RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] di inibizione nei processi di sintesi indotta di proteine specifiche. Con tali osservazioni 'irradiazione da sorgenti naturali. Per alcune specie è nota la frequenza delle mutazioni spontanee: per il topo e per la drosofila si hanno valori da ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] ). Durante tale processo solo il fenomeno della mutazione può generare nuove forme alleliche, contribuendo così a primo tipo rientrano le migrazioni spontanee o forzose che sono indotte da necessità ecologiche o da spinte etnico-culturali, le ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] nascita e il loro fenotipo appare analogo a quello indotto dalla somministrazione di acido retinoico durante la gravidanza.
complesso MHC, di cui fa parte la β-2 microglobulina.
Mutazioni del gene p53 si associano al fenotipo tumorale. I gruppi di ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] dei segnali di Fas sono oggi considerate tra le più comuni mutazioni antiapoptotiche. L'alterazione dei processi legati a p53, infatti, si di tumore (e in modo particolare per il cancro indotto da alcuni virus), viene ampiamente accettata la teoria ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] di composti attivi fortemente mutageni, la cui azione può essere dimostrata in vari modi, ma specialmente impiegando stipiti batterici nei quali siano già state indottemutazioni di vario tipo e la cui reversione alla norma, in seguito a una nuova ...
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Michele Carruba
Enzo Nisoli
Obesità
Allarme 'globesità'
Un problema
di dimensioni
crescenti
di Michele Carruba, Enzo Nisoli
22 gennaio
Il Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, [...] (LRb). I topi che presentano un'obesità genetica db/db hanno una mutazione nel gene che codifica il recettore b della leptina, al contrario dei per sostenere l'esercizio fisico e la termogenesi indotta dagli alimenti. Negli ultimi decenni l'uso della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] anche perché una proliferazione di cellule mesodermiche indotta da stimoli irritativi in organismi avascolari ( pane Neurospora crassa. Mediante i raggi X, essi ottennero mutazioni rivelate dalla necessità di aggiungere al mezzo di coltura specifiche ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] di A. thaliana più piccola), il gene mutato viene identificato dal punto di vista molecolare. In alcuni casi la mutazione può essere indotta inserendo a caso nel genoma dell'organismo modello degli elementi di DNA di sequenza nota, che facilitano ...
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narcolessia
Condizione morbosa caratterizzata da accessi improvvisi di sonno, che colgono il soggetto anche in piena attività e hanno durata variabile. Il periodo di sonno dura solitamente tra i 2 e [...] narcolettici, si è visto che il disturbo è provocato dalla mutazione del gene necessario alla sintesi del recettore di tipo B , probabilmente dovuta alla morte dei neuroni che la producono indotta da una reazione autoimmune. (*)
→ Sonno e sogno ...
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aberrazione
aberrazióne s. f. [dal lat. aberratio -onis]. – 1. In generale, l’aberrare, il deviare da una norma o da un principio, da una legge morale o fisica, da un comportamento che si considera normale: un’a. dai proprî principî; a. mentale...
postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo alla fine e stanno già sparecchiando, non...