DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] con l'acquarello Testa di vecchio (coll.priv., Torino; Dragone, 1974, n.2). Tra il 1858 e il 1863 i suoi studi proseguirono sotto la ancora nel 1876.
Era l'occasione per assimilare modi e inflessioni di pittori come Tiziano, Veronese, Tintoretto ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] è datata la Natività di Maria (Bergamo, Acc. Carrara, n. 1.045).Questa tavola, testimonianza dell'influsso della cultura ferrarese quella n. 114 del Museo di Castelvecchio di un anno posteriore; entrambe dimostrano una adesione ai modi di Giulio ...
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LAMA, Giulia (Giulia Elisabetta)
Maria Elena Massimi
Figlia primogenita di Agostino e di Valentina dell'Avese, nacque a Venezia il 1° ott. 1681, nella parrocchia di S. Maria Formosa, ove fu tenuta a [...] del padrino Cassana, la cui influenza è ravvisabile nei modi del Pietro Grimani (Ruggeri, 1983, p. 119; G. Bortolan, Per una "più completa" conoscenza di G. L., in Ateneo veneto, n.s., XI (1973), 1-2, pp. 183-189; U. Ruggeri, Dipinti e disegni ...
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CAORLE
F. Zuliani
(Caprulae nei docc. medievali)
Centro litoraneo del Veneto (prov. Venezia) che ha conservato il piccolo nucleo urbano medievale con l'insigne complesso monumentale costituito dalla [...] oggi in parte incorporati nell'arredo interno), che mostrano i modi tipici della scultura a intreccio, quali si ritrovano non solo pp. 587-600; P.A. Scarpa Bonazza, La basilica di Caorle, Palladio, n.s., 2, 1952, pp. 126-134; G. Fiocco, Da Ravenna ad ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] e spontaneo. Nelle lunette invece cerca di assumere modi magniloquenti e severi, ma ricompaiono spesso quelli più , Alessandro Araldi, in Riv. d. Ist. di archeol. e storia dell'arte, n. s., VIII (1958), pp. 292-333; A. C. Quintavalle, Cristoforo da ...
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BUZZI (Buzi, Buzio, Bucio, Buti), Ippolito
PPampalone
Nacque a Viggiù circa il 1562 se è vera la notizia del Baglione, secondo la quale l'artista morì in età di settantadue anni. Figlio di Ercole, noto [...] due secoli in vaste imprese decorative; né i suoi modi si distinguono tanto da farlo emergere tra gli altri. 17 s.; C. D'Onofrio, Le fontane di Roma, Roma 1957, p. 147 n. 27; I. Toesca, Un'opera giovanile del Cavarozzi e i suoi rapporti col ...
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BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] successive, pur entro un contesto legato ai modi della cultura fiorentina.
Al secondo decennio del s.; Id., Avant-propos sulla pittura fiorentina del Seicento, in Paragone, XIII (1962), n. 145, pp. 34 s.; A. R. Masetti, Il Casino mediceo e la pittura ...
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BASTIANI (Sebastiani), Lazzaro
Edoardo Arslan
Figlio di Iacopo, è noto a Venezia nel 1449 con la qualifica di pittore e si suppone nato non dopo il 1430. Nel 1460 s'impegna a dipingere una pala per [...] vedere nell'arte del B. un ritorno a modi arcaici. Indubbiamente l'artista appare più vivace e 51-60; R. Longhi, Officina ferrarese, Firenze 1956, pp. 97 s., n. 59 [1934], p. 170, n. 7 [1940]; G. Mariacher, Il museo Correr di Venezia, Venezia 1957, ...
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BENVENUTO di Giovanni
Giovanni Tantillo
Figlio di Giovanni di maestro Meo del Guasta, da San Quirico, nacque a Siena il 13 sett. 1436. Idocumenti di archivio pubblicati dal Milanesi (III, 1856, pp. [...] delineazione delle figure che ricorda i modi della miniatura settentrionale e in particolare Alcuni dipinti senesi sconosciuti o ined., in Rassegna d'arte, XIII (1913), pp. 121, 197; n. s., I (1914), p. 102; L. Dami, Siena e le sue opere d'arte ...
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FACCINI, Pietro
Marco Bussagli
Si suppone che sia nato a Bologna, attorno al 1562 (Marangoni, 1910), ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna documentazione. Iniziò a dipingere piuttosto tardi, verso [...] dell'arte di Ludovico Carracci, ma anche la ripresa dei modi tintoretteschi (cfr. anche Di Giampaolo, Nell'età di Correggio l. né d. [ma Parma-Piacenza-Modena 1960], pp. 1005, scheda n. 61; U. Ruggeri, Note emiliane, in Musei ferraresi, III (1973), ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....