] nel Kitāb al-Muwaṭṭa᾿ ("La via spianata"), una raccolta di circa 300 ḥadīth, con lo scopo di codificare la legge, il diritto e le pratiche religiose secondo il consenso della comunità (igmā῾) e la tradizione ...
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mufti
Giureconsulto musulmano autorizzato per manifesta perizia dal governo a emettere responsi dottrinali (fatwa) su questioni di legge civile e religiosa. Tali responsi sono stati spesso raccolti, [...] costituendo un’importante fonte per gli studiosi di diritto e una guida per l’interpretazione delle fonti islamiche. La figura del m., che non è un funzionario, ma un libero cultore di scienze giuridico-religiose, ...
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waqf
Nel diritto musulmano, si indicano così i beni di manomorta, ossia una fondazione pia, con un fine di beneficenza (insegnamento, assistenza ospedaliera ecc.), volta a conservare e rendere inalienabili [...] i beni che ne sono oggetto; la gestione del bene può infatti restare alla famiglia della persona che ha istituito il w., ma essa non ne ha la proprietà. Con l’andare del tempo, tuttavia, gli Stati islamici ...
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Teologo, tradizionista e giurista arabo-musulmano (Baghdād 780 - ivi 855), fondatore della scuola o rito (madhhab) che da lui prese il nome di hanbalita. Strettamente ligio al metodo positivo nell'interpretazione [...] del Ḥadīth e del Corano, si oppose al sistema teologico dei Mutaziliti e subì per questo persecuzioni sotto il califfo al-Ma'mūn. La sua opera maggiore è il Musnad, grande raccolta di tradizioni classificate ...
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Teologo, mistico, filosofo e giurista musulmano (Ṭūs nel Khorāsān 1058 - ivi 1111). Nell'anno 1091 al-Gh. insegnò alla madrasa Niẓāmiyya, dove divenne uno dei personaggi più eminenti. Nel 1095, in seguito [...] a una malattia nervosa, abbandonò la sua carriera di giurista e teologo per dedicarsi a una vita tutta rivolta al sufismo, nell'ambito del quale al-Gh. rappresentò l'iniziatore dell'ala moderata. In questi ...
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fatwā Risposta fornita a un giudice musulmano da un giurisperito (faqīh) su un quesito presentatogli per sapere se una certa fattispecie sia regolamentata dalla sharī‛a e quali siano le modalità per applicarne [...] il disposto. In questo caso il faqīh viene detto muftī.
I tribunali sciaraitici, attualmente non più operanti, salvo ove sia stata reintrodotta la legislazione coranica, agivano in base alla sharī‛a, vale ...
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aramàin Soprannome onorifico del teologo e giurista musulmano Abū l-Ma῾ālī al-Giuwainī (n. Nīsābūr 1028 - m. 1085), prof. nelle due città sante e a Baghdād. Scrittore fecondo e originale, un suo trattatello [...] di fondamenti e metodologia del diritto (Uṣūl al-fiqh) è ancor oggi studiato e commentato ...
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faqīh Giureconsulto versato nel fiqh o diritto canonico musulmano. L’influenza dei fuqahā’si è fatta sentire più volte anche nel campo politico, per es., nella Spagna musulmana. Presso gli Sciiti persiani, [...] il f. di grande autorità, è chiamato muǵtahid. In Egitto la forma dialettale fighī è passata a indicare il maestro di scuola elementare ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] come dicemmo, diffusasi anche in Spagna, ed erano alla testa di un impero che, fondato appunto in una ripresa del fanatismo musulmano da un ramo dei Sanhagiāh, alla fine del sec. XI si estendeva dall'Algeria al Senegal.
Gli Almoravidi e gli Almohadi ...
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È l'arabo qāÿī (pronunziato qāẓī in persiano, turco e hindūstānī), "colui che decide" (una questione, una controversia, ecc.), designazione tecnica del magistrato che, in nome e per delega del sovrano, [...] gran maggioranza della popolazione locale.
Nel 1924 la Turchia soppresse i cadi e deferì ai tribunali ordinarî la parte di diritto musulmano ch'era rimasto di loro competenza; poi, con il codice civile pubblicato il 4 aprile 1926 ed entrato in vigore ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...