Ugo Foscolo, Opere: Avvertenza
Franco Gavazzeni
La scelta dei testi qui raccolti è dovuta al proposito di definire l'immagine dell'opera foscoliana quale essa apparve agli occhi dei suoi contemporanei. [...] linguistica particolare, e motivi relativi alla sempre più netta avversione alle ragioni del Direttorio prima, e di NapoleoneBonaparte poi, agirono d'accordo a far sì che la poesia foscoliana assumesse quel carattere riflesso, come di pronuncia ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] studio (si veda il richiamo al mito del progresso delle conoscenze che avrebbe accompagnato l'avventura egiziana di NapoleoneBonaparte, nel discorso Le popolazioni delle colonie italiane, letto all'adunanza solenne dei Lincei, il 1° giugno 1913).
La ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] poi la famiglia a riparare a Genova e a restarvi, in attesa del ritorno delle armate francesi al comando di NapoleoneBonaparte (1800).
Iscritto al milanese collegio Longone, il L. ebbe quali compagni di studi A. Manzoni, F. Confalonieri e G.B ...
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BELTRAMELLI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Bergamo nel 1734 da nobile famiglia. Inviato dal padre, un erudito amico del Tiraboschi, a studiare a Bologna, fu alunno di quel collegio dei gesuiti e membro [...] del Serio (Bergamo s.d. [ma 1805]), ove alle lodi del Mascheroni si accompagnava un'entusiastica esaltazione di NapoleoneBonaparte al fine di accaparrarsene i favori (la lettera al Mascheroni è infatti accompagnata da una dedica al prefetto del ...
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BAGGIOLINI, Cristoforo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Alessandria l'11 nov. 1796 da Lorenzo e da Maddalena Fava, terminati gli studi classici, si arruolò, nel 1812, tra le truppe di Napoleone e prese [...] scrittore sia in prosa sia in versi. La sua prima opera furono i Commentari alla famosa spedizione di Moska guidata da NapoleoneBonaparte l'anno 1812 (Alessandria 1814), la cui traduzione in latino gli valse, il 31 ott. 1814, la normina a membro ...
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Hugo, Victor
Anna Maria Scaiola
Il maestro degli intrecci e dei colpi di scena
La vita dello scrittore francese Victor Hugo ha coinciso, dal 1802 al 1885, con le vicende del secolo. Nelle sue opere, [...] tracce dell'ergastolano evaso Jean Valjean che ha cambiato identità) ma sul piano della storia rievoca la sconfitta di NapoleoneBonaparte a Waterloo e la rivoluzione parigina del 1832, alla quale partecipa un coraggioso bambino, Gavroche, che sulle ...
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Pepe, Gabriele
Militare e letterato (Civita Campomarano 1779-ivi 1849). Cugino di Guglielmo e di Florestano; costretto all’esilio per aver servito la Repubblica napoletana, riparò a Marsiglia ed entrò [...] nell’armata di NapoleoneBonaparte, sotto cui combatté a Marengo. Rientrato nell’esercito napoletano, con G. Bonaparte e G. Murat partecipò alle campagne di Spagna (1808-11), quindi (1815) a quella d’Italia, rimanendo gravemente ferito a Tolentino. ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] delle libertà proclamate dalla Rivoluzione francese (ode A Bonaparte liberatore, 1797; dello stesso anno è la proibita per le sue allusioni a potenti personaggi e allo stesso Napoleone, F. lasciò Milano e dopo varie peregrinazioni si stabilì (1812 ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] del conte C. G. di Firmian, e, alla caduta del dominio napoleonico, le librerie di parecchi ministeri del regno d'Italia, del Consiglio di ebbe a vice presidente Francesco Melzi (il presidente era Bonaparte) futuro duca di Lodi, e persone moderate e ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] veneta dinanzi ai nuovi eventi.
All'arrivo del generale Bonaparte e Padova, il 2 maggio 1797 il C. gli A riprova di ciò sta il fatto che, nel 1806, al ritorno di Napoleone divenuto imperatore il C. si piegò a scrivere il poema adulatorio Pronea ( ...
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bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...