Matematico, nato a Voghera il 26 febbraio 1882, morto a Milano il 6 luglio 1946. Laureatosi in matematica a Padova nel 1903, nel 1913 divenne titolare di fisica matematica all'università di Pavia, da dove passò nel 1921 al Politecnico di Milano alla cattedra di meccanica razionale. A Milano insegnò anche l'analisi matematica.
I lavori più importanti del C. riguardano l'idrodinamica ed in generale la ...
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Matematico, nato a Lodi il 7 marzo 1824, morto a Pavia il 21 luglio 1873. Fu dapprima insegnante di scuole medie a Lodi e poi a Pavia, dove, nel 1865, ebbe presso quell'università la cattedra di algebra complementare e geometria analitica, che tenne fino alla morte.
Il C. pubblicò, nelle prime due serie degli Annali di matematica, numerosi lavori sulla geometria differenziale delle superficie e sulla ...
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Matematico, nato a Palermo il 28 ottobre 1880, morto ivi il 7 settembre 1947. Studiò matematiche alla Scuola normale superiore di Pisa ed all'università di Palermo, dove si laureò nel 1902. Nel 1911 divenne titolare di analisi algebrica nell'università di Catania, dove rimase sino al 1923, quando passò definitivamente all'università di Palermo.
Il C. fu uno dei pochi cultori in Italia della teoria ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] (induttore) statorico in lega superconduttrice e con conduttori di rame nel rotore, con potenze dell'ordine di qualche MW. ◆ [FTC] [EMG] M. elettrico universale: m. dotato di avvolgimento di eccitazione in serie e di circuito magnetico completamente ...
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È una delle figure fondamentali della geometria solida. Dicesi angolo diedro o, semplicemente, diedro ciascuna delle due parti, in cui lo spazio è diviso da due semipiani α e β, uscenti da una stessa retta a. Di entrambi questi diedri la retta a si dice spigolo o costola e i due semipiani α, β si chiamano facce. Ogni diedro si può immaginare generato da un semipiano, che, coincidendo ínizialmente con ...
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Si ha un problema di d. quando si deve scegliere tra differenti alternative, tenendo conto delle conseguenze che possono essere "certe" o "incerte". Nel primo caso si hanno i "problemi" di d. in condizioni di "certezza", che risultano immediatamente formulabili come problemi di ottimizzazione deterministica. Nel secondo caso, che è quello più propriamente esaminato nell'ambito della t. delle d., si ...
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Matematico ungherese, nato a Budapest il 26 marzo 1913, morto a Varsavia il 20 settembre 1996. Laureatosi all'università Péter Pázmány di Budapest nel 1934, si trasferì successivamente in Inghilterra, per conseguire un dottorato a Manchester. Nel corso della sua carriera E. ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui più di venti dottorati onorari, il Cole Prize della American Mathematical Society ...
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Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare di un processo di "algebrizzazione" di tutte le matematiche. Una siffatta espansione si riflette anche nel moltiplicarsi delle scuole algebriche in tutti i paesi di cultura. Continuano ad avere un posto ...
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stima Valutazione approssimata del valore di un bene o una grandezza.
Economia
Valutazione monetaria di qualsiasi fatto che costituisca un aspetto o una conseguenza di carattere economico.
Sono dette, complessivamente, operazioni di s. o estimali le operazioni catastali di natura tecnico-economica (classificazione, qualificazione, classamento e formazione delle tariffe d’estimo; ➔ catasto) con cui ...
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Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti in questione possono essere funzioni, curve, superfici o altro.
Per illustrare le caratteristiche principali e l'evoluzione storica del c. delle v. si presentano due esempi classici: il problema della ...
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eco-centrale
s. f. Centrale per la produzione di energia le cui emissioni risultano poco inquinanti per l’ambiente. ◆ Secondo gli 007 dell’ambiente, la eco-centrale creava «un alto tasso di inquinamento prodotto dall’emissione di ceneri, polveri...
megawatt
‹-vàt› s. m. [comp. di mega- e watt]. – Unità di misura della potenza, pari a 106 watt, usata soprattutto per misurare la potenza prodotta, su grande scala, utilizzando le diverse fonti di energia; simbolo: MW.