BRITONIO, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque a Sicignano degli Alburni in Lucania (ora in Campania) prima del 1491, da un Nicola, oriundo di Nantes in Bretagna, donde il cognome; in talune delle sue [...] opere si attribuisce anche il soprannome di Sicinio, dalla sua patria.
Di questo minore poeta cortigiano ci sono rimaste notizie scarse e imprecise, ridotte quasi unicamente a una breve biografia inserita ...
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Scrittore francese (Metz 1659 - Berlino 1715); calvinista e costretto a rifugiarsi in Prussia, nelle sue Réflexions politiques (1685) sostenne i diritti dei riformati di Francia, colpiti dalla revoca dell'Editto [...] di Nantes, questione sulla quale ritornò poi con un dottissimo Mémoire (1688). Scrisse anche opere di erudizione storico-letteraria. ...
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WAHL, Jean
Vittorio STELLA
Filosofo e poeta francese, nato a Marsiglia il 25 maggio 1888. Compì gli studî liceali e universitarî a Parigi, avendo maestri Bergson, Boutroux, Brunschvicg, Rauh. Ottenuti [...] l'aggregazione e il dottorato (1920), insegnò filosofia nei licei di Saint-Quentin, Nantes, Tours, Le Mans; poi nelle univ. di Besançon, Nancy, Lione. Durante la guerra fu gettato in carcere dai tedeschi; poi riuscì a raggiungere (1942) gli Stati ...
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VALLÈS, Jules
Salvatore Rosati
Scrittore francese, nato al Puy-en-Velay il 10 giugno 1832, morto a Parigi il 4 febbraio 1885. Figlio d'un professore, si trasferì nel 1849 a Parigi per prepararsi alla [...] Scuola normale, ma si diede subito alla politica e alla letteratura. Nel 1857 pubblicò a Nantes il suo primo libro: L'Argent; poi entrò al Figaro come cronista della borsa, collaborò all'Événement; fondò nel 1867 il giornale La Rue (dal titolo d'una ...
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Scrittore francese (La Rochelle 1619 - Parigi 1692). Figlio di un banchiere protestante, si trasferì con la famiglia a Bordeaux (1623) e a Parigi (1634); nel 1638 fu a Roma al seguito del futuro cardinale [...] mondana e frequentò il salotto della marchesa di Rambouillet, con cui era imparentato; alla revoca dell'editto di Nantes (1685) dovette abiurare il protestantesimo, e negli ultimi anni fu rattristato da difficoltà economiche. Autore di una tragedia ...
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Scrittore e pittore francese d'origine polacca (Parigi 1905 - ivi 2001), fratello del pittore Balthus. Fondò, con G. Bataille e altri, la rivista Acéphale e fece parte del Collège de sociologie. Intraprese [...] si ricordano: La vocation suspendue (1949; trad. it. 1980); i tre romanzi Roberte ce soir (1953), La révocation de l'édit de Nantes (1959) e Le souffleur (1960), poi riuniti in Les lois de l'hospitalité (1965; trad. it. 1968); Le bain de Diane (1956 ...
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Scrittore francese (Parigi 1735 - ivi 1791). Aiutante di campo del maresciallo L.-F.-A. Richelieu (1758), più tardi segretario del barone di Breteuil, seguì questo a Pietroburgo e assistette alla rivoluzione [...] incompiuta (post., 1807), poesie, racconti, épitres e gli Éclaircissements historiques sur les causes de la révocation de l'édit de Nantes et sur l'état des protestants en France depuis le commencement du règne de Louis XIV (1788). Nel 1787 divenne ...
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Scrittori francesi. Marcel nato a Parigi nel 1873, morto a Chantilly nel 1932, fu uomo sportivo e uno dei primi scrittori a introdurre lo sport nella letteratura. Le sue opere - romanzi, critica, storia [...] . Frequentò l'Ècole des chartes dove scrisse il suo primo lavoro: Les Protestants à Nîmes au temps de l'Édit de Nantes (1903). Addetto alla Bibliothèque Sainte-Geneviève, ha fondato con A. Lefranc la Société des études rabelaisiennes e la Revue du ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744 - Weimar 1803). Di modeste origini, si diede una prima formazione in casa del diacono Trescho, il quale, accogliendolo come aiutante nella [...] giugno del 1769 intraprese per mare il viaggio fino a Nantes, in Francia, che per la prima volta lo pose la natura nel dispiegamento delle sue forze più selvagge. Passato da Nantes a Parigi, ne frequentò musei, teatri e circoli culturali ove conobbe ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] che provocò il risentimento dell'ambasciatore d'Austria, scelse la via dell'esilio in Francia (1834), vivendo a Parigi, a Nantes e infine in Corsica; di qui, beneficiando di un'amnistia, rientrò in Italia (1839), fece ritorno a Sebenico e si ...
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rari nantes in gurgite vasto
〈... ġùrǧite ...〉 (lat. «rari nuotatori nel vasto gorgo»). – Emistichio dell’Eneide (I, 118), riferito ai naufraghi di una delle navi di Enea distrutte dalla tempesta scatenata da Giunone, usato talvolta, in senso...
revocazione
revocazióne (ant. o raro rivocazióne) s. f. [dal lat. revocatio -onis, der. di revocare: v. revocare]. – Forma ormai rara per revoca: la r. dell’editto di Nantes; è però specifico come termine giur.: nel diritto processuale, mezzo...