Petra
Antica capitale del regno dei Nabatei, nell’od. Giordania. Il nome indigeno della città non è conosciuto, e P. sembra sia solo la traduzione greca del nome Sela‛ (ebr. «roccia»), con cui la Bibbia [...] le carovane che costituivano l’unica fonte di guadagno e di prosperità per i Nabatei. È difficile determinare quanto sia sopravvissuta P. alla caduta del regno nabateo (105 d.C.); da allora cominciò la decadenza della città che si concluse nel ...
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Mā´dabā Città della Giordania (70.238 ab. nel 2004).
A lungo occupata dai Nabatei, nel 106 entrò a far parte della provincia di Arabia; presto cristianizzata, ebbe un periodo di fioritura artistica. Fra [...] i mosaici, notevole quello (seconda metà 6° sec.) nel pavimento di una chiesa, con la rappresentazione topografica della Terra Santa (nella parte conservata, da Neapolis al delta del Nilo), con raffigurazioni ...
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(lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; arabo Buṣrā) Antica città dell’Auranitide (od. Siria sudoccidentale) sulle pendici occidentali del Gebel Druso. Occupata dai Nabatei fin dal 2° sec. a.C., [...] acquistò prestigio quando, con l’istituzione della provincia romana di Arabia (105 d.C.), divenne importante presidio militare e più tardi capitale della provincia; fu colonia con Alessandro Severo.
Dalla ...
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(ebr. Bāshān) Regione della Transgiordania, celebrata dalla Bibbia per la sua fertilità e designata Batanea dagli scrittori più tardi. Corrisponde all’attuale Siria sud-occidentale.
Occupata dalla tribù [...] di Manasse, cadde al tempo dei re d’Israele in potere degli Aramei di Damasco e poi degli Assiri. Dopo aver fatto parte del regno dei Nabatei e di Erode il Grande, al tempo di Gesù passò sotto il dominio di Filippo di Erode e poi di Agrippa I. ...
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(gr. ᾿Ιδουμαία) Nome dato dai Greci e Romani alla regione, a S della Giudea, che gli Ebrei denominavano Ĕdōm. Discendenti di Esaù secondo la tradizione biblica, e stanziati da epoca remota nella regione, [...] contro di loro e David li sottomise. Dopo lo scisma della monarchia ebraica riacquistarono l’indipendenza e alla caduta dello Stato di Giuda, premuti dai Nabatei, spinsero il loro dominio fino nel territorio di Hebron e nel Negeb. Verso il 300 a.C. i ...
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Arabia Petrea
Nome dato nell’antichità alla parte nordoccidentale dell’Arabia, comprendente la penisola del Sinai e la regione immediatamente a oriente del Giordano e del Mar Morto fino alla Siria meridionale; [...] Petra. Nel 105 d.C. la regione fu costituita a provincia romana da Traiano che pose con ciò fine al regno dei nabatei, Stato vassallo dei romani fino dal 60 a.C. Fu amministrata da un legatus Augusti pro praetore ed ebbe per capitale Petra. Durante ...
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(ebr. Bĕ’ersheba‛; arabo Bi’r es-seba‛) Città di Israele (185.100 ab. nel 2006), a SO di Gerusalemme, capoluogo del distretto Meridionale. Sorta nell’ambito del piano di valorizzazione economica del comprensorio [...] i limiti meridionali della Palestina. Antichissimo centro cananeo, passò nel 6° sec. a.C. agli Edomiti, poi ai Nabatei; in età imperiale romana fu centro militare, poi capoluogo della Palestina tertia; decadde nel Medioevo, fino a essere abbandonata ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] di Isso (333 a.C.) si ellenizzò rapidamente cambiando però spesso dominatori. Occupata da Areta III, re degli Arabi Nabatei, dal 62 a.C., vinta dai Romani, divenne parte della provincia di Syria. In età imperiale fu città prospera commercialmente ...
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(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] al Mar Morto, fino alla Siria meridionale. Nel 105 d.C. questa divenne provincia romana, a opera di Traiano che pose fine al regno dei Nabatei. Tra il 4° e il 5° sec. fu divisa in A. al N, con capitale Bostra, Palaestina salutaris o tertia al S con ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] l'emporio, che trovavano riferimenti anche religiosi nel culto degli dei nazionali. Esemplare al riguardo il caso degli Arabi Nabatei, di cui sono state recuperate dal mare varie dediche al dio Dusares, provenienti dall'area che si ritiene del ...
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nabateo
nabatèo agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente all’antica popolazione dei Nabatei (lat. Nabataei, gr. Ναβαταῖοι), che, originariamente nomadi, si stabilirono a sud-est del Mar Morto, organizzandosi in una solida monarchia, con capitale...