Nato a Fossombrone nel 1247, a 23 anni vestì l'abito francescano nel convento di Cingoli e, pur senza salire al sacerdozio, si applicò assiduamente allo studio delle sacre lettere. Di carattere austero, [...] Montpellier, Carpentras e Valence, ospite gradito del cardinale Napoleone Orsini. Egli vi difese strenuamente la causa dei id., Le idee francescane spirituali, in Miscellanea Fr. Ehrle, Roma 1924, I, p. 388 segg., e in Italia francescana, II, p. 113 ...
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Uomo politico francese, nato a Saint-Dié nei Vosgi il 5 aprile 1832, morto a Parigi il 17 agosto 1893. Si dedicò dapprima all'avvocatura, ma ben presto si volse al giornalismo, collaborando al Courrier [...] Paris e alla Presse e svolgendo opera d'opposizione al governo di Napoleone III. Viveva a Parigi in un cenacolo di amici liberali che nel 1863. Redattore del Temps, vi combatté a un tempo i giacobini e il prefetto della Senna barone G.-E. Haussmann. ...
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Nacque in Parma il 20 gennaio 1751, da Filippo di Borbone e da Luisa Elisabetta di Francia, figlia di Luigi XV. Educato con gran cura, ebbe maestro, tra gli altri, il Condillac; ma l'istruzione farraginosa [...] protestò che non avrebbe ceduto che alla violenza. Napoleone pazientò, ma lo fece sorvegliare dal residente francese del duca di Parma don Ferdinando di Borbone, Parma 1849; C. Fano I primi Borboni a Parma, Parma 1890; T. Bazzi e U. Benassi, Storia ...
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MASSÉNA, André, duca di Rivoli, principe di Essling
Alberto Baldini
Maresciallo di Francia, nato a Nizza Marittima il 6 maggio 1758, morto a Parigi il 4 aprile 1817. Fino a 17 anni fu mozzo e marinaio [...] ricevette nuovamente il comando dell'armata d' Italia, ove con i fatti d'armi di Caldiero e di Vicenza e numerose azioni , non rinunciò per questo a inseguire energicamente il nemico. Napoleone, dopo la pace, lo insignì del titolo di principe di ...
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FONTANELLI, Achille
Generale italiano, nato a Modena il 18 novembre 1775 da illustre famiglia reggiana, morto a Milano il 22 luglio 1838. Il padre, generale Alfonso, che era stato ministro della Guerra [...] ministeriale; diede impulso agli studî statistici; perfezionò i metodi degli appalti per forniture; approvvigionò e mise minori e 5000 uomini d'equipaggio. Nel 1812 presentò a Napoleone per la campagna di Russia 25.000 uomini perfettamente istruiti ...
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PINELLI, Bartolomeo
Palma Bucarelli
Pittore, incisore, litografo e scultore, nato a Roma il 20 novembre 1781, ivi morto il 1 aprile 1835. Insieme col Piranesi e col Belli fu, tra la fine del Settecento [...] andavano a fare gite ed esplorazioni per i Castelli romani ritraendone i pittoreschi paesaggi. Specialmente le vedute di Tivoli ), la Istoria greca (1821) e La guerra di Spagna di Napoleone, tra le seconde la Divina Commedia, l'Orlando Furioso, la ...
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Nato a Torino il 24 settembre 1790 fratello di Massimo. Studiò nel collegio dei Tolomei di Siena dal 1799 al 1807. Nel 1808 tornò con la famiglia a Torino e fece parte di quell'accademia dei Concordi che [...] la campagna di Grenoble. Come tutti i giovani cresciuti alla scuola di Napoleone, vagheggiò un grande regno costituzionale sabaudo e documenti diplomatici inediti di Emanuele D'Azeglio, I (1831-1854), Torino 1920, pubblicazione del Comitato piemont ...
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RUFFO, Fabrizio
Niccolò Rodolico
Cardinale. Nacque il 16 settembre 1744 nell'avito castello di S. Lucido in Calabria, morì nel 1827. Ancor fanciullo venne a Roma, dove lo zio, card. Tommaso, decano [...] che egli aveva dei sentimenti e dei bisogni del popolo, che i patrioti non seppero comprendere, e da cui non furono a lor volta 1799.
Durante l'impero napoleonico si recò a Parigi, e pare che molto lo apprezzasse Napoleone, che lo insignì di ...
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Cardinale e uomo di stato, nato a Roma il 7 giugno 1757 da famiglia di marchesi, morto a Roma il 24 gennaio 1824. Studiò nel collegio di Urbino e nel seminario diocesano di Frascati, senza prendere gli [...] 1801, nel quale si cercò un modus vivendi tra i principî nuovi della Rivoluzione e la tradizione romana. Fin cosiddetti cardinali neri, che non vollero assistere nel 1810 alle nozze di Napoleone e di Maria Luisa. Mandato in esilio a Parigi, a Reims, ...
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Nacque a Torino nel 1780 dal marchese Lodovico Giuseppe e seguì col padre le fortune napoleoniche. Allievo di Tommaso Valperga di Caluso, ebbe dapprima l'incarico dell'istruzione religiosa nel liceo imperiale [...] Prina e ad altri critiche e dissensi, così, caduto Napoleone, a viso aperto si oppose a coloro che ingiuriavano il prigioniero di Sant'Elena, e tra il 1815 e il 1820 fu tra i più fieri avversarî del patriottismo ipocrita, del pedantismo accademico ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...