Storico francese (Nancy 1878 - Saint-Amour, Giura, 1956). Prof. nelle univ. di Besançon, Digione (1912), Strasburgo (1918) e infine (1930-50) al Collegio di Francia. Già nella sua esemplare thèse (Philippe [...] II et la Franche-Comté, 1911) ricostruì le vicende di una regione - la Franca Contea - intrecciando mirabilmente la storia politica e diplomatica a quella storia "più profonda" (religiosa, economica, sociale, ...
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Parlamentare e scrittrice inglese (Danville, Virginia, 1879 - Grimsthorpe, Lincolnshire, 1964). Sposò in seconde nozze (1906) il visconte Waldorf Astor, conservatore; nel 1919 fu la prima deputatessa ai Comuni, conservando ininterrottamente il suo seggio fino al 1945. Per le sue relazioni mondane e l'ospitalità concessa nella sua tenuta di Cliveden anche a diplomatici nazifascisti, lady A. sembrò incarnare ...
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Generale e uomo politico austriaco (Dieuze, Nancy, 1777 - Venezia 1857). Combatté contro la Francia tutte le guerre della Rivoluzione e dell'Impero; entrò poi in diplomazia e rappresentò l'Austria a Napoli [...] e a Pietroburgo (1829-39). Feldmaresciallo nel 1830, fu per qualche mese ministro degli Esteri e poi presidente del Consiglio nel 1848. Scrisse tra l'altro Lord Palmerston, England und der Continent (2 ...
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ROUSSEL, Pierre
Piero Treves
Storico ed epigrafista, nato a Nancy il 23 febbraio 1881, morto a Parigi il 1° ottobre 1945. Studente alla Scuola normale superiore di Parigi, quindi alla Scuola archeologica [...] Inscr. Gr., XI, 4, delle Inscriptiones Deli (Berlino 1914) e le due "tesi", Les cultes égyptiens à Délos, Parigi-Nancy 1916, e Délos colonie athénienne, Parigi 1916; nonché il volumetto riassuntivo Délos, Parigi 1925; l'edizione di Iseo (Parigi 1922 ...
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Storico francese (Strasburgo 1859 - Parigi 1944). Prof. all'univ. di Nancy (1899), poi (1907) alla Sorbona e membro dell'Institut de France. Colorito rievocatore della civiltà bizantina nei suoi varî aspetti, [...] D. contribuì con ricerche particolari Études sur l'administration byzantine dans l'exarchat de Ravenne, 1888; L'Afrique byzantine, 1896; Justinien et la civilisation byzantine au VIe siècle, 1901; Ravenne, ...
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Filosofo e storico francese della filosofia (Limoges 1886 - Parigi 1948). Fu professore alle università di Caen (dal 1920), Nancy (dal 1923) e alla Sorbona (dal 1925). È noto per i suoi studî sul giansenismo [...] (tra cui La doctrine de Port-Royal, 1923; La doctrine de Port-Royal: la morale d'après Arnauld, post. 1951) e sulla filosofia francese del sec. 17º (Le rationalisme de Descartes, 1945; Le coeur et la raison ...
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Storico (Parigi 1820 - Lucenay-lès-Aix, Nièvre, 1882). Prof. di storia a Lione (1849-71), poi rettore dell'Accademia di Nancy e (1873) di quella di Lione, conseguì nel mondo accademico e presso il pubblico [...] larga fama con una Histoire de France, depuis les origines jusqu'à nos jours (9 voll., 1865-79) e una Histoire de la Restauration (2 voll., 1879). Forse più interessanti i lavori sull'amministrazione e ...
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TEITGEN, Pierre-Henri
Giurista ed uomo politico francese, nato a Rennes il 28 maggio 1908. Professore di diritto pubblico a Nancy, poi mobilitato combatté nella Maginot e fu fatto prigioniero nel 1940. [...] Fuggito, raggiunse la Francia meridionale, dove ebbe la cattedra dì diritto pubblico a Montpellier. Nel 1940 fondò il movimento di resistenza Liberté, che fuso poi con Vérité divenne Combat. Arrestato ...
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Figlia (Castello di Fromenteau 1422 circa - Anneville, Jumièges, 1450) di Jean S. signore di Coudun, fu ammessa, giovane, alla corte di Nancy, addetta a Isabella moglie di Renato d'Angiò. Presentata nel [...] 1441 al re Carlo VII, ne divenne, pubblicamente, la favorita. Colmata di beni (tra l'altro le fu donato il castello di Beauté) ed elevata a un tenore di vita principesco, esercitò sempre un grande ascendente ...
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Uomo politico e militare svizzero (Blickensdorf, Zug, 1435 circa - Zurigo 1489). Distintosi al comando degli Zurighesi nelle campagne di Morat (1476) e di Nancy (1477), poi in missioni diplomatiche in [...] Francia (1477) e a Milano (1479), nel 1483 divenne borgomastro di Zurigo. Ma i suoi tentativi di estendere il proprio potere sugli altri cantoni e la sua politica tendente alla signoria lo isolarono nella ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
dischiusura
s. f. L’atto di dischiudersi, di aprirsi. ◆ una scelta simile è stata fatta, coniando il neologismo dischiusura per tradurre la déclosion di Jean-Luc Nancy (Filippo Del Lucchese, Manifesto, 17 aprile 2007, p. 14, Cultura) • Ciò...