Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] III e il IV sec. d.C. la città venne contesa fra i Bizantini e i Sasanidi. Questa situazione durò fino al VII secolo e A. fu spesso dell'edificio costruito da Salomone e distrutto da Nabucodonosor di Babilonia) era stato introdotto il culto di ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] scavi e utilizzavano pozzi per l'innaffiamento. Anche se Nabucodonosor non lo ricorda espressamente, i giardini pensili sono probabilmente opera sua.
Nella capitale achemenide Persepoli i resti archeologici fanno ipotizzare la presenza di un giardino ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] mattoni, al caso recanti scritte con il nome del re costruttore, come i mattoni del palazzo di Naram-Sin a Tell Brak o di Yakhdun-Lim Shamash a Larsa o dell'Eanna di Ishtar a Uruk di Nabucodonosor o ancora dell'Eulmash di Ishtar a Akkad fatto erigere ...
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Damasco
Capitale della Siria. Sorta al centro di un’oasi fertilissima, a S-E dell’Antilibano, è già attestata all’inizio del 2° millennio a.C., nei testi egiziani di esecrazione e nelle lettere di Mari, [...] nel 732. Con il crollo dell’Assiria, D. fu annessa da Nabucodonosor II all’impero caldeo, e nel 550 da Ciro a quello persiano determinarono un rapido declino della città, arginato dalla conquista di Selim I nel 1516. La città fu, fino al sec. 19°, un ...
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Ur
Città antica della Bassa Mesopotamia, od. Tell al-Muqayyar presso an-Nasiriyah (Iraq). Città del dio-luna Nanna (sumerico) o Su’en, poi Sin (accadico), il cui tempio era il fulcro dell’area sacra [...] Ben presto (1735 ca.) U. si distaccò da Babilonia con la I dinastia del Paese del mare, restando autonoma per tre secoli, per essere nella documentazione solo 50 anni dopo, con Nabucodonosor II, e i re caldei vi eseguirono importanti opere edilizie. ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] di Nabucodonosor a Babilonia e di Dario I a Susa, la decorazione architettonica è di tradizione greca, con i capitelli sito Al´baum proponeva la seguente cronologia: V sec. d.C. per il periodo I e fine del V-inizi del VI sec. d.C. per il periodo II. ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] zone montane e semiaride) un nuovo sviluppo si ebbe con le grandi capitali imperiali, assire (Ninive raggiunse i 750 ha), babilonesi (Nabucodonosor II ampliò Babilonia da 470 a quasi 1000 ha) e persiane (ma Persepoli e Pasargade sono piuttosto centri ...
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veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...