Avventuriero portoghese (m. Lisbona 1570); recatosi in Abissinia come chirurgo, si acquistò la fiducia del negus Lebna Dengel, che lo mandò a Roma e Lisbona a chiedere aiuti contro i musulmani del Grāñ, [...] e li ottenne; ma fu poi scacciato dal negus Claudio (Galāwdēwos). Il B. si spacciò in Etiopia e in Portogallo per patriarca di Abissinia. Pubblicò (1565) una Breve relação della sua ambasceria. ...
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(etiopico Gondèr o Gu̯åndèr) Città dell’Etiopia (206.987 ab. nel 2007), a 2270 m s.l.m. a N del Lago Tana. Era un semplice villaggio quando (nel 1635 circa) fu eletta a capitale d’Abissinia dal negus [...] Fasiladas (1632-67), che vi fece costruire un palazzo. Altri edifici furono fatti costruire dai successori (castelli di G.). Rimase capitale sino alla metà del 19° secolo. Spostatosi con Menelik II il ...
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ABEBA Durante la seconda Guerra mondiale, in seguito alla perdita dell'Eritrea, della Somalia e del territorio dell'Harar, Amedeo di Savoia-Aosta, comandante superiore delle forze armate italiane in AOI [...] , gli Inglesi iniziarono l'evacuazione degli Italiani dall'Africa Orientale. Rimasero ufficialmente in Addis Abeba, col permesso del Negus, 500 Italiani, qualcuno con famiglia. Ad essi se ne aggiunsero poi altri 1500 circa sfuggiti ai controlli: la ...
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Esploratore dell'Africa orientale (Ferrara 1845 - Valle del Golima 1884); unitosi a una spedizione in Etiopia della Società di esplorazione commerciale di Milano, raggiunse da Massaua la corte del negus [...] Giovanni a Debra Tabor. Di qui partì per lo Scioa e la regione dei Galla alla ricerca di A. Cecchi e G. Chiarini (1879-81). Tornato in Etiopia dopo due anni (1883), col proposito di riconoscere la via ...
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Uccialli Territorio dell’Etiopia, nella regione di Uollo, a N del Lago Haic, abitato dalla omonima popolazione galla.
Trattato di U. Siglato il 2 maggio 1889 tra l’Italia e il negus Menelik II a conclusione [...] del conflitto fra Italia e Etiopia culminato con la sconfitta italiana a Dogali (1887), riconobbe l’occupazione italiana dell’Altopiano Eritreo. Il disaccordo circa l’interpretazione dell’art. 17 (il cui ...
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Let Marefià (amarico Läṭ Marāfiyā´) Località dell’Etiopia, a N di Ancober, a 2408 m s.l.m., in fondo a un antico cratere circondato da monti. Vi fu fondata nel 1877, con il consenso del negus, una stazione [...] della Società geografica italiana, che, diretta da O. Antinori, fu per molto tempo luogo di convegno e di riposo per viaggiatori italiani e stranieri. Fu abbandonata nel 1895 in seguito al peggioramento ...
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Esploratore e diplomatico (Modena 1847 - Casal Donalesco, Stradella, 1895), ingegnere. Nel 1883 si unì alla spedizione di G. Bianchi in Etiopia; quattro anni dopo vi fece ritorno a capo di una spedizione [...] scientifica, nel corso della quale fu fatto prigioniero dal ras Alula. Residente generale italiano alla corte di Menelik (1890-91), trattò senza successo col negus la questione dell'art. 17 del trattato di Uccialli. Tornato in patria morì suicida. ...
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Missionario e viaggiatore spagnolo (Olmeda, Madrid, 1564 - Gorgorà 1622), gesuita; dopo essere stato a Goa, di lì tentò (1589) di raggiungere l'Etiopia attraverso la Penisola Arabica; ma fu fatto prigioniero [...] . Otto anni dopo giunse a Massaua e, entrato in Etiopia, iniziò un'accorta azione di propaganda cattolica favorita dal negus Susenyos. Accompagnò il suo apostolato con studî storici, geografici e linguistici, di cui testimonia la Historia de Ethiopia ...
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Macallè (tigrino Mäqälä′; Mekele) Città dell’Etiopia (215.546 ab. nel 2007), capoluogo del Tigré. È situata a 2062 m s.l.m. in una pianura fertile e ben coltivata, solcata da affluenti del Ghevà e del [...] pressi dell’orlo orientale dell’altopiano abissino. Vivace mercato agricolo con industrie alimentari e chimiche.
Deve la sua importanza al negus Giovanni IV (1872-89), che vi pose per qualche tempo la sua residenza e vi fece costruire, da G. Naretti ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] regime di Ḫāyla Selassiè, cui contribuirono anche i costi della guerra in Eritrea e la carestia del 1972-73.
Nel 1974 il negus fu deposto e il potere fu assunto da un comitato di ufficiali e soldati (Derg), che abrogò la Costituzione e diede vita ...
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negus
nègus s. m. [dal ge῾ez nĕgùs]. – Appellativo con cui nella monarchia etiopica era designato il sovrano, definito dal protocollo reale più precisamente nĕgùsa nagàst, corrispondente al gr. βασιλεὺς βασιλέων «re dei re», e adattato spesso...
negussita
agg. [der. di negus] (pl. m. -i). – Del negus: trono n.; per estens., impero n., lo stato etiopico in quanto governato dal negus, prima che una rivoluzione militare di ispirazione socialista deponesse il sovrano (settembre 1974)...