Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] . Mentre nell'Altai mongolo, continuazione orografica ma non genetica dell'Altai russo, l'ultimo corrugamento risale al Paleozoico Il governo autocratico originario subì una profonda mutazione quando potenti famiglie riuscirono ad acquistare controllo ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] operando in modo probabilistico (sia l'incrocio sia le mutazioni sono processi probabilistici), è più difficile che si dà luogo a una grande varietà nella tipologia degli algoritmi genetici. Per es., nel meccanismo di selezione si può introdurre ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] del cancro mammario. Partendo dalla prevenzione pre-clinica (quando ancora non c'è il tumore), in genetica sono già state individuate mutazioni (BRCA₁ e BRCA₂) responsabili dell'85% del cancro mammario a predisposizione familiare, che tramite un test ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] novo siano prodotti con meccanismi diversi da quelli delle mutazioni classiche è del tutto irrilevante. È intuitivo infatti altro punto riguarda i tentativi di valutare i gradi m di mescolamento genetico. L'obiettivo che ci si pone è, come si è visto, ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] nelle coppie di basi degli acidi nucleici. Negli organismi dotati di sessualità, le novità genetiche comparse per mutazione possono diffondersi nella popolazione mediante ricombinazione, cioè attraverso un dispositivo capace di generare un immenso ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] piante sia animali transgenici (v. biotecnologia e genetica, in questa Appendice). Dagli animali si mira soggetto diviso si rivolge al discorso analitico cui è affidata un'ulteriore mutazione: da malattia a segno, da segno a linguaggio, da parola a ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] del De Vries, credono che vere nuove specie possano aver origine da variazioni saltuarie o mutazioni (v. genetica).
Teoria dell'ologenesi (D. Rosa, 1909-1918). - Questa è nuovamente una teoria dell'evoluzione per cause interne, intesa l'espressione ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] della malattia); il diffondersi dell'AIDS (che paralizza le difese immunitarie dell'organismo); la capacità di evoluzione (mutazionigenetiche e altre strategie) dei germi responsabili. In attesa che mutati ''stili di vita'' facciano sentire i loro ...
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Parte introduttiva
di Francesco Jovane
In una visione molto vasta, il termine definisce sia lo strumento che consente la soluzione di problemi di varia natura, sia la tecnica che combina risorse per [...] della società (in maniera esogena oppure endogena) comportano altresì una mutazione degli scopi per cui la t. viene creata: questo ha più profondi nella vita degli individui (manipolazione genetica, identità e privacy); llegata a nuove condizioni ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] polemica. Anche qui, come si vede, solo la considerazione genetica del pensiero aristotelico può evitare che la diversità delle fasi evolutive struttura degli stati reali. Ma documento di questa mutazione ed evoluzione di spirito non è soltanto il ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
mutazionale
agg. [der. di mutazione]. – Relativo a una mutazione, soprattutto nel sign. biologico: carico m., in genetica di popolazioni, la porzione del carico genetico (v. carico2, n. 5) attribuibile all’insorgere di mutazioni letali, semiletali...