Scrittore tedesco, nato a Perleberg (Prignitz) il 31 marzo 1935, morto ad Amburgo l'8 marzo 1986. A questa città sono legate le sue fondamentali esperienze e in essa F. ambienta la maggior parte delle sue opere narrative.
Nel primo romanzo, l'autobiografico Das Waisenhaus (1965), Amburgo è presente solo nella nostalgia del fanciullo protestante di padre ebreo educato in un orfanotrofio cattolico della ...
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Romanziere e critico letterario inglese, nato a Sheffield (Yorkshire) il 27 settembre 1932. Considerato fra i romanzieri più interessanti del secondo dopoguerra, B. ha iniziato la carriera di scrittore con racconti e sketches umoristici per varie riviste inglesi e americane, fra cui Punch.
Il suo primo romanzo, Eating people is wrong (1959), è una satira pungentissima della vita accademica britannica; ...
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Poeta, critico musicale e giornalista inglese, nato a Scotswood on Tyne (Northumberland) il 1° marzo 1900. Ha frequentato una scuola quacchera e successivamente la London School of Economics. Obiettore di coscienza, è stato rinchiuso in prigione durante la prima guerra mondiale; editor della Transatlantic Review a Parigi negli anni Venti, ha vissuto a lungo in Italia e negli Stati Uniti durante gli ...
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Scrittore austriaco, nato a Vienna il 6 settembre 1885. Dal 1946 riveste la carica di presidente del PEN Club austriaco.
Cresciuto in un ambiente di larga cultura, compì gli studî universitarî nella città natale volgendosi assai presto al teatro.
Dopo un primo volume di versi, Die Gewalten (1912), al quale hanno fatto poi seguito Dolch und Wunde (1918), Ewiger Aufbruich (1926), Männergedichte (1947), ...
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Poeta, scrittore e critico letterario, nato a Roma il 9 dicembre 1901. Figlio di Adolfo de Bosis, sentì giovanissimo la vocazione per la poesia che costrinse, appena ventenne, alla disciplina della traduzione dai classici greci: l'Edipo Re, rappresentato sul Palatino (Roma 1924), e l'Antigone di Sofocle (Roma 1927), il Prometeo incatenato di Eschilo (Milano 1930). Finiti gli studî classici si laureò ...
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Incisore e scrittore, nato a Cupramontana (Ancona) l'8 febbraio 1892. Frequentò da giovane, con le accademie di belle arti, a Roma, a Siena, a Firenze, i corsi universitarî di lettere e di medicina. Combattente e decorato della guerra mondiale. Acquafortista dal 1914. Alla 2ª Quadriennale (1935) ebbe il premio per la migliore acquaforte; altro premio aveva vinto nel '32 a Firenze alla mostra dell'incisione ...
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La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 settembre 2001, la guerra in ̔Irāq, il protrarsi del conflitto israelo-palestinese sono eventi che in varia misura si ripercuotono sull'intero mondo arabo. Vittime degli stereotipi dilaganti sull'Islam, ...
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Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911. Laureatosi in lettere presso l'università di Bologna (ove decisivo si è rivelato l'incontro con R. Longhi), ha insegnato storia dell'arte e ha svolto un'intensa attività editoriale e pubblicistica. Appassionato di cinema (Letterato al cinema, 1949), ha scritto testi e sceneggiature per i programmi culturali della RAI; dopo la scomparsa di P.P. ...
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Scrittore, nato ad Alì Marina (Messina) il 10 ottobre 1919. Laureatosi con una tesi su Hölderlin, ha esercitato la critica d'arte, e nel 1957 ha pubblicato Codice siciliano (nuova ed. accr. 1978), raccolta di poemetti in cui rivivono, in un'atmosfera magica, immagini e miti della Sicilia. Nel 1958 una giuria formata da C. Bo, V. Sereni, E. Montale, E. Vittorini, gli ha conferito un premio per scrittori ...
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Scrittore ungherese, nato a Budapest il 14 aprile 1950. Laureatosi in matematica (1974), dal 1978 si è dedicato esclusivamente alla letteratura, rivelandosi fin dalle prime opere un pioniere del postmodernismo. Nel 1996 ha ottenuto il premio Kossuth.
I racconti riuniti in Fancsikó és Pinta (1976, Fancsiko e Pinta), imperniati sui ricordi d'infanzia del figlio di un conte, e il romanzo Pápai vizeken ...
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eco-centrale
s. f. Centrale per la produzione di energia le cui emissioni risultano poco inquinanti per l’ambiente. ◆ Secondo gli 007 dell’ambiente, la eco-centrale creava «un alto tasso di inquinamento prodotto dall’emissione di ceneri, polveri...
megawatt
‹-vàt› s. m. [comp. di mega- e watt]. – Unità di misura della potenza, pari a 106 watt, usata soprattutto per misurare la potenza prodotta, su grande scala, utilizzando le diverse fonti di energia; simbolo: MW.