Gli anni dal 1928 al 1940, in modo particolare, sono stati caratterizzati da un programma di fascistizzazione della CRI, fino al punto di interrompere i rapporti con le organizzazioni internazionali di CR, e di asservirla sempre più alla collaborazione con le iniziative di carattere assistenziale dello stato e del partito fascista.
Questo assorbì 215 colonie montane e marine con il relativo materiale; ...
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La vigente disciplina legislativa sul diritto di autore, che ha fatto seguito al decr. legge 7 novembre 1925, n. 1950, convertito nella legge 18 marzo 1926, n. 562, è contenuta nel nuovo codice civile (art. 2575 e 2583), nella legge speciale 22 aprile 1941, n. 633, sulla protezione del diritto di autore e di altri diritti connessi al suo esercizio e nel regolamento per la sua esecuzione (r. decr. 18 ...
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NAZIONALE - L'assenza di una rappresentanza popolare e l'impossibilità di costituirla con libere elezioni, mentre durava nell'Italia meridionale l'occupazione militare alleata e nel nord quella tedesca, fece sentire - durante la Luogotenenza - l'opportunità della costituzione, o almeno, di una assemblea consultiva che rendesse più aderente alle correnti della pubblica opinione l'azione legislativa ...
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L'art. 5 cost., dopo aver proclamato l'unità e l'indivisibilità dello stato italiano, dichiara che la repubblica riconosce e promuove le autonomie locali: attua nei servizî che dipendono dallo stato il più ampio d. amministrativo; adegua i principî e i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Pertanto il principio del d. amministrativo si pone a fianco del principio ...
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La disciplina dell'appalto nel cod. civ. italiano 1942 rappresenta per più aspetti un miglioramento rispetto alla normativa del codice abrogato: l'appalto è enucleato dalla commista disciplina della locazione, che è riservata ai rapporti aventi per oggetto il godimento a titolo personale di cose produttive o no (articoli 1571-1654); tra i rapporti che hanno per oggetto l'utilizzazione della energia ...
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"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro significato, non senza oscillazioni e tentativi, variamente riusciti, di fonderli insieme.
Per l'antica coscienza greca "buoni" erano i validi, i destri, i potenti, gli ottimati. Fu Socrate che, ...
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È l'abbandono della cosa da parte del proprietario. Essa si sostanzia in una condotta del proprietario stesso, dalla quale si desume che egli intende rinunciare alla signoria sulla cosa.
Elementi della derelizione sono: l'intenzione di abbandonare definitivamente la cosa (elemento spirituale, animus derelinquendi) e una corrispondente condotta, che nella valutazione sociale vale come attuazione di ...
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Per b. s'intende l'estendersi nella società delle forme organizzative, delle procedure, dei comportamenti e della mentalità propri della burocrazia, originariamente tipica dell'organizzazione statale. L'aumento di complessità delle società contemporanee ha, infatti, favorito uno sviluppo dei processi burocratici in misura così accentuata da rendere evidente una b. diffusa, ormai non più limitata agli ...
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. Per quanto appartengano alla sfera dell'ordinamento statuale, le concessioni (v. XI, p. 45) possono acquistare rilevanza, in determinate ipotesi, nell'ordinamento internazionale. Presupposto ne è che il concessionario abbia cittadinanza diversa da quella dello stato concedente. Rapporti di tal tipo possono anzitutto formare il contenuto di accordi internazionali, che ne prevedano la costituzione, ...
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Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui la necessità di una difesa individuale e familiare contro i maleficia che il morto può provocare quando gli sia stata recata ingiuria privandolo della sepoltura o altrimenti turbandone la pace. Di qui ...
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eco-centrale
s. f. Centrale per la produzione di energia le cui emissioni risultano poco inquinanti per l’ambiente. ◆ Secondo gli 007 dell’ambiente, la eco-centrale creava «un alto tasso di inquinamento prodotto dall’emissione di ceneri, polveri...
megawatt
‹-vàt› s. m. [comp. di mega- e watt]. – Unità di misura della potenza, pari a 106 watt, usata soprattutto per misurare la potenza prodotta, su grande scala, utilizzando le diverse fonti di energia; simbolo: MW.