Lewis, Edward B
Ester De Stefano
Biologo statunitense, nato a Wilkes-Barre (Pennsylvania) il 20 maggio 1918. Ha lavorato presso il California Institute of Technology di Pasadena, dove è professore dal [...] dall'università del Minnesota nel 1993. Per i suoi studi sulla genetica dello sviluppo della Drosophila, nel 1995 gli è stato conferito il singoli segmenti corporei dell'insetto: infatti la loro mutazione causa la trasformazione di una parte del corpo ...
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McKUSICK, Victor Almon
Marco Vari
Medico statunitense, nato a Parkman (Maine) il 21 ottobre 1921. È stato dapprima professore di Medicina ed Epidemiologia presso la Johns Hopkins University e dal 1973 [...] stato il raggio delle sue ricerche nell'ambito della genetica umana.
In uno studio condotto su individui intersessuali del controllo sui caratteri sessuali secondari sia dovuta a una mutazione del gene deputato alla funzionalità del testicolo. Per ciò ...
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LURIA, Salvador Edward
Luciana Fratini
Biologo, nato a Torino il 13 agosto 1912; naturalizzato americano nel 1947. Si laureò in medicina a Torino, dove fu allievo di G. Levi; studiò fisica e radiologia [...] ha luogo durante la loro replicazione ed è analoga alla mutazione dei geni degli organismi superiori. Per queste ricerche, che rappresentano una tappa fondamentale dello sviluppo della genetica dei microrganismi e della biologia molecolare, gli fu ...
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HALDANE, John Scott (XVIII, p. 325)
Giuseppe Montalenti
Fisiologo inglese, morto il 14 marzo 1936. Il figlio Iohn Burdon Sanderson, nato a Oxford il 5 novembre 1892, professore di genetica (1932) poi [...] occupato di fisiologia, di biochimica, ma specialmente di genetica e statistica. Della sua multiforme attività la parte più prima stima (con L. S. Penrose) della frequenza di mutazione di un gene umano (emofilia). Ha scritto inoltre: Enzymes, Londra ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] studio degli aspetti comportamentali delle mutazioni puntiformi, della selezione artificiale, delle influenze poligeniche, dell'ibridazione e perfino della funzione cromosomica e biochimica, la genetica comportamentale ha autonomamente fornito alla ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] su materiale zoologico l'efficacia evolutiva della 'mutazione', studiata dal botanico De Vries su Oenothera 48 come si era creduto. La conta dei cromosomi e l'analisi genetica entrano fra gli esami di laboratorio. Nel 1959 esce un lavoro di H ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] delle sue ricerche diversi decenni prima della nascita della genetica moderna. Egli non era quindi in grado di spiegare In seguito, e in particolare nelle sue ricerche sulla mutazione, applicò lo stesso principio ai problemi relativi alla natura ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] memi può essere misurata in giorni, la più lunga in secoli.
I cambiamenti genetici, d'altro canto, devono essere misurati come minimo nell'arco di diverse generazioni. La mutazione di un gene in un solo individuo non è sufficiente, occorre che quel ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] cellula e la sua stabilità. Grazie al controllo genetico e ai continui segnali ricevuti dall'ambiente che le p53 (v. Vogelstein e altri, 2000). I tumori associati a mutazioni di questo gene - che comprendono neoplasie della vescica, della mammella, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] solo del fenotipo dell'organismo. Spesso, si attribuiva un ruolo fondamentale all'ambiente come causa di mutazionigenetiche dirette. Mentre alcuni mendeliani tendevano ad attribuire ai soli geni la determinazione dei tratti fenotipici, altri, più ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
mutazionale
agg. [der. di mutazione]. – Relativo a una mutazione, soprattutto nel sign. biologico: carico m., in genetica di popolazioni, la porzione del carico genetico (v. carico2, n. 5) attribuibile all’insorgere di mutazioni letali, semiletali...