ḪĀYLA SELLĀSĒ (XVIII, p. 416; App. II, 1, p. 1181)
Lanfranco Ricci
Ē Negus d'Etiopia, deceduto in cattività in Addis Abeba il 27 agosto 1975. Cessata l'occupazione italiana, Ḫ.S. ritornò in Etiopia e [...] sul trono. Sebbene stupito e ammirato per l'insospettata trasformazione materiale subita dal suo paese grazie all'impianto di strutture della vita sociale ed economica occidentali avvenuto durante quella ...
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(etiopico Gondèr o Gu̯åndèr) Città dell’Etiopia (206.987 ab. nel 2007), a 2270 m s.l.m. a N del Lago Tana. Era un semplice villaggio quando (nel 1635 circa) fu eletta a capitale d’Abissinia dal negus [...] Fasiladas (1632-67), che vi fece costruire un palazzo. Altri edifici furono fatti costruire dai successori (castelli di G.). Rimase capitale sino alla metà del 19° secolo. Spostatosi con Menelik II il ...
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Falascià Popolazioni di origine etiope e di religione giudaica dell’Etiopia settentrionale che resistettero strenuamente ai negus abissini, fino al definitivo assoggettamento e alla conversione al cristianesimo [...] monofisita (17° sec.). Nel 1984-85 il governo israeliano organizzò il trasferimento in Israele di circa 8000 F. (su un totale intorno ai 25.000) espatriati nel Sudan in seguito alla carestia e ai conflitti ...
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Principe (n. 1880 - m. 1956) della stirpe reale dello Scioa, capo dello Scioa occid. e del Lasta, custodì il negus deposto, il ligg Iyasu, appoggiò nel sett. 1928 il colpo di stato di Tafari e nel 1929 [...] partecipò alla spedizione imperiale ottenendo in premio vaste province. Durante la conquista italiana fu sconfitto da Badoglio, nella seconda battaglia del Tembien (27-29 febbraio 1936), e seguì il negus Hailè Selassiè nell'esilio. ...
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Addis Abeba
Capitale federale dell’Etiopia, fondata nel 1886-87 presso la collina di Entoto, sede già dal 1878 di Menelik II, negus dello Scioa. Divenuto imperatore nel 1889, questi fece di A.A. («Nuovo [...] fiore»), la capitale d’Etiopia e fece costruire il ghebi (palazzo), la cattedrale di S. Giorgio, la stazione ferroviaria ecc. La città crebbe con Hailè Selassiè I e fu capitale dell’Africa orientale italiana ...
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Uccialli Territorio dell’Etiopia, nella regione di Uollo, a N del Lago Haic, abitato dalla omonima popolazione galla.
Trattato di U. Siglato il 2 maggio 1889 tra l’Italia e il negus Menelik II a conclusione [...] del conflitto fra Italia e Etiopia culminato con la sconfitta italiana a Dogali (1887), riconobbe l’occupazione italiana dell’Altopiano Eritreo. Il disaccordo circa l’interpretazione dell’art. 17 (il cui ...
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Movimento politico-religioso sorto intorno al 1930 tra la popolazione nera della Giamaica incentrato, per tutto il periodo del suo regno, sulla figura dell’imperatore d’Etiopia Ḫāyla Sellāsyē (che prima [...] di diventare il negus era Ras Tafarì) concepito di solito come incarnazione vivente della divinità unica della Bibbia, cioè di Dio, e come sovrano supremo della patria originaria, identificata con l’Etiopia che è la meta messianica del grande ritorno ...
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Uccialli, Trattato di
Trattato di amicizia e commercio fra Etiopia e Italia, che prende il nome dal centro (Wechale) dove fu sottoscritto (2 maggio 1889) tra il conte Ugo Antonelli, plenipotenziario [...] italiano, e Menelik, negus dello Shoa, sul punto di divenire imperatore d’Etiopia. Composto di 20 articoli, fu redatto in lingua italiana e amarica. L’articolo 17 della versione italiana sembrava vincolare l’impero africano a ricorrere al governo di ...
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BALDISSERA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Padova il 27 maggio 1838, fu, giovanissimo, raccomandato dall'arcivescovo dì Udine all'imperatrice d'Austria Marianna, moglie di Ferdinando I, che ne fece curare [...] Italiani, si era manifestata la grave secessione del Goggiam e dello Scioa; per di più veniva a morte Area Selassié, figlio del negus Giovanni e genero di Menelik, il ras dello Scioa, e si spezzava il vincolo di parentela fra i due. L'impero etiopico ...
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Navigatore e soldato portoghese (n. Évora 1516 - m. in Abissinia 1542), quartogenito di Vasco. Partito per l'India (1532) col fratello Estêvão (v.), combatté con lui in Malacca; nel 1541 partecipò alla [...] crociera nel Mar Rosso. Sbarcato a Massaua per soccorrere il negus abissino contro l'invasione musulmana, attraversò l'altopiano eritreo e penetrò nell'Agamè e nel Tigrè, ma, preso prigioniero, fu fatto decapitare dai musulmani. ...
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negus
nègus s. m. [dal ge῾ez nĕgùs]. – Appellativo con cui nella monarchia etiopica era designato il sovrano, definito dal protocollo reale più precisamente nĕgùsa nagàst, corrispondente al gr. βασιλεὺς βασιλέων «re dei re», e adattato spesso...
negussita
agg. [der. di negus] (pl. m. -i). – Del negus: trono n.; per estens., impero n., lo stato etiopico in quanto governato dal negus, prima che una rivoluzione militare di ispirazione socialista deponesse il sovrano (settembre 1974)...