L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] si estendeva dal Maghreb all’attuale Afghanistan e al bacino dell’Indo (710). Paradossalmente, l’espansione del mondo musulmano nel Mediterraneo nasce da una “insubordinazione”: a quanto gli storici arabi raccontano, i primi califfi erano restii ad ...
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(ant. Damiata; arabo Dimyāṭ) Città dell’Egitto settentrionale (206.664 ab. nel 2006), sul delta del Nilo ( bocca di D.), a circa 6 km dal mare. È capoluogo del governatorato omonimo (589 km2 con 1.097.339 [...] km).
Fu occupata dagli Arabi nel 641. Durante le crociate costituì una delle basi militari più importanti dell’Egitto musulmano: resistette all’assedio della flotta greca e dell’esercito di Amalrico re di Gerusalemme nel 1198 e cedette ai crociati ...
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JINNĀḤ, Moḥammed ‛Alī
Ettore Rossi
Uomo politico indiano, nato a Karachi il 25 dicembre 1876; morto l'11 settembre 1948. Studiò in Inghilterra ed esercitò l'avvocatura a Bombay. Interessatosi al movimento [...] dell'India, contrastò il progetto di costituzione indiana del 1935, e dal 1940 sostenne energicamente il programma dello stato musulmano dell'India che si attuò il 15 agosto 1947 con la formazione del Pakistan. Fu nominato governatore generale del ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] lotta di indipendenza del suo popolo. Ad esempio il 12 dicembre 2001, quando, forse memore delle sue origini di fratello musulmano, 'Arafāt si è rivolto così al popolo di Gerusalemme: "Voi state difendendo la prima direzione della preghiera, il terzo ...
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FINATI (Finatti), Giovanni
Francesco Surdich
Primo di quattro figli, nacque a Ferrara nel 1786 da Giovanni e Anna, di cui non si conosce il cognome, "non ricchi ma rispettabili", come scrive nelle sue [...] da dove, con l'aiuto di alcuni mercanti albanesi, riusci a fuggire in Albania, allora sotto la dominazione turca.
Costretto a farsi musulmano, il F. prese il nome di Mohammed, ma, per aver insidiato la favorita del suo signore, una georgiana di nome ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Bonifacio II conte di Lucca vivente a legge bavara, è documentato quale marchese di Toscana e tutor dell'isola di Corsica dall'846: come tale egli aveva il [...] ), ed è famosa una sua lettera del 10 agosto di quello stesso anno, per avvertire i Romani dell'imminenza di un attacco musulmano.
È stata fatta l'ipotesi che l'autorità del marchese di Toscana si estendesse al di là delle Alpi, lungo le coste della ...
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All India muslim league
Gruppo politico fondato a Dacca (nell’attuale Bangladesh) il 30 dic. 1906, con lo scopo di salvaguardare i diritti degli indiani musulmani, costituendo in tal senso la controparte [...] musulmani. Nel marzo 1940 la Lega votò una storica risoluzione con la quale si reclamò la creazione di uno stato musulmano indipendente dall’India: il Pakistan. Nelle elezioni del 1945- 46 la Lega conquistò 425 dei 492 seggi provinciali riservati ai ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] araba, consolidata al tempo del califfo Mu‛āwiyah (660-680), l’A. maggiore divenne una provincia di confine dell’Impero musulmano, retta da un governatore arabo. Un inizio d’indipendenza si ebbe sotto il califfo al-Mutawakkil, che nell’863 riconobbe ...
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Sonni Ali detto Ber il Grande
Sonni Ali
detto Ber il Grande Dia («re») del Songhai (m. 1492). Membro della dinastia Sonni o Shi, salì al trono nel 1464 quando il territorio del Songhai si estendeva [...] il dominio in province, si scontrò anche con , e . Morì nel ritorno da una campagna contro questi ultimi. Seppure formalmente musulmano, il suo indugiare in pratiche cultuali della tradizione locale gli procurò l’antipatia dei cronisti islamici. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] v’abbiano operato più che ogni altro le condizioni topografiche e sociali? La sola conchiusione certa è che il conquisto musulmano recò in Sicilia nel IX secolo, e mantennevi fino all’XI, uno incivilimento ed una prosperità ignoti allora alle altre ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...