Figlio (n. 237 circa - m. 179 a. C.) di Demetrio II l'Etolico: mortogli il padre (229) e poi il tutore Antigono Dosone (221), giovanissimo e inesperto, commise inizialmente una serie di gravi errori politici [...] cui dovette subire durissime condizioni (197). Ma negli anni successivi fu in buone relazioni con Roma, cooperando alle campagne contro Nabide (195), contro gli Etoli e Antioco (192-89): una condotta che, ispirata in realtà all'intendimento di non ...
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(gr. Σπάρτη) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso meridionale, capoluogo del nomo della Laconia, sulle rive del fiume Eurota.
Cenni storici
L’antica S. (in greco chiamata anche Λακεδαίμων) fu fondata [...] da Agide IV e Cleomene III, seguirono anni critici in cui la diarchia si estinse e salirono al potere tiranni, tra cui Nabide, ucciso il quale, S. fu costretta a entrare nella lega achea (192). Lo scioglimento di quest’ultima (146) fece sì che S ...
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Grecia
Stato dell’Europa merid., che comprende la parte merid. della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. L’insieme delle isole occupa 1/5 dell’intera superficie. [...] , anche se da parte dei greci non si riuscì mai a raggiungere una simultaneità di sforzi; sconfitto il tiranno di Sparta, Nabide, e mentre Filippo si schierava coi romani, gli etoli e Antioco III di Siria si fecero promotori della resistenza: i primi ...
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nabidi
nàbidi s. m. pl. [lat. scient. Nabidae, dal nome del genere Nabis, che è dal lat. nabis -is «pantera»]. – Famiglia di insetti emitteri eterotteri, predatori di afidi, che depongono le uova dentro piante secche; parecchie specie si trovano...